La cybersecurity industriale sta diventando una priorità assoluta per il manifatturiero. Infatti, il settore risulta ancora oggi particolarmente esposto agli attacchi informatici.
La formazione degli operatori e l’adozione di tecnologie avanzate rappresentano elementi chiave per proteggere le infrastrutture e garantire la continuità operativa.
Cybersecurity industriale: un settore sotto attacco
"L'industria manifatturiera è uno degli obiettivi più interessanti per i cyber criminali", afferma Paolo Cecchi, Sales Director Mediterranean Region di SentinelOne. Infatti gli attacchi ransomware ed estorsivi sono in crescita, colpendo i sistemi di controllo industriale (Ics). Tutto ciò causando danni economici rilevanti, fino alla chiusura di impianti.
Perciò, per proteggersi, le imprese devono adottare un sistema di "protezione, rilevamento e risposta autonomi e in tempo reale". Questo approccio consente di garantire sicurezza alle infrastrutture IT multi-sito e multipiattaforma.
Tecnologie Xdr: una protezione completa

"Oggi è indispensabile appoggiarsi a una piattaforma di tipo Xdr (Extended Detection and Response)", spiega Cecchi. Questa tecnologia supera le tradizionali soluzioni di Endpoint Protection ed Edr (Endpoint Detection and Response), integrando strumenti per il controllo della posta elettronica, dei servizi cloud e degli accessi aziendali.
SentinelOne, attiva nella cybersecurity basata sull’intelligenza artificiale, propone la piattaforma "Singularity XDR". Questa soluzione offre "massima visibilità su tutti i sistemi", consentendo di identificare e bloccare rapidamente le violazioni.
L’obiettivo è migliorare il ritorno sull’investimento (Roi), ridurre le minacce e ottimizzare l’efficienza operativa.
Intelligenza artificiale e nuove competenze
L’introduzione dell’IA nella cybersecurity industriale impone un aggiornamento delle competenze a tutti i livelli aziendali, non solo tra gli operatori di produzione. "Le imprese possono migliorare la sicurezza investendo in tecnologie di AI che forniscono visibilità e controllo a livello di rete", afferma Cecchi.
Tuttavia, "in Italia si rilevano ancora lacune di competenze digitali in ambito cyber". Questo deficit riguarda sia il personale tecnico nei Security Operations Center (Soc) che il management, spesso poco consapevole dei rischi.
Per colmare il divario, "SentinelOne supporta le imprese industriali nel potenziare le skills dei team di sicurezza", migliorando la capacità di risposta agli attacchi e riducendo i danni.
Automazione: la chiave della difesa proattiva
L’innovazione nella cybersecurity passa attraverso l’automazione. "Stiamo puntando su tecnologie proattive capaci di identificare le minacce, come l’auto-triage e le funzionalità per la configurazione della postura dei sistemi", sottolinea Cecchi.
Nei prossimi mesi, SentinelOne introdurrà l’"Autonomous Soc", un sistema avanzato per "potenziare le risorse esistenti" e migliorare la difesa aziendale senza necessità di nuove assunzioni.
Il settore manifatturiero deve evolversi per fronteggiare le crescenti minacce informatiche. Solo investendo in tecnologie avanzate, formazione e strategie proattive sarà possibile proteggere le infrastrutture produttive e ridurre il rischio di attacchi.