Tra calo delle forniture e contrazione delle vendite, il settore automotive ha risentito in modo particolare della carenza di chip e semiconduttori. A questo quadro va ad aggiungersi una necessità fondamentale, da garantire sempre anche in un periodo di crisi e di contrazione. Parliamo della sicurezza dei dispositivi elettronici.
“La carenza dei componenti chiave delle unità elettroniche ha rallentato anche i progetti di validazione”, dichiara Pietro Vergani, Business Unit Manager Com per la Divisione Product Service di TÜV Italia. “In alcuni casi abbiamo assistito a situazioni dove i costruttori non avevano materiale a disposizione per creare le unità prototipali, comportando quindi un significativo ritardo nella chiusura dei progetti e l’avvio della produzione. La situazione attuale sta impattando significativamente anche la fase di validazione e testing dei dispositivi all’interno dei nostri laboratori”.
TÜV Italia è impegnata ad assicurare il suo supporto anche durante uno scenario così complesso. “In una situazione dove non è in ogni caso derogabile l’ottemperanza ai requisiti di sicurezza e qualitativi, diventa chiave poter adattare le pianificazioni a fronte dell’ottenimento delle unità di prova: la capacità di sostenere i nostri clienti con pianificazioni flessibili, posticipando le prove o adeguando i test plan alle disponibilità delle unità diventano aspetti peculiari dei nostri servizi”, conclude Vergani.