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Con Ssi e Robotronix l'interazione uomo-macchina diventa di pubblica utilità

Erupt di Robotronix integrata con il Sistema Adattativo Multifunzione di Ssi permetterà a uomini e macchine di interagire per soddisfare obiettivi complessi. Nel progetto, anche un toolkit per realizzare applicazioni LabView

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Virna Bottarelli
Partendo dall'idea alla base della Swarm Robotics, che si occupa della programmazione di un grande gruppo di robot con il fine di organizzare comportamenti collettivi utili allo scopo desiderato, e dai principi della Swarm Intelligence, che studia il comportamento degli sciami presenti in natura e di come danno luogo a fenomeni di auto-organizzazione, Sistemi Software Integrati (Ssi) e Robotronix hanno intrapreso come progetto comune la realizzazione di una piattaforma robotica adatta alla sorveglianza di siti e infrastrutture, destinata alla prevenzione delle catastrofi, al supporto, all’invio dei primi soccorsi o al pattugliamento dei confini.

Erupt (Embedded RobotroniX Unmanned PlaTform) di Robotronix è una piattaforma elettronica 'Unmanned' costituita da veicoli autonomi terrestri, marini e aerei e dalla relativa stazione di controllo che, se integrata con il Sistema Adattativo Multifunzione di Ssi, basato sull’intelligenza di sciame e sui più moderni servizi di controllo missione, permetterà a uomini e macchine di interagire tra loro e con l'ambiente per soddisfare obiettivi complessi.

Il Sistema Adattativo Multifunzione si poggia sul middleware Bee Dds, sviluppato dalla stessa Ssi in conformità allo standard Real-Time Data Distribution Services di Object Management Group.

Sviluppato in Java, Bee-Dds è ideale come piattaforma su cui costruire sistemi a rete e sistemi mobili, caratterizzati da predicibilità, disponibilità e sicurezza dei dati.

Ssi e Robotronix hanno inoltre sviluppato un toolkit che consente di progettare e realizzare applicazioni LabView, il linguaggio di progettazione di sistemi di National Instruments.
Il toolkit è stato realizzato in modo da consentire al programmatore LabView di sviluppare le proprie applicazioni senza preoccuparsi della distribuzione in rete dei dati prodotti e ricevuti, grazie all’utilizzo del Bee-Dds.

BEE-DDS può essere visto come uno "Shared Variable Engine" distribuito e perfettamente integrato nella piattaforma. La possibilità di Pubblicare e Sottoscrivere "Cluster di Dati" complessi a piacere tra applicazioni che possono risiedere su piattaforme diverse (RT o Windows) in ambienti fisicamente diversi, aiuta il programmatore a non preoccuparsi dell'infrastruttura di rete ed a concentrasi sullo sviluppo dell'architettura del sistema. I subVI necessari all'utilizzo del DDS sono pochissimi e permettono di configurare, leggere, scrivere e rilasciare Clusters in maniera semplice e modulare."
Il disaccoppiamento tra Applicazione e Sistema e’ reso possibile attraverso meccanismi di configurazione automatica del BEE DDS, ossia configurando il nodo DDS con le caratteristiche dei dati trattati da LabVIEW ed in maniera del tutto trasparente al programmatore.

Con Ssi e Robotronix l'interazione uomo-macchina diventa di pubblica utilità - Ultima modifica: 2012-05-21T15:37:39+02:00 da Virna Bottarelli