Il Model Context Protocol (MCP) è uno standard aperto sviluppato da Anthropic insieme ad altri attori chiave del settore dell’intelligenza artificiale.
Il suo obiettivo è fornire un linguaggio comune per far dialogare modelli linguistici (LLM), strumenti esterni (come plugin o API) e agenti AI all’interno di una sessione coordinata e sicura.
In pratica, MCP rappresenta una sorta di "Http dell’AI": una regola condivisa che consente alle varie componenti dell’ecosistema AI di integrarsi e collaborare in modo trasparente, controllato e modulare.
Si tratta di un approccio che consente di garantire interoperabilità tra modelli e strumenti, facilitare la tracciabilità e il controllo delle decisioni prese dalle AI e rendere le applicazioni AI più flessibili e potenti.
Veeam supporta MCP: i dati protetti diventano intelligenti
Durante la conferenza VeeamON 2025 a San Diego, Veeam Software, specializzata nella resilienza dei dati, ha annunciato il supporto ufficiale al Model Context Protocol.
Questa integrazione segna un punto di svolta: per la prima volta, i dati archiviati nei repository Veeam possono essere messi a disposizione in modo sicuro e strutturato dei sistemi AI, sbloccando un nuovo livello di valore aziendale.
“Non ci limitiamo più a eseguire il backup dei dati, ma li apriamo all’intelligenza”, ha affermato Niraj Tolia, Cto di Veeam. “Supportando MCP, i clienti possono ora collegare i dati protetti da Veeam agli strumenti AI di loro scelta. Che si tratti di copiloti, LLM o database vettoriali, Veeam garantisce dati pronti, portabili e protetti.”
Dai backup all’intelligenza: nuovi scenari AI per le imprese
Grazie all’integrazione con MCP, Veeam abilita una serie di funzionalità avanzate che trasformano i backup da archivi statici a risorse dinamiche per l’AI. Tra i principali casi d’uso:
- Query semantiche per recuperare documenti tramite linguaggio naturale;
- Riassunto automatico di conversazioni in e-mail o ticket archiviati;
- Automazione dei processi di conformità o e-discovery;
- Contestualizzazione intelligente per copiloti aziendali e agenti AI.
Queste possibilità non solo aumentano l’efficienza operativa, ma ridefiniscono il valore strategico dei dati storici, permettendo alle organizzazioni di innovare sfruttando ciò che già possiedono.
Veeam: ponte tra i dati mission-critical e l’AI del futuro
Con il supporto al Model Context Protocol, Veeam si posiziona come ponte universale tra i dati aziendali protetti e l’ecosistema in continua evoluzione dell’intelligenza artificiale generativa.
Il protocollo consente infatti l’interazione fluida con piattaforme come Claude di Anthropic, ma anche con LLM personalizzati sviluppati internamente dalle aziende.
L’approccio modulare e aperto del MCP offre il vantaggio di non vincolare l’organizzazione a un unico vendor AI, lasciando massima libertà di scelta e integrazione. Questo rende Veeam non solo un custode dei dati, ma un abilitatore di AI responsabile e sicura.