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Con MCP di Anthropic, Veeam trasforma il backup in un alleato dell’AI

Veeam annuncia il supporto al Model Context Protocol di Anthropic, aprendo una nuova era in cui la protezione dei dati diventa il punto di partenza per l’intelligenza artificiale aziendale. Il backup si trasforma in un asset strategico, pronto per abilitare copiloti, LLM e automazione intelligente.

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Nicoletta Buora

Il Model Context Protocol (MCP) è uno standard aperto sviluppato da Anthropic insieme ad altri attori chiave del settore dell’intelligenza artificiale.

Il suo obiettivo è fornire un linguaggio comune per far dialogare modelli linguistici (LLM), strumenti esterni (come plugin o API) e agenti AI all’interno di una sessione coordinata e sicura.

In pratica, MCP rappresenta una sorta di "Http dell’AI": una regola condivisa che consente alle varie componenti dell’ecosistema AI di integrarsi e collaborare in modo trasparente, controllato e modulare.

Si tratta di un approccio che consente di garantire interoperabilità tra modelli e strumenti, facilitare la tracciabilità e il controllo delle decisioni prese dalle AI e rendere le applicazioni AI più flessibili e potenti.

Veeam supporta MCP: i dati protetti diventano intelligenti

Durante la conferenza VeeamON 2025 a San Diego, Veeam Software, specializzata nella resilienza dei dati, ha annunciato il supporto ufficiale al Model Context Protocol.

Questa integrazione segna un punto di svolta: per la prima volta, i dati archiviati nei repository Veeam possono essere messi a disposizione in modo sicuro e strutturato dei sistemi AI, sbloccando un nuovo livello di valore aziendale.

“Non ci limitiamo più a eseguire il backup dei dati, ma li apriamo all’intelligenza”, ha affermato Niraj Tolia, Cto di Veeam. “Supportando MCP, i clienti possono ora collegare i dati protetti da Veeam agli strumenti AI di loro scelta. Che si tratti di copiloti, LLM o database vettoriali, Veeam garantisce dati pronti, portabili e protetti.”

Dai backup all’intelligenza: nuovi scenari AI per le imprese

Grazie all’integrazione con MCP, Veeam abilita una serie di funzionalità avanzate che trasformano i backup da archivi statici a risorse dinamiche per l’AI. Tra i principali casi d’uso:

  • Query semantiche per recuperare documenti tramite linguaggio naturale;
  • Riassunto automatico di conversazioni in e-mail o ticket archiviati;
  • Automazione dei processi di conformità o e-discovery;
  • Contestualizzazione intelligente per copiloti aziendali e agenti AI.

Queste possibilità non solo aumentano l’efficienza operativa, ma ridefiniscono il valore strategico dei dati storici, permettendo alle organizzazioni di innovare sfruttando ciò che già possiedono.

Veeam: ponte tra i dati mission-critical e l’AI del futuro

Con il supporto al Model Context Protocol, Veeam si posiziona come ponte universale tra i dati aziendali protetti e l’ecosistema in continua evoluzione dell’intelligenza artificiale generativa.
Il protocollo consente infatti l’interazione fluida con piattaforme come Claude di Anthropic, ma anche con LLM personalizzati sviluppati internamente dalle aziende.

L’approccio modulare e aperto del MCP offre il vantaggio di non vincolare l’organizzazione a un unico vendor AI, lasciando massima libertà di scelta e integrazione. Questo rende Veeam non solo un custode dei dati, ma un abilitatore di AI responsabile e sicura.

Con MCP di Anthropic, Veeam trasforma il backup in un alleato dell’AI - Ultima modifica: 2025-04-30T10:52:00+02:00 da Nicoletta Buora