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Come i sistemi di manipolazione diventano intelligenti

Piab, insieme a Kuka e Tritecnica, fa il punto sull'evoluzione delle soluzioni di manipolazione e sull’integrazione con sistemi di presa e visione di ultima generazione. E di quali vantaggi questa integrazione porti in termini di efficienza, precisione e sostenibilità.

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La Redazione

La trasformazione digitale, l’economia circolare, la sostenibilità, l’efficienza energetica e l’introduzione dell’intelligenza artificiale. Sono alcuni dei macro trend che stanno indirizzando lo sviluppo del sistema industriale. Sono stati presentati nel corso di un simposio tecnico organizzato da Piab insieme a Kuka e Tritecnica.

L’evento è stata l’occasione per fare il punto su come le soluzioni di manipolazione stiano evolvendo grazie all’integrazione con sistemi di presa e visione di ultima generazione. E di quali vantaggi questa integrazione porti in termini di efficienza, precisione e sostenibilità.

Come i sistemi di manipolazione diventano intelligenti

Soluzioni integrate tra robotica, visione e presa

L’incontro è stato aperto da Alberto Pellero, Head of Business Development Kuka Roboter Italia SpA. Il manager ha presentato una panoramica sull’andamento di vendite e installazioni di robot a livello mondiale. Successivamente si è. concentrato sulle prospettive economiche e tecnologiche del settore.

«Lo scorso novembre è nata una nuova divisione, Kuka Digital, che è costituita prevalentemente da aziende acquisite e che operano nell’ambito digitale. La divisione ha l’obiettivo di cogliere le opportunità dei nuovi scenari di mercato. E offre nuove soluzioni nell’ambito, ad esempio, della manutenzione predittiva e proattiva», ha annunciato il manager. «Secondo l’International Federation of Robotics i principali trend che guideranno il comparto sono l’AI e il machine learning, l’impiego dei cobot, i manipolatori mobili, il Digital Twin e gli umanoidi».

Le principali sfide nell'ambito dei sistemi di manipolazione

In questo contesto, quali sono le principali sfide del mercato? Lo ha spiegato Luca Risi, Application Engineer Manager VA – SE di Piab Group.

«Innanzitutto c'è la sfida della mass customization, ovvero della necessità di avere soluzioni tecnologiche flessibili e adattabili per ridurre al minimo i tempi di riattrezzaggio. Inoltre, la crescente diffusione dei sistemi di automazione sta spingendo la richiesta di prodotti facili da installare e con bassi consumi. Le richieste degli utilizzatori sono poi orientate verso l’impiego di materiali biocompatibili e degradabili».

Per rispondere a questa molteplici esigenze, come ha sottolineato Luca Risi, Piab ad esempio offre sistemi plug & play per cobot e robot di facile impiego. Ma anche generatori di vuoto integrati a elevata efficienza, di semplice utilizzo e con funzioni Energy Saving avanzate. Infine, sistemi di presa flessibili, configurabili o personalizzabili, ventose ottimizzate per specifiche applicazioni.

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Verso una guida robot più flessibile

Antonio Cimminiello, Vision & Sensors Manager di Tritecnica S.p.A, ha presentato le potenzialità dei sistemi di visione SensoPart per la guida robot. Cimminiello ha illustrato l’integrazione avanzata della smart camera VISOR per migliorare la precisione e la flessibilità nelle applicazioni.

«L’integrazione con le soluzioni di visione consente di semplificare la progettazione meccanica», ha detto l'esperto. «Inoltre, facilita la conversione da un sistema industriale a un altro. La robotica è sicuramente un contesto applicativo sfidante per i sistemi di visione».

Le ultime novità legislative e fiscali

Il convegno si è chiuso con alcuni approfondimenti in ambito normativo. Stefania Pigozzi, responsabile Centro Studi di Ucimu, si è focalizzata sulle modalità attuative del Piano Transizione 5.0.

In base a quanto stabilito nel Decreto attuativo del Piano Transizione 5.0, possono beneficiarne tutte le imprese che effettuano “nuovi investimenti in strutture produttive ubicate nel territorio dello Stato". E "nell’ambito di progetti di innovazione che conseguono una riduzione dei consumi energetici”.

Oggetto dell'agevolazione è la spesa per progetti di innovazione sostenute dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2025. I progetti devono riferirsi a investimenti in beni strumentali materiali/immateriali 4.0 tecnologicamente avanzati, in beni per autoprodurre/auto consumare le fonti rinnovabili (ad esclusione delle biomasse) e nella formazione del personale per le competenze in transizione digitale ed energetica.

Enrico Annacondia, della Direzione tecnica di Ucimu, ha ripercorso invece le principali novità del Nuovo Regolamento Macchine. «È stato pubblicato a giugno del 2023, in sostituzione della Direttiva Macchine 2006/42/CE. L’obiettivo è di uniformare l'attuazione negli Stati membri. Ma anche di garantire la sicurezza delle macchine, inclusi i sistemi autonomi e con AI, ridurre gli oneri amministrativi con la digitalizzazione e puntare su una sorveglianza del mercato più efficace».

*Testo a cura di Simonetta Stella

Come i sistemi di manipolazione diventano intelligenti - Ultima modifica: 2024-12-20T15:47:57+01:00 da La Redazione