In ambito automotive robotica e intelligenza artificiale portano in dono più produttività e più qualità. Lo dimostra una volta di più Comau, automatizzando una attività solitamente manuale.
In riferimento alla fase finale di assemblaggio dei veicoli, l'azienda ha infatti sviluppato un sistema di verifica completamente automatizzato di spazi e profili.
“Si risparmia tempo e si riduce il potenziale di errore umano rispetto ai processi di misurazione manuale”, spiega Nunzio Magnano, Chief of Body in White & General Assembly Global Competence Center.
Hardware più software
La soluzione di ispezione abbina il robot collaborativo RACER-5 COBOT a velocità industriale con un potente software di controllo e un sistema di visione integrato EDIXIA.
In questo modo il cliente può identificare e misurare dinamicamente i punti di allineamento sull'intera carrozzeria, mentre il veicolo si muove lungo il nastro trasportatore dell'assemblaggio finale. Da qui la possibilità di raccogliere i dati corrispondenti e monitorare la qualità.
La soluzione è in grado di controllare più di 50 punti diversi su un veicolo in movimento. Inoltre ha un tasso di produttività di più di 60 attività all'ora.
Inoltre, offre un livello di precisione che solo un robot industriale può offrire. La ripetibilità di posizionamento sul punto di misurazione è di pochi decimi di millimetro rispetto a oltre 1 mm con un operatore. Ottimizzati anche i processi di rilavorazione.
Maggiore sicurezza per gli operatori
L'uso del robot collaborativo permette anche agli operatori di intervenire in sicurezza senza bisogno di barriere protettive, riducendo ulteriormente i tempi di ciclo e ottimizzando il processo di rilavorazione delle non conformità.
In più, fornisce dati qualitativi predittivi sulle tendenze di produzione. Questi possono aiutare le case automobilistiche a evitare colli di bottiglia e perdite di produttività sulla linea di assemblaggio finale.