HomeCompetenze 4.0Caccia a ingegneri elettrici, elettronici e dell’automazione

Caccia a ingegneri elettrici, elettronici e dell’automazione

Con una richiesta di ingegneri elettronici che è oltre il doppio di quelli formati e l’allarme su quelli elettrici, l’Università degli Studi di Bergamo in collaborazione con Confindustria Bergamo lancia un nuovo corso di laurea triennale in Ingegneria delle tecnologie per l’elettronica e l’automazione.

Ti potrebbero interessare ⇢

Gaia Fiertler

Si potenzia l’ecosistema formativo e industriale bergamasco, con un nuovo corso di laurea triennale che formerà ingegneri elettrici, elettronici e dell’automazione, in partenza in autunno.

Il corso è progettato con aziende del territorio che hanno contribuito alla definizione di contenuti e competenze, a conclusione del percorso i primi neolaureati saranno pronti per l’industria.

Sempre se non vorranno proseguire con un biennio specialistico (laurea magistrale di secondo livello). A questa nuova triennale in fase di progettazione può seguire “Mechatronics and Smart Technology Engineering” oppure Ingegneria Informatica, già presenti nell’offerta dell’Università degli Studi di Bergamo.

unibg_campus ingegneria dalmine_ph © laura pietra-4
Foto credits: Università di Bergamo © Laura Pietra

L'ingegnere con competenze integrate

La nuova figura professionale sarà frutto di un percorso interdipartimentale tra Ingegneria e Scienze Applicate e Ingegneria Gestionale, dell’Informazione e della Produzione. Progetterà dispositivi, circuiti elettronici e sistemi per applicazioni industriali avanzate (microelettronica, sistemi di controllo, automazione, semiconduttori e sensori).

Il piano di studi prevede una solida preparazione scientifica di base nelle discipline elettriche e nell’ingegneria dell’informazione, nonché conoscenze ingegneristiche avanzate. Per queste è prevista una curvatura al terzo anno su dispositivi elettronici, oppure su automazione industriale.

Il percorso prevede anche laboratori sperimentali, progetti interdisciplinari e attività nelle imprese che hanno contribuito alla progettazione. Nomi come ABB, Aesys, BTicino, Brembo, Elettrocablaggi, Eutron, FAE Technology, Gewiss, Intellimech, Lovato, Scame, Schneider Electric, STMicroelectronics collaboreranno anche con testimonianze, stage, tirocini, tesi di laurea e attività di ricerca applicata e trasferimento tecnologico.

«Questo percorso nasce dalla nostra Summer School Elettronica dello scorso settembre. L'’iniziativa di Confindustria Bergamo ha saputo intercettare in modo puntuale il fabbisogno di imprese come Aesys, FAE, Eutron e Lovato. È grazie a questo ascolto attivo e alla stretta collaborazione con l’Università di Bergamo che oggi prende il via un progetto formativo coerente con le reali necessità del mercato. Un esempio concreto di come il dialogo tra mondo accademico e impresa possa generare valore per il territorio. E possa creare opportunità per i giovani e nuove energie per l’innovazione», commenta Paolo Piantoni, Direttore Generale di Confindustria Bergamo.

università di Bergamo
Da sinistra, Gianluca D'Urso (Direttore DIGIP), Paolo Piantoni (Direttore Generale Confindustria Bergamo), Giuseppe Franchini (Direttore DISA)

Una risposta alla transizione tecnologica delle imprese

La proposta formativa è caratterizzata da innovazione e interdisciplinarietà, come richiesto dal mercato. Il corso si svolgerà nel Campus di Ingegneria di Dalmine dell’Università degli Studi di Bergamo. Nel campus hanno sede i due Dipartimenti promotori: il Dipartimento di Ingegneria e Scienze Applicate (DISA) e il Dipartimento di Ingegneria Gestionale, dell’Informazione e della Produzione (DIGIP).

«Il nuovo corso di laurea è una risposta concreta alle esigenze del tessuto industriale impegnato nella transizione tecnologica. Risponde alla crescente richiesta di figure professionali altamente qualificate nei settori dell’elettronica, elettrotecnica e automazione industriale», spiega il direttore del DIGIP Gianluca D’Urso.

Per rispondere alla domanda del territorio è nata la nuova laurea che mancava nell’offerta formativa dell'Università di Bergamo in ambito ingegneristico. «Il percorso di studi formerà laureati che potranno spendere le loro competenze in aziende in ambito elettrico, elettronico e dell’automazione industriale. Aziende che in questi anni stanno drammaticamente faticando a trovare figure professionali altamente qualificate da inserire nei loro organici», commenta il direttore del DISA Giuseppe Franchini.

Cresce la domanda di ingegneri meccanici, meccatronici e dell’automazione anche nel bresciano

Nonostante il calo industriale degli ultimi due anni, non soffre l’occupazione nel bresciano. Nel 2024, il tasso di disoccupazione è toccato il minimo storico, con il 2,8% e 550mila occupati, secondo i dati del Centro studi Confindustria Brescia.

In particolare, crescerebbe del 10% la domanda di ingegneri e progettisti meccanici, meccatronici e dell’automazione, secondo le stime di agap2. Società di consulenza specializzata in figure ingegneristiche e IT, è nata in Portogallo nel 2005 ed è in Italia dal 2018 con sedi a Brescia (nuova apertura), Milano, Parma e Roma.

L’ingegnere meccatronico e dell’automazione progetta e implementa sistemi automatizzati per linee di produzione, integrando elettronica, informatica e meccanica. Risponde alla crescente digitalizzazione dell’industria, che richiede figure ibride tra ingegneria e IT, specie nel contesto Industria 4.0.

Caccia a ingegneri elettrici, elettronici e dell’automazione - Ultima modifica: 2025-05-09T11:00:50+02:00 da Gaia Fiertler