Benedetto di Salvo è il nuovo Amministratore Delegato della nuova Italtel.
Per la nota realtà dell'Ict, che progetta e realizza soluzioni e servizi per la trasformazione digitale, inizia, infatti, una nuova era con una compagine azionaria rinnovata: il Gruppo Psc detiene il 54% del capitale sociale, fondo Clessidra Capital Credit il 28% e Gruppo Tim il 18%.
L’operazione su Italtel condotta dai tre azionisti ha comportato un aumento di capitale di 56,3 milioni di euro, di cui circa 48 milioni di euro per cassa ed è stata così commentata da Roberto Loiola, Ad di Psc:
“Italtel è un tassello significativo per la nostra strategia, che prevede di trasformare il gruppo investendo su mercati in crescita in Italia e all’estero, e razionalizzando la struttura complessiva.
Una lunga e consolidata esperienza per crescere sui mercati internazionali
Benedetto Di Salvo subentra a Stefano Pileri che lascia l’incarico assunto nel 2010 e che ha guidato il percorso industriale di Italtel in un periodo estremamente complesso, mentre Claudio Calabi è stato confermato dal CdA nel ruolo di Presidente di Italtel e Umberto Pesce assume la carica di Vice Presidente.
Benedetto Di Salvo, già responsabile della Business Unit Digital Solutions di Sirti, ha iniziato la sua carriera nel comparto dell’aerospazio e dell’impiantistica per poi passare al mondo dell’ICT, dove ha ricoperto in 30 anni ruoli globali con alcune delle principali multinazionali del settore quali Nokia, Alcatel-Lucent, Huawei, Ericsson.
“Sono onorato dell’opportunità di guidare Italtel, un’eccellenza italiana che ho sempre ammirato per la storia, le forti competenze tecnologiche ed il Dna rivolto all’innovazione", dice Benedetto Di Salvo, Ad Italtel.
"Intendiamo accelerare un processo di trasformazione per ritornare a crescere in maniera sostenibile. Amplieremo la nostra presenza nei settori delle imprese pubbliche e private, facendo leva su competenze diversificate e soluzioni proprietarie in ambito cloud, cyber, networking, multimedia, IoT, 5G, automation".
Continueremo ad essere focalizzati sui TelCo provider supportando i loro piani di evoluzione dei servizi e delle reti core, trasporto e accesso UBB (Ftth e 5G). Ci focalizzeremo sui mercati esteri che hanno maggiori potenzialità”.