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Bain & Company: entro il 2030 il digitale trasformerà i macchinari in servizi

Il primo Global Machinery & Equipment Report di Bain & Company analizza le trasformazioni profonde che stanno rimodellando l'intero settore dei macchinari.

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Massimiliano Luce

Entro il 2024, il 100% degli Oem offrirà manutenzione predittiva e il 95% manutenzione da remoto e nuovi servizi orientati all'efficienza operativa. Ma questo è solo l'inizio: nel prossimo decennio, l'industria globale dei macchinari affronterà una fase di cambiamenti dirompenti, spingendosi oltre i confini tradizionali del settore. Ciò è quanto emerge dal primo Global Machinery & Equipment Report di Bain & Company. Trasformazione digitale e sostenibilità i trend protagonisti.

Andrea Isabella, Partner di Bain & Company

"La concorrenza in rapida intensificazione, un rallentamento dell'innovazione degli hardware e il potere della digitalizzazione di cambiare radicalmente ogni aspetto del business. Queste sono le ragioni dietro le trasformazioni profonde che stanno rimodellando l'intero settore dei macchinari", spiega Andrea Isabella, Partner di Bain & Company.

In aumento i profitti generati da software, servizi e soluzioni in bundle

Il report mostra chiaramente che la transizione più importante che sta interessando l'industria spinge il settore verso i servizi. Questo significa combinare l'hardware dei produttori con il software, l'automazione e i servizi sviluppati intorno ai macchinari.

Nel settore dell'automazione industriale, dove questo cambiamento è già ben consolidato, la quota di profitti provenienti dall'hardware scenderà dal 31% di oggi a solo il 23% entro la fine del decennio. Il resto dei profitti sarà generato da software, servizi e soluzioni in bundle.

Il digitale supporta la sostenibilità e la responsabilità ambientale

L’altro input che sta interessando l’industria riguarda la sostenibilità e la responsabilità ambientale. Come in altri settori, i produttori di macchinari stanno già cambiando i propri modelli industriali e le catene di fornitura per ridurre le emissioni di gas serra e di carbonio e perseguire obiettivi net zero.

Gli strumenti digitali sono particolarmente importanti anche su questo fronte. Infatti possono aiutare le aziende a gestire i rischi della catena di approvvigionamento, migliorare l'efficienza e misurare l'impatto ambientale e i costi in tempo reale.

L'innovazione consente di affrontare la sfida cinese

Le aziende di macchinari che non riusciranno ad aumentare significativamente la centralità del software e dell'automazione dei propri prodotti, a concentrarsi su soluzioni su misura per settori verticali e ad adattarsi ai nuovi modelli di business, saranno a rischio: i produttori cinesi stanno rapidamente sviluppando un hardware concorrente a basso costo.

Per esempio il servizio Machine Commander della start-up cinese Zeaho offre il monitoraggio in tempo reale dei cantieri. L'obiettivo è migliorare l'efficienza delle attrezzature: ben 135.000 unità sono collegate alla sua piattaforma cloud-based a soli 7 anni dal lancio.

Un boom di operazioni di M&A

L'ondata di cambiamento nel settore dei macchinari sta anche stimolando un boom di operazioni di M&A. Il valore globale di 63 miliardi di dollari del 2021 è stato il secondo più alto totale annuale negli ultimi dieci anni, superato solo dai 72 miliardi di dollari del 2020.

"L'attività di M&A fornisce accesso a mercati a più alta crescita e strategicamente critici. I leader si stanno muovendo per acquisire nuove capacità in termini al software, Internet of Things (IoT), intelligenza artificiale e connettività. E non ci aspettiamo che lo slancio rallenti", conclude Isabella.

Bain & Company: entro il 2030 il digitale trasformerà i macchinari in servizi - Ultima modifica: 2022-05-16T17:15:46+02:00 da Massimiliano Luce