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AWRobotics: la logistica urbana entra nell’era dell’automazione distribuita

“Forward Factory Backstage” è l’editoriale che racconta il dietro le quinte dell'acceleratore digital manufacturing della Rete Nazionale Acceleratori CDP, nato dall’iniziativa di CDP Venture Capital e GELLIFY.

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Vittoria Lugli

Autore Annachiara Meschi

In un mercato dove l’efficienza logistica è determinante per la competitività degli e-commerce, AWRobotics punta a democratizzare l’accesso alla tecnologia con un modello innovativo: una rete di mini-hub logistici automatizzati, progettati per essere scalabili, sostenibili e vicini al cliente finale. Un cambio di paradigma che promette di rendere accessibile a tutti l’efficienza operativa dei grandi player.

Ne abbiamo parlato con Davide Montella, CEO della startup, che ci ha raccontato la visione alla base del progetto.

Una nuova visione per la logistica

«Vogliamo portare la stessa efficienza di Amazon anche alle PMI», raccontano i founder. «Le attuali soluzioni sono pensate per grandi hub centralizzati, costose e rigide. Noi puntiamo a una logistica più flessibile, urbana e distribuita». La proposta di AWRobotics combina robotica compatta, AI per il picking e packaging, e software intelligente, permettendo a ogni mini-hub di operare con due soli operatori oggi e in autonomia domani.

Il modello è pensato per crescere: ogni nuovo hub viene avviato da un operatore senior formato nel precedente. Dopo 3-6 mesi, il junior diventa senior e può replicare il modello, abilitando così una scalabilità esponenziale.

Tecnologia replicabile e ROI accessibile

A differenza delle soluzioni concorrenti, pensate per alti volumi e grandi investimenti iniziali, AWRobotics punta su un approccio modulare: mini-hub autonomi, economicamente sostenibili, e adatti a spazi urbani ristretti. L’elemento di rottura non è solo nella tecnologia, ma nel modo in cui è progettata per essere installabile, replicabile e gestibile in modo indipendente.

Dalla teoria alla pratica: il PoC con TecnoClean

“La partecipazione al percorso di accelerazione di Forward Factory è stata fondamentale per la fase industriale[AM1]  della nostra startup” racconta Davide Montella, “AWRobotics è riuscita a validare la propria tecnologia con aziende strutturate e a realizzare un PoC significativo in collaborazione con TecnoClean

Il progetto ha previsto l’installazione di scaffalature automatizzate nel magazzino del partner, con l’obiettivo di migliorare la gestione dell’inventario e ridurre i tempi di evasione degli ordini. Grazie ai ripiani regolabili e ai robot di picking, il flusso operativo è stato ottimizzato, con una sensibile riduzione dei tempi di movimentazione e una maggiore standardizzazione dei processi.

Sfide tecniche e organizzative

Tra gli ostacoli affrontati, la verifica che le dimensioni dei robot (25x35x40 cm) fossero compatibili con i prodotti del cliente, e la produzione rapida di 15 robot personalizzati. Questo ha richiesto una revisione dei processi interni, con l’obiettivo di avviare un percorso di industrializzazione più efficiente.

Oltre all’hardware, è stato testato anche l’algoritmo di gestione degli ordini e degli spazi, confermando l’adattabilità della soluzione a scenari reali e complessi.

Un processo di co-creazione

Il coinvolgimento attivo di TecnoClean è stato uno degli aspetti più arricchenti dell’esperienza: «Il cliente ha partecipato con entusiasmo, contribuendo con idee e suggerimenti pratici che stiamo valutando di implementare anche in altri progetti». Questa logica di co-progettazione ha dimostrato quanto valore possa emergere dal dialogo con chi affronta quotidianamente le sfide operative.

Nuove prospettive di business

Il PoC ha aperto anche nuove strade strategiche. Se inizialmente AWRobotics puntava a offrire un servizio completo di logistica integrata, oggi il team sta sviluppando anche un modello di licensing e installazione della tecnologia presso terzi. Un cambio di prospettiva che risponde alla domanda di molte aziende che vogliono automatizzare processi interni senza esternalizzare completamente la logistica.

Lezioni apprese e prossimi passi

Forward Factory ha spinto la startup a rafforzare la propria value proposition, definire meglio la roadmap tecnologica e organizzativa, e ragionare in ottica di scalabilità fin dalle fasi iniziali. Con più tempo a disposizione, il team avrebbe anticipato l’analisi della filiera produttiva e investito di più nell’ottimizzazione dell’UX del software, ma ogni sfida affrontata si è rivelata formativa. Oggi AWRobotics si presenta come una realtà più strutturata, consapevole e pronta ad affrontare il salto da startup a impresa industriale.

DIETRO LE QUINTE DEL PROGETTO 

“Forward Factory Backstage” racconta “dall’interno” l’esperienza degli attori rilevanti del programma dell’acceleratore digital manufacturing della Rete Nazionale Acceleratori CDP, dando voce alle corporate e alle startup che hanno intrapreso il percorso del primo batch nel 2022. 

Siete curiosi di saperne di più? 

Seguite l’editoriale Forward Factory Backstage

AWRobotics: la logistica urbana entra nell’era dell’automazione distribuita - Ultima modifica: 2025-06-05T17:17:29+02:00 da Vittoria Lugli