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Automotive, materiali e guerra in Ucraina: fondamentale un partner di testing esperto

L’industria dell’auto è tra le più esposte alle ripercussioni del conflitto in Ucraina. Ai problemi di logistica e materiali si aggiunge la necessità di garantire sempre la sicurezza dei veicoli. La strategia di TÜV Italia.

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Massimiliano Luce

L’industria dell’auto è tra quelle più esposte alle ripercussioni del conflitto in Ucraina. Standard & Poor’s Global Mobility prevede una riduzione di circa 5 milioni di unità sulla produzione globale del biennio 2022-2023.

Il conflitto ha generato problemi a livello logistico e di catena di approvvigionamento. Oltre alle carenze di alcuni componenti critici. Per questo è importante affidarsi a un partner di testing esperto.

A lui il compito di supportare i produttori nelle fasi di sviluppo e immissioni sul mercato, garantendo reattività e competenza in modo da limitare tempi e costi di validazione.

Il ruolo dell'Ucraina nella filiera dell'automotive

In particolare in Ucraina vengono prodotti i cablaggi, usati nei veicoli per l'energia elettrica e la comunicazione tra le parti. Il paese ospita 17 stabilimenti dediti a queste produzioni. E' secondo solo a Romania e Marocco.

Inoltre l’Ucraina è strategicamente coinvolta insieme alla Polonia nella rotta di sdoganamento e smistamento anche di materie prime e prodotti provenienti dalla Cina.

D’altra parte, sul fronte opposto, ci sono gli stabilimenti situati in Russia alle prese con le conseguenze delle sanzioni e della difficoltà dei trasporti.

Ora la precedenza è alle vetture di fascia alta

Di fronte a queste difficoltà, i produttori stanno dando la priorità alla produzione di vetture di fascia alta che offrono maggiori margini di profitto. In particolare quelle elettriche o ibride.

Tuttavia anche in questo campo occorre fare i conti con diversi ostacoli. Sia Ucraina che Russia sono paesi fornitori di materiali preziosi per le batterie elettriche. Nelle ultime settimane nichel, cobalto e litio hanno registrato fortissimi rincari.

Secondo un’analisi di IHS Markit, i costi medi delle batterie per vetture elettriche sono aumentati fino a settemila dollari per veicolo sulla scia dell’invasione russa dell’Ucraina.

Quest’ultima è grande esportatore di gas neon che serve per la produzione di semiconduttori. A sua volta la Russia fornisce circa un terzo del palladio consumato nel mondo. La carenza di questo minerale utilizzato nella fabbricazione di chip è ormai più che nota.

Perché è importante affidarsi a un partner di testing esperto

In un panorama così impervio è fondamentale continuare a garantire la sicurezza elettrica ed elettronica dei componenti automotive. Soprattutto nelle auto di nuova generazione, che conoscono sfide sempre nuove e composite.

“Il nostro obiettivo è avere una visione a 360 gradi, per poter fornire un valido supporto ai nostri clienti, comprendere le necessità, garantendo una gestione completa dei progetti di validazione e testing a noi affidati”, afferma Stefano Tassa, Project Manager COM Product Service Division Consumer & Commercial Products Department - Vehicle Electronics di TÜV Italia.

Automotive, materiali e guerra in Ucraina: fondamentale un partner di testing esperto - Ultima modifica: 2022-06-10T10:16:53+02:00 da Massimiliano Luce