Sei mesi part-time, tra giugno e dicembre, in presenza il venerdì e il sabato a settimane alterne, con project work finale a cura di Deloitte. Il master si caratterizza per un approccio pratico che, alle lezioni, affianca networking e sessioni di mentoring con figure senior, esperte di trasformazione digitale.
L’obiettivo dell’Executive Master “Intelligenza artificiale e scelte manageriali: innovazioni e strategie per la trasformazione digitale”, progettato dalla Scuola di business del Politecnico di Torino, insieme con Deloitte Consulting, è formare “traghettatori” per la digitalizzazione delle imprese. Innovation Manager che sappiano governare processi decisionali complessi, attraverso l’adozione di tecnologie digitali e soluzioni di intelligenza artificiale.
Gli Innovation Manager e le sfide dell'AI
Il corso si rivolge a manager, professionisti e neolaureati per approfondire le applicazioni dell’AI al business (Operations, Marketing, HR, Finance, Innovation), con i suoi risvolti strategici. Si affronteranno concetti di change management, governance dell’AI e contenuti tecnici come machine learning, deep learning, modelli di linguaggio avanzati e sistemi intelligenti. Tutte tecnologie che utilizzano l’intelligenza artificiale in modo strategico per un’analisi avanzata dei dati e previsioni a supporto delle decisioni aziendali.

"Sviluppare per tempo il potenziale dell’intelligenza artificiale è oggi una necessità strategica per le imprese che vogliono rimanere competitive nel medio periodo. La transizione digitale richiede nuove competenze, capacità critiche e un approccio consapevole all’uso di tecnologie sempre più pervasive", dichiara Emilio Paolucci, Coordinatore del Master e Professore Ordinario di Strategia e Imprenditorialità al Politecnico di Torino.
"Questo Executive Master nasce dall’esigenza di fornire le competenze necessarie per tradurre la complessità tecnologica in soluzioni di valore per il business, conoscere soluzioni di AI per analizzare e ottimizzare i processi aziendali e poter così avere un ruolo attivo nel gestire innovazione e sostenibilità dei processi produttivi e decisionali".
L'identikit dell’Innovation Manager
Il percorso di Torino offre un aggiornamento di competenze ai decisori aziendali (imprenditori e manager) per comprendere l’impatto strategico delle nuove tecnologie applicate all’impresa.
Ma forma anche una figura specifica, il manager della trasformazione digitale o Innovation Manager, per le aziende interessate a inserire una figura dedicata. Come grandi aziende e multinazionali, pmi innovative, medie aziende con una Roadmap digitale, organizzazioni pubbliche e private che abbiano bisogno di guidare il cambiamento tecnologico.
Le competenze tecniche e manageriali riguarderanno una conoscenza approfondita delle tecnologie di AI e le loro applicazioni nei processi aziendali. Quindi la capacità di integrarla nelle strategie aziendali per ottimizzare decisioni e processi.
Le competenze tecniche e manageriali

"Serviranno anche competenze di change management per guidare la trasformazione digitale e una visione strategica per identificare e implementare opportunità di innovazione", spiega Elisabetta Raguseo, Coordinatrice del Master e Professoressa Associata di Strategia e Management al Politecnico di Torino.
A livello relazionale serviranno leadership e capacità di motivare i team verso l’innovazione, nonché una comunicazione efficace con le diverse funzioni aziendali. Generalmente il “traghettatore” è una figura trasversale che deve portare a bordo IT, marketing, HR e Finanza nel promuovere l’innovazione. Può essere anche un manager con l’obiettivo di migliorare e trasformare i processi esistenti o un tecnico che voglia migliorare le proprie competenze in ambito AI.
"Comprendere le strategie, le tecnologie, la gestione dei rischi e sviluppare le necessarie soft skill sono gli obiettivi di questo innovativo programma di studi", conclude Raguseo.