L'adozione diffusa dell'AI Generativa potrebbe incrementare la produttività delle imprese italiane, aggiungendo fino a 312 miliardi di euro al Pil annuale nei prossimi 15 anni, con una potenziale crescita del Pil fino al 18,2%.
Di questi, 122 miliardi è il valore aggiunto in capo alle Pmi. Tra i principali beneficiari di questa rivoluzione, oltre a settori chiave come l'ingegneria meccanica e la farmaceutica, le imprese manifatturiere del Made in Italy.
Questi i dati emersi dalla ricerca "AI 4 Italy: from theory to practice - Verso una politica industriale dell’IA Generativa per l’Italia", realizzata da Teha Group (The European House - Ambrosetti) in collaborazione con Microsoft Italia e presentata al 50° Forum Ambrosetti.
Le competenze per l’AI generativa: asset strategico e principale sfida
Se le stime sulla crescita del Pil rafforzano l'idea che l'AI Generativa sarà essenziale per l’economia italiana, nello stesso studio si evidenziano anche le sfide che l'Italia deve affrontare per valorizzare appieno il potenziale dell'IA Generativa: lo sviluppo delle competenze e gli investimenti.
“Il nostro Paese si posiziona solo al 16° posto tra i Paesi Ocse per la diffusione di competenze legate all'AI e, parallelamente, la fuga di cervelli aggrava questo problema, poiché l'Italia continua a perdere talenti a favore di Paesi che offrono migliori opportunità professionali e condizioni di lavoro più attraenti”, ha sottolineato Donatella Sciuto, Rettrice del Politecnico di Milano e Advisor Scientifico della ricerca.
“A oggi, gli impatti dell’AI, in particolare tra le Pmi, sono ancora bassi per mancanza di competenze e investimenti”.
Il ritardo nelle competenze si riflette, infatti, anche nel lento ritmo degli investimenti, che rischiano di essere insufficienti per garantire una posizione competitiva. Nel 2023, l’Unione Europea ha contribuito solo al 4% dello sviluppo globale dei modelli di AI Generativa, in contrasto con gli Stati Uniti che guidano questo mercato con il 69%.
Prime esperienze di AI generativa nelle imprese italiane
Con il programma AI Lab, Microsoft, insieme ai suoi partner, è al fianco delle imprese italiane per aiutarle ad applicare soluzioni di AI a scenari aziendali.
“L’AI Generativa, che solo un anno fa sembrava un hype dalle facili promesse di crescita, ha convinto la maggior parte delle imprese, che hanno iniziato a sperimentare e comprendere i benefici di queste nuove tecnologie”, ha commentato Vincenzo Esposito, Amministratore Delegato di Microsoft Italia.
“Nel giro di pochi mesi, siamo passati dalle potenzialità all’operatività: dei 400 progetti avviati da circa 320 imprese coinvolte nel programma AI Lab, la metà sono in produzione”.
Competenze, innovazione e governance per l’AI Generativa
Lo studio ha individuato tre aree chiave su cui l'Italia deve concentrare i propri sforzi per sfruttare le opportunità dell'AI Generativa:
- Competenze: è necessaria l'implementazione di un Piano Nazionale di Alfabetizzazione AI, per diffondere la conoscenza di base sull'intelligenza artificiale a tutti i livelli scolastici.
- Innovazione: è proposta l'adozione di una Strategia AI per l'Industria 5.0.
- Governance: è essenziale assegnare un ruolo strategico alle istituzioni esistenti incaricate del coordinamento e dello sviluppo dell'AI.