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Aeroporto di Fiumicino, mai più valigie perse

Una soluzione ideata da Datalogic Automation e Sita potrebbe mettere fine all'incubo della perdita dei bagagli, almeno per i passeggeri dell'aeroporto di Fiumicino

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L'aeroporto 'Leonardo da Vinci' di Fiumicino, il più grande scalo italiano con quattro terminal e oltre 33 milioni di passeggeri all'anno, in una fase di espansione e ammodernamento, ha recentemente sviluppato un progetto di tracciabilità dei bagagli, dal prelievo dalla stiva dell'aereo fino alla consegna all'utente, con l'obiettivo di aumentare ulteriormente il livello di servizio ai passeggeri, diminuendo prima di tutto l'incidenza di casi di smarrimento bagagli. La perdita dei bagagli, si sa, rappresenta uno dei principali problemi, sia per il disagio causato ai viaggiatori, sia per le conseguenze economiche e di immagine conseguenti per le compagnie aeree e per gli scali aeroportuali.
A livello mondiale nel 2009 sono stati dirottati verso destinazioni sbagliate circa 25 milioni di bagagli e sono stati smarriti 0,4 bagagli ogni mille passeggeri, con una perdita per l'industria del trasporto aereo di 2,5 miliardi di dollari.
I dati 2009 mostrano un miglioramento rispetto alle statistiche degli anni precedenti a dimostrazione del fatto che un sistema Bhs (Baggage Handling System) e un servizio di gestione efficiente possono ridurre le perdite economiche e migliorare il servizio ai passeggeri.

Aeroporti di Roma (Adr) ha deciso di affrontare il problema con la collaborazione di Sita, come prime contractor e fornitore di tutte le infrastrutture software, e di Datalogic Automation, come supplier di lettori di codice a barre automatici a postazione fissa. Il progetto ha previsto l'installazione di una stazione di lettura per ogni punto di inserimento e di uscita dei bagagli nel sistema Bhs di tutti i terminal aeroportuali, la conseguente raccolta di dati utili in modo da monitorare i tempi di movimentazione degli stessi dal prelievo dalla stiva dell'aereo alla consegna al proprietario.
La gestione dei dati raccolti, insieme a quelli dei voli e di scalo è una operazione delicata e difficile: per questo Aeroporti di Roma si è affidata a Sita, cooperativa che conta circa 550 soci tra compagnie aeree, società aeroportuali e di servizi. Grazie ad uno storico rapporto con Adr nonchè a seguito di una analoga esperienza presso l'aeroporto di Barcellona (Spagna), Sita ha confermato Datalogic Automation come fornitore di sistemi di lettura automatica.
Datalogic Automation ha fornito 30 tunnel di lettura omnidirezionale su 270° del codice a barre Iata, per un totale di quasi 200 laser scanner della serie 8000 (DS8100A e DX8200A) e 30 controller SC6000; il controller SC6000 soddisfa i requisiti applicativi nel campo della logistica aeroportuale ed
è adatto per collezionare dati dai lettori Datalogic su un bus dedicato
a 1,25 Mb/s e ad interfacciarsi con l'host via Ethernet; il software Websentinel permette il monitoraggio diagnostico e statistico, anche
da remoto attraverso un browser di ogni stazione di lettura e di ogni
componente. Datalogic Automation ha sviluppato una soluzione compatta e
integrata basata su alcuni brevetti: Acr (autoricostruzione del
codice) di quarta generazione, che consente di ottenere il codice
completo a partire da scansioni parziali, Astra (Automatically
SwiTched Reading Area), che permette la più larga profondità di campo
senza parti meccaniche per l'autofocus, e PackTrack, che garantisce la
corretta assegnazione del codice, anche quando gli oggetti da
identificare sono molto ravvicinati.

Il percorso dei bagagli

All'atterraggio di un aereo corrisponde una procedura di prelievo dalla stiva dei container (Uld) al trasporto degli stessi alle baie di carico del sistema Bhs. Gli handler provvedono allo scarico dell'Uld e il carico del singolo bagaglio nel sistema di conveyor. Ad ogni posizione di carico corrisponde una stazione di lettura che registra il passaggio di ogni collo. Il bagaglio, seguendo un percorso predefinito nel sistema Bhs, è quindi indirizzato al corretto carosello di restituzione al passeggero o al sistema di gestione dei transiti e prima dell'uscita è riletto da un tunnel. Il confronto tra il dato di ingresso e quello di uscita permette di monitorare il tempo di scarico di un aereo e le performance del sistema di smistamento bagagli.
I tunnel di lettura sono stati installati su conveyor esistenti che non prevedevano un sistema di identificazione: le stazioni sono quindi state customizzate, rispetto alla versione standard, in modo da rispettare i vincoli di ingombro; sono stati utilizzati unitamente ai lettori DS8100A e DX8200A, degli specchi di riflessione a 90° e specchi per la lettura a contatto.

 


Aeroporto di Fiumicino, mai più valigie perse - Ultima modifica: 2010-07-29T14:47:42+02:00 da Valeria Villani