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Italia seconda in Europa (e quinta nel mondo) per robot industriali installati

L'Italia mantiene la seconda posizione in Europa per numero di robot industriali installati, con 8.783 nuove unità nel 2024. I dati emergono dal World Robotics Report 2025 della International Federation of Robotics (IFR), che posiziona il Paese al quinto posto a livello globale. La Cina si conferma il mercato più grande al mondo con 295.000 robot installati.

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Valeria Villani

Secondo il World Robotics Report 2025 di IFR, il nostro Paese mantiene la seconda posizione in Europa per numero di robot industriali installati e la quinta a livello mondiale. Nel 2024 sono state raggiunte le 8.783 nuove unità.

Il mercato italiano ha registrato una contrazione del 16% rispetto al 2023, in linea con il rallentamento generale del settore manifatturiero. Tuttavia, alcuni comparti hanno mostrato segni di crescita. L'elettronica, ad esempio, ha visto un incremento del 10% con 1.100 nuove installazioni, mentre i segmenti plastica e chimica sono cresciuti del 4% (1.400 unità). Il food & beverage ha registrato una crescita del 5% (1.300 unità).

La diffusione dei robot industriali per settore

Il settore metalmeccanico e dei macchinari si conferma quello con il maggior numero di installazioni (5.600 unità, +6%), seguito dall'automotive con 2.600 robot (+4%). Quest'ultimo settore beneficia della transizione verso l'elettrico e dei processi legati alla produzione di batterie.

Crescita più contenuta per plastica e chimica (1.400 unità, +4%) e food & beverage (1.300 unità, +5%). Il settore medicale, strumenti di precisione e ottici, pur rappresentando ancora una nicchia, ha registrato 63 nuove installazioni con un incremento del 9%.

Le principali applicazioni e le tecnologie emergenti

Le applicazioni più diffuse rimangono l'asservimento delle macchine e le operazioni di handling, che rappresentano oltre la metà delle nuove installazioni. La saldatura ha registrato oltre 1.800 nuove celle (+8%), mentre l'assemblaggio cresce in linea con la media europea del 9%.

Significativo l'incremento nel packaging e nella pallettizzazione (+5%), con applicazioni in espansione nel settore alimentare e nella lavorazione delle materie plastiche. L'ispezione qualità con sistemi di visione segna un +15%, beneficiando dell'adozione di soluzioni basate su intelligenza artificiale.

Dai dati emerge come stia rallentando l'adozione nei settori tradizionali, mentre cresce la diffusione in comparti più innovativi come il farmaceutico e la lavorazione delle materie plastiche.

Il ruolo dell'AI nella robotica industriale

L'integrazione dell'AI nella robotica industriale sta modificando i processi produttivi. I sistemi di visione artificiale sono ormai standard per attività come il bin-picking e il controllo delle superfici, mentre la programmazione low-code e l'utilizzo del linguaggio naturale riducono i tempi di setup fino al 30%.

La manutenzione predittiva, basata su modelli AI per l'analisi di vibrazioni e consumi energetici, permette di prevenire fermi macchina imprevisti ottimizzando la produttività. Le funzioni di sicurezza dinamiche, supportate da AI e sensori avanzati, rendono inoltre più efficienti e affidabili le celle collaborative.

Tra i robot industriali, quelli collaborativi sono in espansione

I robot collaborativi (cobot) rappresentano una quota crescente del mercato. A livello europeo costituiscono il 12% delle nuove installazioni (+18% rispetto al 2023). Secondo le stime, l'Italia si attesta intorno al 15% del totale delle installazioni nazionali, con applicazioni prevalenti nell'asservimento macchine, saldatura, controllo qualità e produzioni a piccoli lotti.

Questi sistemi rispondono alla necessità di maggiore flessibilità produttiva, alla carenza di manodopera specializzata e all'esigenza di mantenere elevati standard qualitativi, particolarmente nelle produzioni a piccoli lotti.

Il quadro globale: 542.000 robot installati nel mondo nel 2024

A livello mondiale, il 2024 ha registrato 542.000 robot installati, raddoppiando il numero di dieci anni fa. Si tratta del secondo miglior risultato nella storia dell'industria robotica, solo del 2% inferiore al record del 2022. Il parco robotico operativo globale ha raggiunto 4,66 milioni di unità, con un incremento del 9% rispetto all'anno precedente.

Dominio asiatico e crescita cinese

L'Asia domina il mercato con il 74% delle installazioni globali, seguita dall'Europa (16%) e dalle Americhe (9%). La Cina si conferma il mercato più grande al mondo con 295.000 robot installati nel 2024, rappresentando il 54% del totale globale. Il dato segna un primato storico per il paese, che ha superato per la prima volta i 2 milioni di robot operativi.

Un elemento significativo è il sorpasso dei produttori cinesi rispetto ai fornitori stranieri nel mercato domestico. La quota interna è salita al 57% nel 2024, quasi raddoppiando rispetto al 28% del decennio precedente.

Il Giappone mantiene la seconda posizione con 44.500 unità (-4%), mentre la Corea del Sud si attesta a 30.600 installazioni (-3%). L'India registra una crescita del 7% con 9.100 robot, posizionandosi al sesto posto mondiale, davanti alla Germania.

Gli Stati Uniti in flessione

Il continente americano ha installato 50.100 robot nel 2024 (-10%). Gli Stati Uniti, che rappresentano il 68% del mercato regionale, hanno registrato 34.200 installazioni (-9%). Il paese dipende principalmente dalle importazioni da Giappone ed Europa, con pochi fornitori domestici.

Il Messico ha totalizzato 5.600 unità (-4%), con l'automotive che rappresenta il 63% delle installazioni. Il Canada ha registrato 3.800 robot (-12%), con il settore automobilistico che pesa per il 47%.

Le ipotesi di crescita verso 700.000 unità entro il 2028

Nonostante le tensioni geopolitiche e i conflitti in corso, le prospettive rimangono positive. Per il 2025 si prevede una crescita del 6% a 575.000 installazioni globali. Entro il 2028, il mercato dovrebbe superare la soglia delle 700.000 unità annue.

La Cina mantiene potenzialità di crescita del 10% annuo fino al 2028, mentre il Giappone dovrebbe registrare incrementi a cifra singola. L'industria robotica, pur non immune dalle condizioni macroeconomiche globali, conferma il trend di crescita a lungo termine, alimentato dalla transizione digitale e dall'automazione industriale.

Le top five in Europa

Infine, chi domina il mercato europeo della robotica industriale? Se l'Italia, come detto, è seconda con 8.783 unità (-16% vs 2023), la Germania guida il mercato europeo con 26.982 installazioni (-5% vs 2023). La Spagna sale al terzo posto con 5.100 robot, superando la Francia che scende a 4.900 unità (-24%). Il Regno Unito registra un calo significativo del 35% a 2.500 installazioni, dopo il picco artificiale del 2023 legato agli incentivi fiscali.

Italia seconda in Europa (e quinta nel mondo) per robot industriali installati - Ultima modifica: 2025-09-25T17:38:19+02:00 da Valeria Villani