Ridefinire il modo in cui le aziende utilizzano le applicazioni SAP per gestire i processi produttivi e decisionali. Ecco cosa promette il copilota intelligente radicato nei dati aziendali e integrato con agenti AI, Joule, presentato durante il SAP Now AI Tour.
Durante l’evento milanese, l’azienda ha offerto un quadro chiaro: la direzione dell’industria va verso un’AI diffusa, capace di agire autonomamente nell’ottimizzazione delle Operations.
Il cuore dell’innovazione di Joule è un’intelligenza artificiale “embedded” nell’intero ecosistema SAP Business AI. Joule non si limita a generare risposte o contenuti, ma agisce come un AI Agent Hub, orchestrando la collaborazione fra dati, applicazioni e modelli di machine learning.
Con più di 1.600 competenze integrate e oltre 400 nuovi use case previsti entro fine 2025, Joule introduce una piattaforma evolutiva dove agenti personalizzati (come il Finance Agent, il Dispute Resolution Agent o il Shop Floor Supervisor Agent) semplificano le attività industriali e amministrative.
In SAP lo definiscono “l’AI Foundation del proprio sistema operativo aziendale”, capace di costruire, estendere e scalare soluzioni autonome. Questa impostazione mira a trasformare radicalmente la gestione della filiera, della manutenzione predittiva e dell’efficienza energetica, abilitando applicazioni “AI-native” e app-less, dove l’interazione avviene tramite linguaggio naturale.

L'industria nazionale: efficienza e fiducia nei dati
Dalla nuova edizione dello studio internazionale SAP Business and Technology Priorities 2025, emerge un’Italia industriale pronta a cavalcare l’onda dell’AI generativa.
Il 95% delle imprese italiane considera l’adozione della GenAI una priorità medio-alta, e il 40% utilizza già sistemi di intelligenza artificiale in maniera avanzata.
Le principali aree di investimento riguardano semplificazione dei processi, integrazione dei sistemi e gestione della supply chain, mentre il 38% dei decisori identifica nella fragilità della value chain la sfida interna più rilevante.
Tuttavia, il 29% delle organizzazioni teme i rischi legati a informazioni errate generate dall’AI, e solo poco più della metà dichiara piena fiducia nella qualità e accessibilità dei propri dati. Per rispondere a questi limiti, SAP propone Joule come motore di dati verificati, in grado di connettere strutture informatiche eterogenee e di migliorare la resilienza digitale dei processi produttivi.
Percorsi di digitalizzazione
Durante SAP Now AI Tour, la tecnologia è stata raccontata anche attraverso le esperienze delle aziende italiane che hanno tradotto la digitalizzazione in crescita misurabile.
Fabio Veronese, Chief Information Technology Officer di FiberCop, ha evidenziato come la digitalizzazione della rete sia passata attraverso l’automazione dei flussi dati e la centralizzazione analitica basata su architetture SAP.
Gianfranco D’Amico, CEO di Nutkao, ha posto invece l’accento sulla tracciabilità e sulla sostenibilità di filiera come driver per l’innovazione industriale, grazie all’integrazione di funzione predittiva e controllo qualità tramite AI.
Infine, Paolo Cervini, alla guida di Polifin, Gewiss e Costim RE, ha evidenziato l’impatto che la Business AI potrà avere nella gestione coordinata di realtà multisettoriali, dalla produzione all’edilizia evoluta.
AI, la migliore alleata dell’automazione industriale

Secondo Carla Masperi, la Ceo di SAP, “la combinazione di dati, AI e app rappresenta il vero punto di svolta per l’impresa moderna: un approccio che accelera innovazione e agilità, crea nuovi modelli di business e consolida la competitività industriale”.
L’obiettivo è rendere l’AI non più uno strumento tecnico, ma un alleato decisionale diffuso, in grado di alimentare la trasformazione continua nelle fabbriche e nelle supply chain connesse.
Visitando gli stand dell’evento emerge il passo concreto verso la convergenza tra AI generativa e automazione industriale. Con Joule, SAP propone un modello dove le applicazioni diventano ecosistemi intelligenti e collaborativi, capaci di “ragionare, agire e apprendere” per conto dell’impresa.
La Ceo Masperi ha sottolineato che in un contesto in cui quasi il 40% delle aziende italiane indica nella supply chain la propria vulnerabilità principale, “l’integrazione dell’AI nei processi produttivi non è più una visione ma una necessità strategica”. E ha aggiunto: “l’Industria 5.0 è terreno di SAP Joule per un’intelligenza diffusa che trasforma la complessità in efficienza misurabile e la tecnologia in vantaggio competitivo”.
