Per realizzare la transizione digitale e puntare sempre più sull’adozione di tecnologie abilitanti per l’Industria 4.0, è fondamentale investire sulle nuove generazioni. È necessario che gli studenti, sin da subito, siano in grado di comprendere le nuove logiche operative. Acquisendo le competenze pratiche e trasversali in ambiti chiave come l’automazione, la robotica e l’integrazione di sistemi.
Il (negativamente) famoso mismatch tra domanda e offerta di competenze, nel settore dell’automazione industriale, si può colmare anche così. Coltivando (e innaffiando) sin dagli albori il seme dell’interesse, della curiosità e della praticità.
È con queste premesse che nasce il Trofeo Smart Project di Omron, promosso in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione e del Merito, giunto alla sua XVIII edizione. E svoltosi mercoledì 21 maggio 2025 a Roma, presso la Sala Aldo Moro del MIM. Due categorie (junior e senior), importanti premi, una giuria di giornalisti e tanti giovani sogni che offrono nuove speranze. Un racconto emozionante.
Project Educational: Omron, le scuole e la formazione
“La scuola è la casa dell’apprendimento, ma è anche un luogo che ci prepara al meglio per il mondo del lavoro”. Sono le parole iniziali che descrivono il Project Educational, il prezioso programma che mette in contatto le scuole con il mondo dell’automazione industriale. E Omron offre il suo patrimonio di competenze, anche nel rispetto degli obiettivi di sviluppo sostenibile sanciti dall’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.
Come? Grazie alle giornate di formazione gratuita, per approfondire i temi dell’automazione industriale. Con corsi online, webinar, stage e visite guidate presso i centri e i laboratori di Omron Italia. Ma anche attraverso diversi strumenti per la didattica e progetti di valorizzazione delle eccellenze.
Docenti e studenti potranno così toccare con mano i benefici della produzione altamente automatizzata e guidata da tecnologie allo stato dell’arte, come per esempio i robot mobili e collaborativi. E c’è di più: le scuole secondarie di secondo grado, IT, ITIS, CFP e licei biologici possono partecipare alla gara nazionale di automazione, ai campionati di robotica e, dulcis in fundo, al concorso Smart Project.
Trofeo Smart Project Omron: una storia lunga 18 (e più) anni
Grazie al protocollo d’intesa, siglato nel 2009 con il Ministero dell’Istruzione e del Merito, Omron ha istituito il Trofeo Smart Project, destinato agli studenti di quarto e quinto anno delle scuole superiori. In realtà Omron è al fianco della scuola da molto più: negli ultimi 25 anni sono state organizzate 250 giornate formative per i docenti - come ha sottolineato Michele Di Benedetto, Market Manager Educational Project.
Per la XVIII edizione sono stati presentati 900 progetti da oltre 300 docenti. Un forte coinvolgimento a livello nazionale, che allena le menti ma anche i cuori. Perché è sì necessario sviluppare le giuste competenze ma, allo stesso tempo, è fondamentale lavorare in squadra. Un flusso bidirezionale di cose belle: un’opportunità per i rappresentanti industriali, che potranno intercettare e cogliere i giovani talentuosi.
Ma, allo stesso tempo, un’esperienza unica per gli studenti e per la scuola, con un beneficio diretto in termini di risorse e opportunità. Il Trofeo consegna ai progetti innovativi un premio in denaro, strumenti didattici, borse di studio, software e prodotti. E, ai più meritevoli, dà la possibilità di essere inseriti nell’albo nazionale delle eccellenze.
I sogni, all’insegna del Trofeo Smart Project di Omron
Un tema ricorrente, quello dei sogni, durante la premiazione del 21 maggio 2025. Uno stimolo, un invito che da più parti viene rinnovato ai giovani. Come quello di Marco Ceribelli. Agli studenti presenti in sala, il Sales Director per il Sud Europa di Omron Europe ha ricordato di coltivare i sogni, “con impegno, curiosità e anche sacrificio”. Qualità essenziali per la realizzazione nel mondo del lavoro. Ma anche essenziali per superare le difficoltà con perseveranza e fiducia.
Lo ha ribadito anche Maurizio Adamo Chiappa, Direttore Generale della DG per l’Istruzione tecnica e professionale e per la formazione tecnica superiore presso il MIM. Gli studenti partecipanti, alla soglia delle prime scelte professionali, andranno incontro a un futuro impegnativo ma, non per questo, devono dimenticare di inseguire i sogni. Che, però, andranno “costruiti con sacrificio e perseveranza”.
Gli fa eco anche Donato Candiano, Country Manager di Omron per l’Italia. Spronando i ragazzi a non smettere mai di “sognare, desiderare e imparare, a qualsiasi età”. Perché i sogni vanno coltivati sin da subito, mettendoci cuore e mettendosi in gioco. È questa la strada giusta per il successo.
Dal laboratorio al mondo lavorativo: Omron insegna a volare
Un’occasione unica, quindi, per gli studenti. Che, pur sognando, restano però con i piedi per terra. E toccano con mano la tecnologia. Per il progetto hanno infatti utilizzato Omron Sysmac Studio, un software professionale per la programmazione di PLC e HMI, fornito gratuitamente da Omron per un anno.
Hanno quindi avuto modo di familiarizzare con i materiali tecnici che, un domani, potrebbero dover usare nel mondo lavorativo. Dunque, una competizione che è anche l’occasione giusta per stimolare il pensiero, sviluppando allo stesso tempo le competenze tecniche e trasversali dei giovani studenti. Perché oggi, più che mai, è cruciale assicurare un passaggio solido e sistematico delle competenze tecniche alle nuove generazioni.
Ma c’è di più, oltre alle competenze tecniche. C’è il lavoro di squadra, la gestione del tempo e la comunicazione efficace. Le altre soft skill che, grazie al Trofeo Smart Project, gli studenti hanno la possibilità di sviluppare. Creando così quel lungimirante trait d’union tra il mondo scolastico e quello professionale. Formando le giovani leve per il futuro dell’Industria 4.0.
Il progetto, le fasi e i premi del Trofeo Smart Project Omron

Ogni scuola ha realizzato uno o più progetti, collocandosi in una delle due categorie ammesse: la junior e la senior. Alla prima accedono gli studenti che non hanno mai preso parte alla competizione. O i progetti che, seppur iscritti alle tre precedenti edizioni, sono rimasti fuori dalla fase finale. Alla senior tutti gli altri.
Ai concorrenti Junior, Omron assegna un tema, per agevolare la partecipazione. Per l’edizione 2025 è stata scelta una traccia dell’esame di Stato per l’indirizzo “Elettronica ed Elettrotecnica”, articolazione “Automazione”, dell’anno scolastico 2022/2023. La progettazione di un sistema di controllo per un autolavaggio a tunnel. Per la categoria Senior, invece, il tema di automazione è libero, senza alcun limite di complessità.
Omron ha selezionato i più meritevoli. E alla fase finale sono arrivati 10 progetti: i primi 7 senior e i primi 3 junior. E così, il 21 maggio 2025, i finalisti hanno presentato il loro lavoro. In uno speech di circa 10 minuti, i giovani ed emozionati studenti hanno illustrato il progetto, frutto di mesi di lavoro. Davanti a una platea composta da altri “colleghi”, vertici di Omron, rappresentanti del Ministero e giornalisti.
I premi del Trofeo Smart Project Omron: buoni acquisto, borse di studio e attrezzature tecnologiche

Dopo l’esposizione dei lavori, è stato il momento dei riconoscimenti. Meritatissimi. Il ricco sistema di premiazione ha valorizzato gli studenti e i docenti, ma anche gli istituti scolastici – che potranno potenziare così le proprie dotazioni didattiche. Il primo classificato della Categoria Senior è stato l’IIS Zaccagna Galilei di Carrara, mentre per la Categoria Junior ha vinto l’ITIS G. Ferraris di San Giovanni La Punta.
Entrambi hanno ricevuto un buono (rispettivamente da 6.000 e 5.000 euro) da utilizzare per l’acquisto di materiale Omron. In realtà, anche tutte le altre scuole finaliste hanno portato a casa diversi riconoscimenti, come è giusto che sia. Il valore di ogni singolo va onorato. E a tutti i partecipanti alla competizione – quindi tutti coloro che hanno presentato la domanda – sono stati accreditati 800 punti sulla Omron Educational Smart Card.
Ci sono stati poi i Premi Speciali: il Premio i-Automation e il Premio Environmental Care. Ma anche diverse borse di studio. Per il premio Automation Girl, che riconosce l’empowerment femminile nell’automazione, è stata scelta Aida Bruno dell’ITIS C.Ferraris di San Giovanni La Punta – già vincitrice assieme alla sua compagna Gaia Barbagallo, della Coppa Junior.
Trofeo Smart Project Omron: Automazione News e il Premio Eccellenza della Comunicazione
La giuria di giornalisti presenti, tra i quali era rappresentata anche Automazione News (con la scrivente), ha assegnato il Premio Eccellenza della Comunicazione a Luca Leggeri e Lorenzo Lugli dell’ITIS Enrico Fermi di Modena. Ogni giornalista ha poi avuto la possibilità di rivolgere una domanda agli studenti che presentavano il progetto.
Ho potuto così chiedere, alle due studentesse siciliane – referenti del progetto coordinato dal professor Fulvio Pappalardo – in che modo la partecipazione al Trofeo Smart Project Omron abbia offerto loro la possibilità di guardare il mondo dell’automazione con occhi diversi, rispetto a quanto studiato a scuola. “Come è cambiata la vostra prospettiva sull’automazione, a consuntivo di tutto il percorso?”.
Pink power? I sogni e il cervello non hanno colore
Gaia Barbagallo ha risposto per prima. “Partecipando a questo progetto abbiamo scoperto il mondo dell’automazione, perché provenendo da un indirizzo informatico non sapevamo quasi nulla. Quindi era qualcosa che non avevamo mai considerato: non c’era una prospettiva. Inizialmente abbiamo dovuto affrontare alcune difficoltà, non conoscendo questo mondo. Ma poi, andando avanti, abbiamo scoperto che non è così complicato ed è veramente interessante. Probabilmente, quindi, per me questo sarà il futuro”.
Aida Bruno ha invece sottolineato un altro importante aspetto. “Partecipare al Trofeo Omron mi ha permesso di osservare come l’informatica può essere utilizzata non solo per sviluppare applicazioni sul computer ma anche per progettare sistemi automatizzati come quello che abbiamo ideato per la competizione. L’ho ritenuta un’esperienza molto utile per vedere in modo diverso l’ambito della programmazione. Dopo questa esperienza, ritengo che l’automazione sia un settore affascinante che andrebbe studiato e affrontato come parte integrante del programma di informatica”.
Concetti importanti ma semplici allo stesso tempo, espressi dette da due ragazze giovanissime (18 e 17 anni). E allora il Premio Smart Project Omron non fa sognare solo gli studenti. Non rafforza solo le ambizioni e i progetti. Ma fa bene anche a noi adulti, perché le loro parole, la loro passione, il loro entusiasmo, ci offrono ancora una speranza. E il futuro, grazie a questi giovani, appare già migliore. Grazie ragazzi!

I 10 progetti finalisti del Trofeo Smart Project 2025
- Solar Sap Pro, progetto di Marco Bonomo e Tommaso Pitanti – Docente: Roberto Biasci (IIS Zaccagna Galilei – Carrara)
- Progettazione e produzione di circuiti stampati, progetto di Edoardo Ricci e Matteo Ricci – Docente: Michele Faro (ITT Montani – Fermo)
- Autolavaggio Ferraris Smart 4.0, progetto di Gaia Barbagallo e Aida Bruno – Docente: Fulvio Pappalardo (ITIS Ferraris – San Giovanni La Punta)
- P.L.C. Powerful low-impact co-generation, progetto di Marco Fattore e Davide Garuti – Docente: Sandro Gualdi (ITI Leonardo Da Vinci – Carpi)
- Smart Aquafarm, progetto di Stefano Artuso e Alessandro Vanzetto – Docente: Marco Mantello (ITIS Fermi – Bassano Del Grappa)
- Levi’s Autolavaggio, progetto di Francesco Di Tullo e Luca Mundici – Docente: Elisabetta Serpini (IS Primo Levi – Vignola)
- AGV & Cobot Logistic, progetto di Matteo Missaglia e Armando Scanzano – Docente: Carlo Tettamanti (Enfapi – Lurate Caccivio)
- Autolavaggio Bachelet, progetto di Aurora Tota e Michele Fortunato – Docente: Michele Denora (IISS Bachelet Gravina)
- Automated Farm, progetto di Silvia Ruggeri e Gregorio Antonio Messina – Docente: Vincenzo Ricci (IIS Marconi Pavullo)
- Farma Go, progetto di Luca Leggieri e Lorenzo Lugli – Docente: Giuliano Monti (ITIS Enrico Fermi – Modena)