Speciale Robotica 2023

La flessibilità è – in una fabbrica sempre più connessa, automatizzata e digitalizzata – un requisito fondamentale, non solo per migliorare le performance e ottimizzare la produzione, ma anche per incrementare la sostenibilità e diminuire sprechi e costi.
Oggi le fabbriche sono più Smart, con un forte impulso verso la robotica e grazie alla robotica: i robot diventano sempre più semplici da configurare e riconfigurare, diventano sempre meno vincolati a livello spaziale, diventano sempre più disponibili alle piccole e medie imprese. Contemporaneamente si sono sviluppate le tecnologie a supporto di questa evoluzione: Intelligenza Artificiale, Edge e Cloud, Machine Learning e Digital twin.
Il futuro della robotica sarà l’utilizzo di queste tecnologie di analisi e previsione per strutturare una visione dello spazio fabbrica che sfrutti al meglio l’interazione tra uomo e macchina per renderla ancora più efficiente ed efficace.

Robot e attrezzatura, una coppia sempre affiatata

Pur con l’evoluzione e l’implementazione delle tecnologie abilitanti in molte fabbriche, tuttavia, non ci si può dimenticare di ciò che ancora costituisce lo strumento di specializzazione di un robot: le attrezzature.
Per dedicare la giusta attenzione a queste componenti, quindi, Automazione Integrata si è posta l’obiettivo, nello Speciale Robotica 2023, di presentare le soluzioni più interessanti e innovative da abbinare ad un sistema robotizzato: dai sistemi di presa e movimentazione ai sistemi di controllo e programmazione, oltre a tutti i dispositivi indispensabili per rendere operativa una stazione di lavoro automatizzato.

Lo speciale robotica della rivista Automazione Integrata nasce per mostrare al pubblico le eccellenze italiane in ambito Automazione, tramite le soluzioni e le applicazioni proposte dai principali attori del mercato, per far capire quanto sia oggi fondamentale questa branca dell’ingegneria per lo sviluppo del nostro Paese.

Speciale Robotica 2023 - Ultima modifica: 2023-11-10T12:09:47+01:00 da Vittoria Lugli