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Smart Contract: cosa sono e a cosa servono, anche nel manifatturiero

Cosa sono e a cosa servono gli Smart Contract, i "contratti intelligenti"? Quali sono la definizione giuridica e le tipologie più diffuse? Come possono essere utilizzati per aumentare trasparenza e affidabilità, anche nel manifatturiero? Approfondisci questi temi: scarica il documento.

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Laura Rubini

Gli Smart Contract, letteralmente i "contratti intelligenti", nella loro accezione più comune sono definiti come un’incorporazione di clausole contrattuali, attraverso il linguaggio informatico, in software o protocolli informatici realizzati per interagire con dati registrati in una blockchain.

Il beneficio di questo tipo di contratti è, in sostanza, quello di rendere automatiche specifiche operazioni al verificarsi di determinate condizioni predeterminate dalle parti e innescate secondo una logica di tipo “if this, then that”. Si tratta di un mercato in crescita che, secondo Future Market Insights, valeva circa 150 milioni di dollari a fine 2021 e supererà il miliardo e mezzo entro il 2032, con un tasso di crescita del 23,5%.

Ma di cosa stiamo parlando esattamente? E quali sono le opportunità reali che questi contratti potrebbero avere anche nell'industria manifatturiera?

  • Gli Smart Contract: definizione giuridica e tipologie più diffuse
  • I benefici (concreti) degli Smart Contract
  • Le limitazioni oggi ancora da superare
  • Cosa sono le Decentralized Application (DApp)
  • Come si creano gli Smart Contract: strumenti e metodologie necessari
  • Alcuni casi d'uso

Smart Contract: cosa sono e a cosa servono, anche nel manifatturiero - Ultima modifica: 2023-02-20T08:30:41+01:00 da Laura Rubini