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Reti 5G, robotica e machine learning per la fabbrica del futuro

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La connettività per la digitalizzazione di processi industriali e stabilimenti produttivi può ora contare sul potenziale della tecnologia di rete 5G.

Al  Mobile World Congress, in corso a Borcellona dal 26 febbraio al 1 marzo, Ericsson, TIM e Comau offrono una dimostrazione dei benefici della virtualizzazione industriale basata sul 5G, attraverso un pionieristico progetto sperimentale realizzato in Italia.

Si tratta del primo risultato concreto frutto dell‘accordo di collaborazione tra i tre colossi e la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, siglato un anno fa nell’ambito del programma “5G for Italy”, una partnership nata con l’obiettivo di esplorare la tecnologia 5G attraverso una serie di casi d’uso relativi allo sviluppo di servizi innovativi e soluzioni per l’Industria 4.0 e lo Smart Manufacturing, abilitati dalle tecnologie mobili di quinta generazione.

Combinando la leadership di TIM ed Ericsson nel campo delle reti e delle tecnologie 5G alla leadership di Comau nelle soluzioni di produzione automatizzate, questa collaborazione intende provare i benefici dell’adozione di soluzioni avanzate per l’automazione industriale.

E il progetto presentato sta dimostrando che il 5G – in virtù delle sue funzionalità di rete standardizzate, della sicurezza integrata, dei livelli di servizio garantiti, nonché dei concetti di cloud distribuito e slicing di rete – si rivela uno strumento ideale per le industrie che intendono trarre vantaggio dalla trasformazione digitale.

Il mobile di quinta generazione al servizio di Industria 4.0

Si stima che l’Industria 4.0 sarà una dei principali casi d’uso del 5G in termini di potenziale di business, dal momento che fa leva sulle tecnologie mobili di quinta generazione, su robotica, machine learning, piattaforme IoT, soluzioni per il cloud e i big data, per apportare maggiore competitività ed efficienza ai processi di manutenzione e di controllo qualità, in un’ottica di smart manufacturing.

La garanzia di una comunicazione in tempo reale tra gli esseri umani, i robot, la logistica in fabbrica e i prodotti è in prerequisito fondamentale nel concetto di Industria 4.0.

Realizzare prodotti di buon livello è importante per il successo di qualsiasi realtà industriale, ma non è sufficiente per assicurare la profittabilità né la sostenibilità del business .La chiave di volta sta nel migliorare l’efficienza del sistema produttivo grazie all’automazione.

La fabbrica del futuro potrebbe essere costituita da isole di produzione flessibili, in grado di realizzare diversi tipi di blocchi, senza la rigidità dei nastri trasportatori e con stazioni di lavoro robotizzate realmente standard.

Un progetto importante

L' importanza del progetto è sottolineata da Mauro Fenzi, CEO di Comau: “La tecnologia 5G consente di ottimizzare il processo produttivo, di rilevare tempestivamente i problemi di qualità per prevenire i difetti e di apportare miglioramenti continui, mentre si svolgono attività di manutenzione predittiva e preventiva. La combinazione di sensori wireless e di reti di comunicazione a elevata capacità, come quelle 4G e 5G, svolge un ruolo chiave in questo contesto abilitando la raccolta di dati a livello di officina (linee di produzione) e il trasferimento di dati ai sistemi cloud per un monitoraggio e controllo continuativi. Questa collaborazione ci mette nelle condizioni di sviluppare le infrastrutture tecnologiche che supporteranno le reti di comunicazione della ‘Fabbrica 4.0.”

Reti 5G, robotica e machine learning per la fabbrica del futuro - Ultima modifica: 2018-03-01T12:36:04+01:00 da Nicoletta Buora