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PVC e resistenza: quello che non ti aspetti dai cavi per catene portacavi

Quando si parla di cavi da posa mobile, il materiale del rivestimento esterno è spesso considerato un dettaglio secondario. Eppure, è proprio su questo materiale che si gioca una partita decisiva in termini di durata, sicurezza e costi. Al cuore dell’automazione, dove ogni movimento deve essere affidabile scegliere la giusta mescola di PVC per la catena portacavi può fare una grande differenza.

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Alice Alinari

igus, da oltre 35 anni specialista nei cavi per sistemi dinamici, ha dimostrato che il PVC - spesso trascurato a favore di materiali più “blasonati” come il PUR o il TPE - può essere un vero campione di resistenza, economicità e flessibilità.

A patto però che il PVC sia formulato con criteri scientifici e accuratamente testato in base ai diversi scenari applicativi.

Non tutti i PVC sono uguali: la speciale formulazione di igus

Nelle applicazioni in movimento, la mescola utilizzata per la guaina del cavo fa la differenza. La gamma chainflex igus comprende ben 30 famiglie di cavi con rivestimento in PVC. Tutti progettati per garantire le massime prestazioni per l’uso in catena portacavi, anche a fronte di milioni di cicli e raggi di curvatura molto piccoli.

Il segreto? Una speciale formulazione del PVC, sviluppata da igus nel laboratorio di prova interno, il più grande al mondo per i test su cavi in movimento. Qui, ogni anno si conducono oltre 2 miliardi di cicli test. I dati delle prove confluiscono nel tool on line messo a disposizione da igus per il calcolo della durata utile dei cavi e per il rilascio di una garanzia di 48 mesi o 10 milioni di cicli.

Non solo durata, ma anche resistenza

Ma non solo: i cavi chainflex in PVC sono ritardanti la fiamma, resistenti agli oli e privi di silicone. Sono conformi a numerose certificazioni e standard internazionali come CE, UL e CSA, DNV e REACH/RoHS.

In altre parole, sono pronti per affrontare le sfide di ogni settore industriale, dall’automotive al packaging, dalla logistica all’automazione di fabbrica.

Perché scegliere il PVC?

Quando si cerca un cavo che costi poco, spesso si deve scendere a compromessi sulla qualità. Con chainflex, questo non è necessario. La guaina in PVC sviluppata da igus permette di ottenere un cavo flessibile, durevole e performante con un costo inferiore rispetto a soluzioni in PUR o TPE. Un aspetto particolarmente vantaggioso per impianti con un gran numero di cablaggi o dove la sostituzione frequente dei cavi comporta elevati costi.

Inoltre, la flessibilità dei cavi chainflex in PVC è reale, misurabile e garantita. Alcune serie sono progettate per raggi di curvatura fino a 5xd, mantenendo la massima stabilità strutturale, una schermatura efficace e l’integrità del segnale anche dopo milioni di cicli.

Quando il “generico” non basta più

Sono molti i produttori che offrono cavi in PVC cosiddetti “flessibili” o “da posa mobile”, ma senza specificarne l’idoneità all’uso in catene portacavi. Il rischio? Fermi macchina imprevisti, guasti prematuri, costi nascosti. Il cavo giusto non è solo una questione di materiale, ma di esperienza, test e conoscenza dell’intero sistema.

Da 30 anni igus investe nella progettazione di cavi realmente compatibili con le proprie catene portacavi. Ne risulta una reale sinergia tra componenti che aumenta l’affidabilità dell’impianto e ne riduce i costi totali di esercizio.

PVC e resistenza: quello che non ti aspetti dai cavi per catene portacavi - Ultima modifica: 2025-05-13T18:15:57+02:00 da Alice Alinari