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PNRR: il Politecnico di Torino farà parte di tre infrastrutture di ricerca

Saranno energia, geoscienze e sanità gli ambiti di ricerca che vedranno protagonista l'Ateneo piemontose, pronto a operare in sinergia con il mondo economico del nostro Paese.

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Massimiliano Luce

Sono stati assegnati i finanziamenti per l’attuazione del “Fondo per la realizzazione di un sistema integrato di infrastrutture di ricerca e innovazione” - Investimento 3.1 del PNRR – Missione 4, “Istruzione e Ricerca” - Componente 2, “Dalla ricerca all’impresa” pubblicati dal Ministero dell’Università e della Ricerca il 20 dicembre 2021.

Il Politecnico di Torino farà parte di ben tre di queste infrastrutture sulle trenta totali previste. Le infrastrutture in cui è coinvolto l’Ateneo riceveranno in totale circa 115 milioni di euro, di cui più di 15,5 milioni al Politecnico di Torino.

L’investimento complessivo del PNRR sulle infrastrutture di ricerca è di 1,08 miliardi di euro. L'obiettivo è di facilitare l’interazione tra la conoscenza scientifica generata da infrastrutture di ricerca di alta qualità e il settore economico. A tutto vantaggio dell’innovazione.

"L’Ateneo potrà così dotarsi di nuove attrezzature e connettersi a reti nazionali e internazionali per condurre le proprie ricerche in sinergia con aziende ed enti di ricerca di altissima qualità”, commenta il Rettore del Politecnico Guido Saracco.

Focus sull'energia

La “Infrastructure for Energy Transition and Circular Economy @ EuroNanoLab” (iENTRANCE@ENL) si propone di diventare l’infrastruttura di ricerca di riferimento a livello italiano per la ricerca su nanomateriali per l’energia, processi e dispositivi per produzione verde, stoccaggio e distribuzione di energia, caratterizzazione di materiali alla micro e nanoscala, tecnologie per la realizzazione di strumenti e sistemi.

Il nodo di Torino, al quale contribuiscono Politecnico di Torino e INRiM - Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica - si occuperà di materiali, processi sostenibili e sistemi, inclusa la loro caratterizzazione metrologica, per la transizione energetica e l’economica circolare.

Verso la rete italiana dei servizi geologici

Il progetto GeoSciences IR mira a creare la rete italiana per le geoscienze, una nuova infrastruttura di ricerca per la 'Rete Italiana dei Servizi Geologici' RISG, un network di coordinamento tra ISPRA, Servizio Geologico d'Italia, e Servizi Geologici Regionali (RGS), ovvero gli uffici tecnici all'interno di Regioni, Province Autonome e Agenzie Ambientali Regionali.

L'attuale necessità di riattivare la ricerca mineraria è un primo passo per diminuire l’eccessiva dipendenza dalle importazioni di materie prime da mercati internazionali sempre più instabili. Il Politecnico di Torino svilupperà azioni relative alla realizzazione di sistemi informativi dedicati alla gestione delle risorse geologiche nazionali.

Le nuove frontiere del settore sanitario

EBRAINS-Italy sarà il nodo italiano dell'infrastruttura distribuita europea di EBRAINS che mira a consentire alle attività cliniche e sperimentali nel settore sanitario di sfruttare adeguatamente le più avanzate tecnologie di modellazione, computazione e analisi dei dati disponibili nel campo delle neuroscienze.

Il Politecnico di Torino sarà parte del gruppo di "Analysis, Modeling, and Simulation facilities and services". Questo avrà un ruolo decisivo nel consentire a EBRAINS-Italy di sviluppare tecnologie innovative per la scoperta e la validazione di nuovi farmaci e terapie, protocolli di stimolazione fisica per malattie cerebrali, applicazioni di digital twins, medicina personalizzata e di precisione, robotica bio-ispirata, interfacce cervello-macchina e calcolo neuromorfico.

PNRR: il Politecnico di Torino farà parte di tre infrastrutture di ricerca - Ultima modifica: 2022-09-15T15:46:58+02:00 da Massimiliano Luce