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OrangeLab di B&R Italia, uno spazio di sostenibilità e innovazione meccatronica

Continuano gli investimenti di B&R Italia a supporto di costruttori di macchine, utenti finali e integratori. Parole d'ordine sostenibilità e meccatronica, che trovano spazio anche nel nuovo OrangeLab, la struttura allestita nella sede di Cesate, in provincia di Milano, per sperimentare in campo nuovi percorsi di efficienza energetica e produttiva.

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Valeria Villani

È uno spazio di innovazione meccatronica e di sostenibilità il nuovo OrangeLab di B&R Italia. La struttura, allestita su due piani nel nuovo building della sede di Cesate, in provincia di Milano, è a disposizione di clienti e partner che desiderano sperimentare sul campo, per le loro applicazioni, le tecnologie di automazione e i sistemi meccatronici dell’azienda austriaca, da qualche anno parte del Gruppo ABB.

“Siamo nella sede di Cesate dal 2018”, ha spiegato Marzio Grattieri, Managing Director di B&R Italia, all’inizio di febbraio in occasione di un tour guidato negli spazi dell’OrangeLab. “Abbiamo continuato poi nel 2021 nello sviluppo di un secondo building, terminato nell’estate del 2022, che ospita il nuovo OrangeLab.

Dedicato prima di tutto a OEM, utenti finali e integratori, l’Orange Lab di B&R Italia include uno showroom al piano terra per testare le tecnologie di automazione e meccatronica in contesti e applicazioni reali. Al primo piano, invece, si trova l'auditorium dedicato ai meeting e alle iniziative di formazione.

Il sistema BMS per gestire l’OrangeLab di B&R Italia

Sia il secondo edificio che ospita l’OrangeLab di B&R Italia, sia il primo building nel quale sono ubicati tutti gli uffici aziendali, sono interamente gestiti da un BMS (Building Management System). Il sistema è basato su tecnologie B&R, in particolare sulla soluzione HMI web-based mappView.

“Il BMS basato su mappView di B&R abilita un monitoraggio attivo e in tempo reale per l’efficientamento di tutto l’edificio di Cesate. È possibile visualizzare, raccogliere, storicizzare tutte le informazioni relative ad aerazione, consumo e produzione di energia elettrica, consumo di acqua - interna e nel giardino - riscaldamento e condizionamento, illuminazione interna ed esterna, e interfacciamento con i sistemi antincendio e antiintrusione”, ha spiegato Marco Raymo, Application Manager di B&R Italia.

Una delle schermate del BMS (Building Management System) basato su HMI web-based mappView. Il sistema è utilizzato per la gestione dell'edificio che ospita l'OrangeLab e quello dove hanno sede gli uffici di B&R Italia a Cesate (MI)

Il manager ha illustrato, durante il tour, le principali funzionalità del sistema e come il BMS si interfacci anche con una centralina meteo pubblica. Questo collegamento permette di usare le condizioni esterne ambientali per ottimizzare al meglio le logiche di efficienza di utilizzo delle risorse energetiche e idriche. “Il sistema non permette solo di visualizzare i dati: da remoto o in locale, è possibile accedere a interfacce grafiche realizzate su mappView o App mobile standard via protocollo Mqtt anche per inviare, in alcuni casi, comandi agli asset predisposti (accensione luci, regolazione temperatura, apertura cancelli)”.

La sostenibilità, un obiettivo prioritario per B&R e i clienti

Per il team di B&R quello della sostenibilità è, da tempo, un obiettivo strategico. “La sostenibilità è un tema trasversale che si concretizza per noi, come azienda, prima di tutto nelle nostre scelte di building management, tanto in casa madre quanto nelle filiali locali, sempre orientato all’energy saving e all’ottimizzazione dei consumi, e a una produzione di energia da fonti rinnovabili come il fotovoltaico”, ha spiegato Carlo Cuppini, Sales Manager di B&R Italia.

In secondo luogo, B&R porta questa sostenibilità anche all’esterno, presso i siti dei suoi clienti. E lo fa introducendo sul mercato prodotti energeticamente sostenibili, dal singolo punto di I/O ai sistemi motion o ai sistemi meccatronici di trasporto intelligente più complessi, che permettono a chi li installa nelle macchine o a chi li usa la massima efficienza.

“Poniamo grande attenzione alla sostenibilità e all’efficienza sin dalla scelta dei chip che integriamo nei nostri prodotti”, ha detto Cuppini. “Ad esempio, abbiamo iniziato a utilizzare un semiconduttore Mosfet in Nitruro di Gallio, con proprietà di efficienza, potenza e miniaturizzazione elevatissime. O, ancora, selezioniamo resine particolari nell’ingegnerizzazione dei motori elettrici. A livello R&D puntiamo dunque a creare soluzioni di nuova generazione, altamente integrate, efficienti e compatte”.

Le strategie di crescita in un mercato sfidante

La visita al nuovo OrangeLab di B&R Italia è stata anche un’occasione per raccontare come B&R Italia sta affrontando le nuove dinamiche di mercato e quali opportunità sta portando ai suoi clienti. “La crescita di B&R è stata, anno su anno, a doppia cifra nel corso degli ultimi 10 anni. In alcuni periodi è stata superiore all’andamento generale del comparto automazione. Questo ci ha permesso di affrontare al meglio anche le criticità a livello globale emerse negli ultimi anni, pandemia e shortage di semiconduttori inclusi”, ha spiegato Cuppini.

“Abbiamo messo in campo diverse strategie, per ridurre la forbice creata tra gli ordini generati e le consegne e, quindi, continuare a rispondere alle esigenze dei clienti in real-time. Per farlo, abbiamo previsto diversi investimenti. Gli oltre 600 colleghi del team R&D di B&R si sono occupati della riprogettazione di quasi tutti i 4.000 prodotti a catalogo, utilizzando chip alternativi tra quelli rimasti reperibili sul mercato. Hanno generando due, tre o anche quattro versioni diverse per ogni prodotto. Hanno eseguito test e verifiche di compatibilità e di comunicazione tra componenti per ogni versione. Questo ha permesso di mantenere massima continuità nella consegna dei prodotti, anche nei momenti di maggiore criticità. E senza aspettare che il mercato dei chip ripartisse. Inoltre, nell’ultimo anno e mezzo, abbiamo investito per raddoppiare la capacità produttiva B&R, in modo da massimizzare la produttività, installando anche nuove linee nei nostri stabilimenti”.

Innovazione tecnologica: spazio a integrazione e AI nel 2023

Nonostante il forte impegno riposto nel redesign di prodotti già a catalogo, il team R&D di B&R promette di continuare a portare sul mercato nuove soluzioni. “L’innovazione tecnologica resta per noi un punto fermo, qualunque siano le sfide di mercato”, ha aggiunto Cuppini. “Ed è un’innovazione tecnologica che va indirizzata a conferire efficienza - energetica e produttiva - ma anche flessibilità e integrazione a tutte le applicazioni dei nostri clienti, qualunque sia il loro mercato di riferimento”.

Le soluzioni di B&R sono trasversali e applicabili ai settori produttivi più svariati. “Tra quelli più attivi, ci sono il Consumer Packaged Goods (CPG), in particolare food & beverage e pharma, seguono plastica e gomma, printing, macchine utensili, energia rinnovabile, tessile, automotive, robotica, marittimo, Oil & Gas, legno, medicale, mobile automation e Additive Manufacturing”.

Per tutte queste industry, l’innovazione di B&R conferma un orientamento forte all’integrazione tecnologica cross-piattaforma. “Da sempre proponiamo soluzioni integrate, anche cross-piattaforma, che includono diverse famiglie - HMI (pannelli, software), Controllo (plc, safety I/O), Motion (inverter, motori), Visione e Mechatronics Systems - tutte programmabili e gestibili attraverso un unico ambiente di sviluppo, B&R Automation Studio”.

“Nel 2023 continueremo a concentrarci sulla massima sincronizzazione e sull'integrazione di piattaforme diverse, a partire dai tre pillar della movimentazione, della robotica e dell’intelligenza artificiale. In quest’ultimo caso dell’AI, punteremo allo sviluppo di algoritmi più evoluti per applicare il deep learning alla visione e all’OCR”.

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Focus sui sistemi meccatronici nell’OrangeLab di B&R Italia

All’interno dello showroom dell’OrangeLab di B&R Italia, alcune demo area sono dedicate alle applicazioni dei sistemi meccatronici per il trasporto intelligente. Qui sono in funzione i sistemi ACOPOSTrak, SuperTrak e il più recente ACOPOS 6D. I sistemi meccatronici di trasporto di B&R, flessibili, riprogrammabili, riconfigurabili ed espandibili nel tempo, sono studiati per creare macchine altrettanto flessibili e modulari, Macchine che rispondono alle esigenze di imprese manifatturiere sempre più orientate a produrre secondo logiche di customizzazione di massa, gestendo contemporaneamente prodotti differenti su linee espandibili, ‘adattive’ e cicli produttivi elevati.

La videointervista a Carlo Cuppini nell'OrangeLab di B&R Italia a Cesate (Milano) nel corso della conferenza stampa del 1° febbraio 2023

“I sistemi meccatronici B&R permettono agli OEM di differenziarsi sul mercato. Ai costruttori infatti oggi è sempre più chiesto di consegnare macchine che non devono avere perdite per inattività (disponibilità), per difetto (qualità) o velocità (prestazioni). Massimizzare la produttività e la flessibilità, in alcuni settori, è fondamentale essere pronti al cambio prodotto, riducendo il più possibile il downtime e rendendo possibile la personalizzazione di massa, anche per i lotti di produzione più piccoli. È pensando a questi costruttori e ai loro utenti finali che abbiamo studiato e aggiorniamo costantemente i sistemi meccatronici SuperTrak, ACOPOSTrak e ACOPOS 6D”, ha detto Cuppini.

Il SuperTrak è stato il primo sistema introdotto da B&R - la prima applicazione è di 20 anni fa - che sfruttava la tecnologia dei campi elettromagnetici come sistema di trasporto. È composto da segmenti e carrelli, questi ultimi possono essere controllati in modo indipendente, e consente carichi pesanti fino a 10 kg.

Il sistema ACOPOSTrak è più grande, scalabile e flessibile grazie anche agli shuttle che possono essere sostituiti anche a caldo. È stato introdotto sul mercato 4 anni fa e oggi presenta un grado di protezione elevato con in arrivo anche la variante wash-down per le applicazioni più critiche.

Arrivato nella famiglia dei sistemi di trasporto nel 2021, ACOPOS 6D si basa sul principio della levitazione magnetica, aggiungendo altri gradi di libertà rispetto ai sistemi di trasporto basati su segmenti. Gli shuttle integrano magneti permanenti che li mantengono sospesi sopra la superficie continua creata dai segmenti di un motore. Lo spazio di lavorazione diventa, quindi, multidimensionale e i confini tra trasporto e lavorazione scompaiono. Nell'OrangeLab i sistemi sono in funzione nelle aree demo e disponibili per chi vuole farne esperienza dal vivo, insieme al team di B&R Italia.

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OrangeLab di B&R Italia, uno spazio di sostenibilità e innovazione meccatronica - Ultima modifica: 2023-02-17T15:53:43+01:00 da Valeria Villani