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Omron amplia la gamma dei sensori di prossimità E2E Next

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Nicoletta Buora

Sono oltre 2.500 i nuovi modelli di sensori di prossimità CC serie E2E Next a 3 fili, che Omron ha lanciato sul mercato. Questi sensori, che vantano le distanze di rilevamento tre le più lunghe al mondo e che sono dotati delle nuove funzionalità IoT, riducono fino a un terzo i rischi dovuti a improvvise interruzioni dell'impianto.
Sono, inoltre, in grado di rilevare i segnali di tali interruzioni e inviare una notifica agli utenti via rete. Contribuiscono a migliorare la gestione dell'impianto, evitandone impreviste interruzioni e riducendo i tempi di fermo.

Per ridurre i tempi di fermo macchina

Nei siti di produzione le interruzioni impreviste degli impianti rappresentano un notevole problema di gestione, collegato direttamente alla perdita di opportunità di produzione. Per ridurre al minimo i tempi di fermo, i produttori devono procurarsi personale addetto alla manutenzione in loco per gestire i guasti imprevisti. I produttori sono alla ricerca di modi per utilizzare dispositivi intelligenti e IoT al fine di mantenere e migliorare la gestione degli impianti senza affidarsi all'esperienza o all'abilità umana.
I sensori di prossimità attualmente disponibili presentano notoriamente distanze di rilevamento brevi, e questo non senza alcuni rischi. Ad esempio, la vibrazione dell'apparecchiatura può far sì che il corpo del sensore si allontani troppo dall'oggetto da rilevare o che, al contrario, venga a contatto con esso. È stato stimato che, incidenti di questo tipo, causano circa il 20% delle interruzioni degli impianti.

Caratteristiche salienti

I sensori di prossimità della serie E2E Next (modelli CC a 3 fili) sono equipaggiati con il controllo termico della distanza 2 di Omron e le tecnologie dei circuiti ibridi Prox3, che consentono distanze di rilevamento almeno due volte superiori rispetto a quelle dei modelli precedenti, e che riducono fino a un terzo i rischi di tali interruzioni agli impianti. Le distanze tra i corpi dei sensori e gli oggetti da rilevare sono costantemente monitorate, e gli utenti ricevono una notifica tramite comunicazione IO-Link se esse diventano eccessive o insufficienti.
Ciò permette all'utente di identificare i segnali che indicano improvvise interruzioni dell'impianto, cosa che a sua volta consente una manutenzione efficace; tutto questo rende possibile una gestione stabile dell'impianto senza dover per forza dipendere dall'esperienza e dall'abilità del personale addetto alla manutenzione.

Omron amplia la gamma dei sensori di prossimità E2E Next - Ultima modifica: 2019-06-05T11:58:57+02:00 da Nicoletta Buora