Nel corso dell'inaugurazione ufficiale dei nuovi uffici di National Instruments Italy nel Centro Direzionale Milanofiori Nord di Assago, a Milano, Pete Zogas, Vice President Sales & Marketing NI Global, ha ribadito l'importanza di lavorare insieme a partner e utenti per affrontare con successo le sfide che la complessità crescente dei mercati impone alle attività di progettazione. “Celebriamo anche oggi la crescita del nostro gruppo, a livello globale e locale. Celebriamo soprattutto quello che ogni giorno i nostri utenti creano con le nostre soluzioni”, ha detto Zogas. “La complessità può essere affrontata solo attraverso la creatività, l'impegno all'innovazione e l'apertura alle esigenze dei più svariati mercati industriali”.
La risposta di NI a questa complessità è nel 'Graphical System Design', l'approccio basato sulla progettazione grafica di sistemi per l'automazione, il test e la misura, alimentato costantemente da nuovi prodotti hardware e software, grazie a investimenti annui in R&D pari al 16% del fatturato globale di NI.
Negli uffici di Assago Francis Griffith, Vice President Sales NI Europe, ha invece messo in evidenza la crescita costante che National Instruments ha registrato in Europa, con punte di eccellenza e 'creatività' nei mercati della fisica, dell'energia e dell'automotive. “È fondamentale continuare a investire nell'hardware e nel software per rendere produttivi e creativi gli utenti nelle più svariate applicazioni”, ha dichiarato Griffith, ricordando che nessun mercato servito da National Instruments realizza più del 10% del fatturato complessivo.
In occasione dell'inaugurazione della nuova sede milanese, Lino Fiore, direttore generale di NI Italy, ha invece trasferito un messaggio sull'importanza del sostegno al made in Italy. “Sono orgoglioso di essere dal 1989 alla guida di NI Italy, una realtà parte di un gruppo multinazionale texano che ha sempre saputo valorizzare risorse e punti di forza locali", ha detto Fiore. "Non si potrebbero contare oggi così tanti successi in NI Italy se non ci fossero le numerose imprese italiane orientate all'eccellenza nella produzione, nell'innovazione e nell'export, e se mancassero enti e istituzioni impegnati in attività costanti di R&D e trasferimento tecnologico. Sostenere il made in Italy è essenziale per affrontare con successo momenti difficili come quello attuale".