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Materie prime: ecco EIT RawMaterials, la Call per startup e pmi

Startup e pmi, operative in prodotti e servizi innovativi impattanti le materie prime, sono le beneficiarie della Call lanciata da EIT RawMaterials, con risorse finanziarie finalizzate all’accelerazione della sfida tecnologica. Scadenza il 4 settembre 2023.

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Marianna Capasso

Il forte aumento della domanda di materie prime critiche e strategiche rappresenta una seria problematica, in ambito europeo. L’innovazione, con l’introduzione di veicoli elettrici, pannelli solari e turbine eoliche, favorisce indubbiamente il percorso green, verso la transizione ambientale richiesta da Bruxelles.

Allo stesso tempo, però, emergono una serie di criticità, prima tra le quali l’approvvigionamento sostenibile di materie prime critiche, tra cui litio, cobalto, magnesio, rame e terre rare.

La questione è molto sentita in Europa, così come in Italia. Tra normative ad hoc e sensibilizzazione tra le imprese, sono previsti anche incentivi destinati ai progetti specifici.

In particolare, tra i diversi attori, si distingue EIT RawMaterials che, dal 2015, promuove, in ambito europeo, una transizione verso l’economia sostenibile, per assicurare la sicurezza dell’approvvigionamento di materie prime critiche all’industria europea, attraverso un percorso innovativo, lungo la value chain.

La sfida europea di EIT RawMaterials: le materie prime come punto di forza UE

Con l’obiettivo di trasformare le materie prime in un punto di forza per l’Europa, favorendo la competitività, la crescita e l’attrattiva del settore grazie all’innovazione apportata dalla filiera, EIT RawMaterials ha lanciato una interessante Call. Possono partecipare startup ma anche pmi, per lo sviluppo di prodotti e servizi innovativi che abbiano un impatto positivo sul settore delle materie prime, a beneficio dei partner EIT e di tutti i cittadini europei.

L’Associazione è infatti alla continua ricerca di imprenditorie capaci di apportare novità, nell’ambito di riferimento, con focus su tre specifici settori. Il primo verte sull’approvvigionamento responsabile di risorse primarie e secondarie, per la protezione e la lavorazione di risorse minerarie strategiche in modo sostenibile e sicuro.

Il secondo e terzo “faro” di EIT RawMaterials riguardano, rispettivamente, i materiali sostenibili per l’elettrificazione – tra cui batterie, celle a combustibile, magneti, materiali per la progettazione leggera inclusi acciai, leghe non ferrose, compositi, multimateriali – nonché possibili modelli circolari di business, come il riutilizzo, la riparazione, la rigenerazione e la sharing economy.

Startup and SME Booster Call 2023: come funziona?

Attraverso finanziamenti e servizi personalizzati, EIT RawMaterials offre a startup e pmi un supporto diretto all’accelerazione delle sfide tecnologiche, per portare, sul mercato, le soluzioni innovative sviluppate dalle imprese selezionate.

Allo stesso tempo, verrà favorita la diversificazione del portafoglio prodotti, con un adattamento ad hoc funzionale alle richieste, implementando nuove caratteristiche dei beni in base alle esigenze del momento.

I vincitori del bando entreranno a far parte di una grande rete, che unisce i partner EIT RawMaterials, potendo così allargare il proprio networking, grazie ad eventi e visibilità. È quindi un’occasione preziosa, per tutti i partecipanti, tra cui pmi e startup operativamente residenti in uno dei Paesi membri dell’UE o in uno dei Paesi Associati a Horizon Europe.

Destinatari e risorse della Call EIT RawMaterials

L’agevolazione è destinata a pmi e le startup che hanno sviluppato soluzioni sostenibili per il settore delle materie prime. Le prime dovranno rientrare tra quelle che si occupano di innovazione e tecnologia, ed essere intenzionate ad aumentare il proprio business grazie all’immissione, sul mercato, di prodotti e servizi nuovi e innovativi.

Le start-up o gli spin-off, invece, dovranno essere operativi nell’ambito delle materie prime, con progetti però registrati (a tutela della propria proprietà industriale) prima della presentazione della domanda di accesso.

Entrambe le categorie potranno ricevere, nell’ambito della Booster Call, un sostegno finanziario fino a 200mila euro e l’accesso alla rete di partner EIT RawMaterials.

In realtà, per le startup va fatta una differenziazione, funzionale alla cosiddetta “fase di vita”. Quelle in pre-seed (e senza pipeline di vendita, validazione dei clienti e investimenti attratti) potranno beneficiare di risorse non superiori a 60mila euro, che diventano 100mila per quelle in fase di pre-seed e di seed, con ricavi o prodotti convalidati con progetti pilota, o con raccolta di investimenti.

Diversamente, per le startup in fase di avviamento (seed), alle scaleup e alle pmi con ricavi, clienti o investimenti, le risorse possono raggiungere la quota massima.

Ultima chiamata per le imprese interessate: 4 settembre 2023

Il bando risale al 2022 ma presenta una scadenza multipla. Attenzione, perché l’ultima data utile è proprio il 4 settembre 2023, tra circa un mese. Si tratta di un’occasione unica perché, al di là del sostegno finanziario, le realtà imprenditoriali entreranno nella rete, come associate o membri, beneficiando dei privilegi offerti dall’ecosistema.

Per presentare la domanda, bisognerà collegarsi all’apposita pagina, mentre, per ogni dubbio, è consultabile la normativa in lingua inglese. Le imprenditorie italiane potranno, in tutti i casi, chiedere il supporto dell’hub regionale di competenza, con sede a Roma.

Tutte le altre informazioni necessarie sono rinvenibili sulla pagina ufficiale della Call.

Materie prime: ecco EIT RawMaterials, la Call per startup e pmi - Ultima modifica: 2023-08-04T08:00:00+02:00 da Marianna Capasso