Oggi ha aperto i battenti Mecspe 2025, la principale fiera italiana dedicata al manifatturiero, confermando il suo ruolo strategico per l’innovazione e la competitività delle imprese del settore. Al centro dell'evento, l'Osservatorio Mecspe ha evidenziato il ruolo fondamentale degli incentivi per la digitalizzazione e la sostenibilità, con il Piano Transizione 5.0 come leva fondamentale per il futuro industriale.
L'importanza degli incentivi per il manifatturiero
L'Osservatorio Mecspe, presentato in occasione del talk inaugurale alla presenza del Ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit), ha sottolineato come 7 aziende su 10 avrebbero ridotto o rinunciato agli investimenti senza gli incentivi del PNRR. Questi fondi, fondamentali per la competitività del comparto, hanno permesso un incremento degli investimenti in tecnologie avanzate, con una particolare attenzione alla digitalizzazione e all'efficienza energetica.
Secondo il report, circa il 60% delle imprese ha registrato un fatturato stabile o in crescita rispetto al 2023, mentre l'ottimismo sul futuro rimane alto per quasi la metà degli imprenditori. Tuttavia, i costi energetici e la carenza di risorse umane rappresentano ancora le principali sfide per il settore.
Crescita digitale e adozione di nuove tecnologie
L'Industria 5.0 richiede un'accelerazione nella trasformazione digitale. Il 71% delle aziende intervistate ha dichiarato di aver implementato nuove soluzioni digitali nell'ultimo anno, con un focus su sicurezza informatica, connettività 5G e cloud computing. L'intelligenza artificiale sta guadagnando sempre più spazio: oltre il 60% degli imprenditori ritiene che porterà benefici, con applicazioni prevalenti nella comunicazione, analisi di mercato, controllo qualità e automazione dei processi.
Parallelamente, l'integrazione della robotica collaborativa e dei digital twin nei processi produttivi sta diventando una leva strategica per l'efficienza operativa. Tuttavia, la necessità di figure professionali qualificate, come specialisti in IoT, data scientist e esperti di cybersecurity, rappresenta una sfida cruciale per il settore.
Sostenibilità e industria green
L'Osservatorio Mecspe ha analizzato anche il livello di sostenibilità delle aziende manifatturiere. Il 40% delle imprese si definisce abbastanza o molto sostenibile, mentre il 59% ha già incluso o intende includere i criteri Esg nella propria strategia aziendale. Tuttavia, la misurazione dell'impronta di CO2 rimane ancora limitata: solo il 28% delle imprese adotta sistemi di monitoraggio delle emissioni, con una crescita prevista nei prossimi anni.
Il Piano Transizione 5.0 punta a ridurre i consumi energetici attraverso l'adozione di fonti rinnovabili e soluzioni di efficienza energetica. Gli incentivi previsti dalla Legge di Bilancio 2025 hanno ampliato la platea dei beneficiari e reso più agevole l'accesso ai fondi, facilitando l'integrazione di tecnologie pulite e digitali nelle fabbriche italiane.
La Transizione 5.0 e il futuro del manifatturiero
Raffaele Spallone, Dirigente Divisione II - Politiche per la digitalizzazione delle imprese del Mimit, ha sottolineato: "La Transizione 5.0 rappresenta una grande opportunità per il settore manifatturiero italiano. Le modifiche introdotte dalla Legge di Bilancio 2025 mirano a semplificare l'accesso ai fondi e ad ampliare il numero di aziende che possono beneficiarne, facilitando un percorso di crescita sostenibile e digitale."
Anche Ivo Nardella, Presidente di Senaf e del Gruppo Tecniche Nuove, ha evidenziato l'importanza di Mecspe come punto di riferimento per il settore: "L'innovazione, la digitalizzazione e la formazione di nuove figure professionali sono essenziali per affrontare le sfide del manifatturiero. Gli incentivi risultano fondamentali per sostenere gli investimenti e garantire la competitività delle imprese. Mecspe si conferma la piattaforma ideale per il confronto tra aziende, istituzioni ed esperti, offrendo soluzioni concrete per il futuro del settore."