Innovazione, sostenibilità e risorse umane sono i tre pilastri che renderanno sempre più efficienti le imprese. Ma a che punto è l'industria manifatturiera italiana? La risposta arriva dall'Osservatorio Mecspe, in vista dell’edizione barese della fiera organizzata da Senaf dal 23 al 25 novembre.
Innanzitutto il primo quadrimestre 2023 è stato segnato sicuramente dalla difficoltà di reperimento delle risorse umane (per il 59%) e delle materie prime (40%), oltre che dall’aumento dei tassi di interesse; mentre per quanto riguarda l’andamento, per quasi tre quarti delle imprese i fatturati restano stabili o in crescita rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, e per il 75% il portafoglio ordini è considerato adeguato.
“L'industria si conferma pilastro dell'economia italiana e gli imprenditori hanno capito l'importanza di continuare a investire in innovazione e nella crescita delle risorse con una formazione adeguata – dichiara Maruska Sabato, Project Manager di Mecspe –. Soprattutto in questa fase dove si stanno affacciando nuove tecnologie come l’AI che potrebbero rivoluzionare il settore, ma che richiedono competenze specifiche e difficili da reperire sul mercato".
Prosegue l'evoluzione dell'industria manifatturiera italiana
Rispetto al tema dell'innovazione, sette aziende su dieci ritengono di aver avuto nel primo quadrimestre una crescita digitale da media ad alta e tante iniziano a essere “attratte” dalle nuove tecnologie, come l’intelligenza artificiale, che potrebbero “cambiare” sensibilmente il settore: per sei imprenditori su dieci l’AI avrà un impatto positivo (solo per l’11% sarà negativo), l’11% già la utilizza, il 13% la introdurrà prossimamente e il 37% si sta già informando.
L'attenzione crescente verso la digitalizzazione, porta con sé la necessità di acquisire nuove competenze e formare le risorse umane. Quasi sei aziende su dieci investono in corsi di aggiornamento e formazione per il personale già presente e quasi tre su dieci stanno puntando sui giovani stringendo accordi con Its, Ifts e università. Il tema dei giovani è infatti molto sentito dagli imprenditori, in quanto da un lato rispecchia un nuovo modello di industria più in linea con le aspettative della Gen Z, dall’altro è un bacino interessante da cui attingere risorse in parte già formate, come nel caso degli Its.
Oltre all’innovazione e alla formazione, il tema che più di tutti sta crescendo, almeno sul fronte della sensibilità, è quello della sostenibilità. E qui si apre un capitolo importante: se le grandi aziende hanno una cultura green più sentita, anche per una questione di “obblighi”, qual è la fotografia tra le pmi? Su questo, secondo l’Osservatorio Mecspe, ci sono dei piccoli miglioramenti: il livello di conoscenza dei criteri Esg sale al 41% del campione (6 p.p. in più dell’ultima rilevazione), così come gli imprenditori che ritengono abbastanza o molto green la propria azienda, che arriva al 45% rispetto al 35% precedente.
Innovazione, digitale e sostenibilità: il programma di Mecspe Bari
Poiché imprese ci credono e investono in innovazione, Mecspe Bari ha previsto un programma ricco di iniziative dedicate per promuovere i vantaggi di una cultura digitale e agevolare l’implementazione nei processi aziendali e produttivi. Un esempio è il Villaggio Aidam – Associazione Italiana di Automazione Meccanica, un’area tecnologica e innovativa che rappresenta il comparto della meccatronica italiana, un’eccellenza a livello mondiale.
Accanto al Villaggio Aidam, spazio anche alle giovani imprese con l’iniziativa StartUp Factory, un’area su misura per favorire il networking tra startup innovative e tecnologiche e piccole, medie, grandi imprese.
Per quanto riguarda la sfida delle competenze, Mecspe e l'Its A. Cuccovillo Meccatronica Puglia porteranno in fiera per la seconda volta la Piazza Formazione 4.0, un punto d'incontro tra gli studenti e le aziende partner che metterà in luce l'importanza del legame tra imprese e formazione. Infine il Percorso Ecofriendly – io faccio di più sensibilizzerà gli imprenditori sui vantaggi diretti e indiretti di una cultura green più marcata.