Il prossimo incontro del programma di networking “Industrial Management School”, sviluppato da Sud Sistemi Software, si tiene oggi, 12 giugno, a Matera, in Basilicata, nel cuore del distretto del mobile imbottito. L’iniziativa, promossa da Adi Puglia e Basilicata, Confapi e Confindustria Basilicata, è incentrata sui benefici del controllo di gestione e sugli strumenti di supporto Erp e Mes. In pratica, è l’occasione per incontrare docenti del Politecnico di Bari, esperti di Sud Sistemi Software e imprenditori che, grazie all’implementazione di questi sistemi, stanno avendo risultati di maggiore efficienza e produttività nei processi industriali.
«Il nostro obiettivo è fare rete tra accademia, impresa e consulenza in modo sempre più esteso. Servono infatti tutte e tre le dimensioni: le competenze informatiche e la conoscenza dei processi industriali e dei sistemi di controllo, dentro la cornice strutturale dell’innovazione tecnologica offerta dall’università», commenta Vito Manzari, senior consultant di SudSistemi Software, società con sede a Gioia del Colle. Il programma di avvicinamento e sensibilizzazione ai temi della trasformazione digitale si svilupperà in sette incontri itineranti, sulla scorta del successo delle passate edizioni della “Food management School”.
A settembre, invece, ad Altamura partirà la Desotech Academy, riservata a dieci candidati selezionati che verranno formati e certificati su tecnologie “Cloud-Native”, con un corso di tre mesi a tempo pieno tenuto dagli esperti di Desotech, società di formazione e consulenza IT.
«È nel nostro Dna offrire formazione e consulenza ai nostri clienti, che sono soprattutto medie e grandi imprese e pubblica amministrazione. Siamo peraltro abituati a istruire i nostri collaboratori su tecnologie informatiche avanzate con relative certificazioni. Ora però, con l’Academy, vogliamo fare più massa critica e fornire competenze a più tecnici insieme, perché cresciamo velocemente e facciamo molta fatica a intercettare profili già preparati per i nostri standard di qualità e di certificazione», spiega Francesco Grimaldi, team leader di Desotech, società con sedi ad Altamura e a Roma.
Dall’informatica all’innovazione di processo
Negli ultimi anni la software house pugliese Sud Sistemi Software si è orientata sull’innovazione di processo, come visione sistemica in cui inserire le soluzioni informatiche più opportune. Con il programma in corso, per esempio, si sta puntando sul valore aggiunto di un gestionale in azienda, non solo per gli adempimenti fiscali, ma come strumento per governare l’impresa. Se integrato con il Mes e con i data analytics, infatti, consente di ricavare indicazioni decisionali che possono avere un valore strategico per l’impresa, sia nella pianificazione della produzione, sia nella manutenzione. Con vantaggi sulla produttività e ottimizzazione delle risorse.
«È l’innovazione di processo che consente di individuare i software per il contesto specifico: non si parte più dal software, ma dal processo. È vero che l’innovazione si affida a tecnologie informatiche, ma spesso è possibile innovare i processi anche senza tecnologia, cambiando abitudini e comportamenti, anche micro. Serve piuttosto una mentalità innovativa, di cui la tecnologia resta un mezzo che deve risultare funzionale ai diversi obiettivi industriali. Nel tempo, ci siamo resi conto che non sempre la migliore tecnologia genera il miglior impatto possibile, perché questo dipende da diversi fattori: il contesto aziendale, il livello di complessità, i bisogni specifici e il livello di maturità tecnologica e digitale della singola impresa», racconta Manzari.
Oltre a fare consulenza, infatti, la società fornisce ai clienti competenze, senza sostituirsi all’accademia, ma collaborando con essa. In pratica, fa avvicinare realtà che tradizionalmente non parlano tra loro, l’accademia e le Pmi. Poi, di volta in volta, allarga il network dei soggetti coinvolti sul territorio e crea reti e opportunità in una logica win-win. Il primo incontro del programma “Industrial Management School”, per esempio, si è tenuto nell’azienda MasMec di Modugno (BA), azienda specializzata in tecnologie di precisione, robotica e meccatronica, applicate ai settori dell’automotive e del biomedicale. L’incontro di mezza giornata si è concentrato sull’utilità di un Mes, basato su un software di controllo e gestione di fabbrica, per il funzionamento ottimale di una unità produttiva e come base di partenza per l’applicazione delle tecnologie abilitanti l’Industria 4.0, con tutti i suoi ulteriori vantaggi previsionali.
Offerta “Cloud-Native” per giovani e aziende
Desotech nasce ad Altamura, sempre in provincia di Bari, con un team di sistemisti e/o sviluppatori dislocati sul territorio nazionale, in una logica di remote working già in tempi non sospetti, ma con aule fisiche per la formazione dei clienti sia in Puglia sia a Roma. La formazione online si rende necessaria durante la pandemia e la società si attrezza con una piattaforma proprietaria per le attività laboratoriali, utilizzando invece Zoom per l’erogazione di contenuti live.
«Ora che hanno scoperto la comodità e l’efficacia della formazione online, se accompagnata da strumenti adeguati, le aziende e la pubblica amministrazione con cui lavoriamo continuano a preferire le sessioni formative da remoto. C’è un vantaggio in termini organizzativi, di tempo e di costi. Tuttavia, cerchiamo di valorizzare anche gli incontri in presenza nelle nostre sedi, perché c’è sempre un arricchimento reciproco in termini relazionali, di scambio, di stimoli e idee che emergono», spiega Grimaldi.
In particolare, nella nuova sede amministrativa di Altamura che sarà anche sede di Desotech Academy, si terrà dopo l’estate il corso per dieci potenziali collaboratori. A conclusione dei tre mesi verranno rilasciate certificazioni su tecnologie come Kubernetes, Docker, VMWare, HashiCorp e Aws.
«C’è una grande carenza di personale specializzato sul mercato, la tecnologia corre velocemente ed è richiesto un continuo aggiornamento. Per questo abbiamo deciso di investire direttamente sulla formazione di nuovi tecnici informatici, in particolare il DevOps, offrendo gratuitamente un percorso con certificazione che ha un alto valore sul mercato: 40mila euro in certificazioni e formazione per ogni candidato più rimborso spese», spiega Giovanni D’Anna, responsabile marketing di Desotech.
La figura del DevOps riunisce competenze da sviluppatore e da sistemista delle Operations, la metodologia integrata su cui si basa l’azienda e l’offerta di supporto alle imprese. I prerequisiti per candidarsi sono un diploma tecnico, un livello di inglese B2, passione e competenze di Information Technology. L’obiettivo è di far crescere il team di professionisti che lavorano in Desotech. Il target di aziende sono medie e grandi aziende e pubblica amministrazione, cui forniscono soluzioni Cloud native, per usare il Cloud in modo scalabile e flessibile.
«Noi facciamo formazione sulle tecnologie che consentono di migrare i flussi informativi su infrastrutture moderne, scalabili, dinamiche, adattabili alle esigenze che possono mutare a seconda del periodo. Per esempio, in base ai picchi di lavoro di una società di e-commerce, o di un’azienda produttiva. I nostri sono servizi evoluti che si possono applicare a Cloud pubblici, privati e ibridi», conclude Grimaldi.