Onfido, specialista nell'autenticazione e nella verifica delle identità digitali, ha divulgato i risultati del suo Identity Fraud Report 2024.
Dal rapporto è emerso che deepfake e frodi di identità sono aumentate incredibilmente e che il passaporto e la carta d'identità italiani sono tra i documenti più bersagliati a livello globale. In particolare, il passaporto italiano è secondo solo a quello indiano.
Nella ricerca si evince anche che l’incremento sensibile di queste frodi d’identità è attribuibile alla crescente disponibilità di strumenti di intelligenza artificiale di facile utilizzo.
Il ruolo dell'AI nell'esecuzione di frodi e il Fraud Lab
Il Fraud Report mette in luce il crescente ruolo dell'AI nell'esecuzione di frodi, con i truffatori che si affidano sempre più a strumenti online e all'AI generativa.
In risposta a queste tendenze, Onfido ha lanciato Fraud Lab, il primo laboratorio antifrode in grado di generare attacchi sintetici su vasta scala, offrendo una difesa contro le frodi più rapida e precisa tramite la sua Real Identity Platform.
In soli sei mesi, il Fraud Lab di Onfido ha contribuito a migliorare i tassi di rilevamento delle frodi sui documenti di cinque volte e sulla biometria di nove volte.
Carte d'identità e passaporti tra i bersagli principali
Nel 2023, i truffatori hanno preso di mira le carte d'identità nazionali più di qualsiasi altro documento, rappresentando il 46,8% di tutte le frodi documentali, seguite dai passaporti con il 26,7%.
Inoltre, in Italia la percentuale degli attacchi diretti alle carte d’identità è quasi raddoppiata, raggiungendo l’81% di tutte le frodi documentali.
Questo trend è dovuto al fatto che non tutte le carte d'identità nazionali sono destinate ai viaggi internazionali e non rispettano le linee guida dell'Organizzazione Internazionale dell'Aviazione Civile (ICAO), rendendole meno protette e più vulnerabili alle frodi.
In più, in Italia vi sono ancora in circolazione versioni cartacee dei documenti d’identità, molto più suscettibili a frodi.