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Il Friuli Venezia Giulia sarà “digital innovation hub”

La Regione è pronta a ritagliarsi un ruolo di primo piano nell'ambito della quarta rivoluzione industriale, grazie al lavoro di squadra portato avanti da impresa, mondo accademico e istituzioni pubbliche

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La Redazione

Il Friuli Venezia Giulia lavora con convinzione per diventare "digital innovation hub" con il coordinamento di Area Science Park e dei tre atenei: un intero sistema che si muove assieme facendo massa critica è una novità che sta creando risultati importanti e permette di aspirare a un ruolo di protagonista all'interno di Industria 4.0.

E' quanto ha sottolineato la presidente della Regione Debora Serracchiani, intervenendo a un convegno organizzato da Confindustria Udine per illustrare il progetto di un'impresa regionale che si occupa di gestione delle flotte aziendali e che ha implementato un software di analisi e potenziamento dei processi che promette riduzione dei costi di gestione, aumento della sicurezza alla guida e abbattimento delle emissioni di Co2.

La digitalizzazione nella logistica portuale

"Credo che iniziative come queste vadano nella giusta direzione, ovvero verso un'industria nella quale la ricerca e l'innovazione tecnologica entrano dalla porta principale, dove si risparmia e si reinveste sul miglioramento dei processi e, dove possibile, si creano posti di lavoro e si consolida la competitività", ha affermato Serracchiani.

Una "quarta rivoluzione industriale" che non compete solo all'impresa, ma che è un imperativo anche per la Pubblica amministrazione e su cui la Regione Friuli Venezia Giulia ha lavorato muovendosi per attivare alleanze e intese anche a livello internazionale (Serracchiani ha ricordato le intese bilaterali con la Baviera, l'Iran, fino al recente progetto di collaborazione con il Mit di Boston) e perfezionando progetti avanzati in alcuni settori di maggiore vocazione.

"Nella logistica portuale, uno dei comparti nei quali stiamo sviluppando di più la digitalizzazione, si stanno producendo risultati assai concreti. L'obiettivo di creare attraverso l'informatizzazione spazi retroportuali finora non sfruttati sta creando un aumento di qualità del servizio, della sicurezza e anche dei posti di lavoro", ha spiegato Serracchiani, ricordando che negli ultimi due anni e mezzo nel porto di Trieste, in cui la digitalizzazione è esponenzialmente aumentata, sono stati occupati 250 addetti in più.

Cosa possono fare impresa e mondo accademico

Per il presidente di Confindustria Udine, Matteo Tonon, quella di Industria 4.0 è "una sfida prima di tutto culturale, che aziende e università hanno accettato di affrontare insieme". 

A sua volta il rettore dell'Ateneo friulano Alberto Felice De Toni ha indicato alcuni istituti importanti e ancora poco sfruttati - l'apprendistato, il dottorato industriale, i percorsi professionalizzanti, il progetto phD Italents - che possono consentire di allineare l'offerta e la domanda e di raggiungere una concreta ricerca applicata, che resta ancora uno dei maggiori problemi da risolvere nel sistema italiano.

 

Il Friuli Venezia Giulia sarà “digital innovation hub” - Ultima modifica: 2017-06-12T07:57:42+02:00 da La Redazione