National Instruments ha presentato VirtualBench, strumento che integra in un solo dispositivo un oscilloscipio a segnale misto, un generatore di funzioni, un multimetro digitale, un alimentatore DC programmabile e I/O digitali. Gli utenti possono interagire con VirtualBench tramite applicazioni software eseguite su pc e iPad. VirtualBench usa piattaforme di elaborazione standard, ingegneri e tecnici potranno trarre vantaggio da tecnologie recenti come i display multitouch, i processori multicore, la connettività Wireless e le interfacce intuitive. La semplificazione e le maggiori funzionalità tramite il software portano a un’esecuzione più efficace del debugging e della validazione di circuiti. Tra i vantaggi della soluzione, secondo National Instruments, rientrano: riduzione dell’ingombro sulla scrivania o sul banco di lavoro; configurazione semplificata della strumentazione attraverso interfacce user-friendly e coerenti; nuove funzionalità e convenienza tramite una visione unica per tutti gli strumenti disponibili e la visualizzazione su display più ampi con una funzionalità rapida per salvare i dati e le schermate; integrazione totale con il software di progettazione di sistemi LabView. «Con questa soluzione abbiamo voluto soddisfare le esigenze di quanti a livello di banco hanno problemi di spazio, che potranno disporre di ben cinque strumenti in un’unica applicazione», ha spiegato in anteprima Matteo Bambini, marketing manager Italy and Spain, a Torino, in occasione del NI Automotive Forum. «Uno degli aspetti innovativi di questa soluzione è costituito dall’integrazione con il software. Possibilità di integrazione con il mondo tablet e di connettività Wireless sono ulteriori punti di forza che caratterizzano la soluzione». Il nuovo prodotto è stato già stato provato da alcuni utenti chiave, appartenenti a diversi segmenti di mercato. «Prima non avevo lo spazio o il budget per acquistare tutti gli strumenti necessari per ogni banco», ha dichiarato Russel Stanphil, consulente elettronico di TechShop. «Ora posso posizionare un portatile e un dispositivo VirtualBench per ogni postazione, al posto di quattro o cinque singoli strumenti». VirtualBench è ritenuto adatto anche per quanti fanno ricerca e sperimentazione in ambito universitario
Cinque strumenti in un unico dispositivo
