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Buone prospettive per gli azionamenti nell'Europa dell'Est, in Russia e nella Csi

L'analisi di Frost & Sullivan sugli azionamenti elettrici in Europa dell'Est, Russia e Comunità degli Stati Indipendenti rivela un futuro di crescita per il settore da qui al 2016

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Virna Bottarelli
La domanda di automazione industriale, l'aumento del costo dell'energia e la sempre maggiore consapevolezza dei vantaggi offerti dagli azionamenti elettrici stanno stimoleranno la loro adozione nei Paesi dell'Europa dell'Est, in Russia e nella Comunità degli Stati Indipendenti da qui al 2016.
 
Lo sostiene l'analisi 'Electric Drives in Eastern Europe, Russia and CIS Market' di Frost & Sullivan, la quale evidenzia che il  mercato, da 472,5 milioni di dollari nel 2011, potrebbe raggiungere i 652,1 milioni nel 2016. La ricerca riguarda azionamenti AC, DC e servo. Gli AC sono il segmento più ampio del mercato.
 
"L'automazione industriale ottimizza i processi di produzione, migliora le performance di impianto e riduce i costi operativi", dice Maryna Osipova, analista Frost & Sullivan per la ricerca Industrial Automation & Process Control. "Gli azionamenti AC e servo sono componenti chiave per macchine moderne, che aiutano gli utenti finali a raggiungere tali obiettivi e competitività concreta su scala globale".
 
Anche i crescenti costi energetici stanno spingendo gli utenti finali a migliorare la loro efficienza energetica e ciò mette sotto i riflettori le potenzialità degli azionamenti elettrici che sono funzionali a tale miglioramento.  

"Nell'Europa dell'Est gli azionamenti elettrici sono considerati uno dei migliori metodi per risparmiare energia", dice ancora Osipova. "Il loro utilizzo può potenzialmente ridurre i consumi di energia dal 25 al 50%".

Ad ogni modo, l'elevato indice di corruzione dei Paesi Cis e della Russia e il limitato sviluppo del settore privato stanno frenando lo sviluppo del mercato. Inoltre, l'instabilità politica ed economica disincentiva gli investimenti, sia governativi sia esteri.

"Per affrontare con successo queste sfide e limitare i rischi di stabilire nuovi business in queste aree, i fornitori di azionamenti elettrici devono avere una conoscenza complessiva del micro-ambiente circostante", suggerisce infine Osipova.

Buone prospettive per gli azionamenti nell'Europa dell'Est, in Russia e nella Csi - Ultima modifica: 2013-01-31T10:55:27+01:00 da Virna Bottarelli