Il mercato dei bracci robotici sta vivendo un’espansione senza precedenti. Precedence Research stima che passerà dai 48,65 miliardi di dollari del 2025 ai 555,44 miliardi entro il 2034, con un tasso di crescita annuo composto del 31,07%.
Una spinta che nasce dalla crescente necessità di automazione industriale, dalla carenza di manodopera e dalla diffusione delle tecnologie di intelligenza artificiale. I bracci robotici, programmabili e precisi, sono ormai una componente chiave delle fabbriche intelligenti, capaci di migliorare produttività, qualità e sicurezza.
L’evoluzione tecnologica dei bracci robotici
I bracci robotici moderni sono sempre più “intelligenti” grazie all’integrazione dell’intelligenza artificiale e del machine learning. Queste tecnologie consentono ai robot di apprendere dall’esperienza, adattarsi a compiti nuovi e collaborare con gli esseri umani, riducendo i tempi di produzione e ottimizzando i costi operativi. Secondo Precedence Research, i cosiddetti cobot, o robot collaborativi, rappresentano il segmento a più alta crescita del prossimo decennio, Merito della loro capacità di lavorare in sicurezza accanto agli operatori umani.
L’adozione è trainata anche dalla diffusione dell’Industria 4.0 e dall’aumento della domanda di soluzioni flessibili. I bracci articolati, che nel 2024 detenevano il 40% del mercato, restano i più utilizzati per la loro versatilità. Tuttavia, cresce rapidamente il segmento collaborativo, sostenuto dall’integrazione di IoT e AI.
A livello applicativo, la movimentazione dei materiali guida il mercato con il 30% delle quote, seguita dalle attività di assemblaggio e saldatura. Ma si espandono anche le applicazioni in settori come la dispensazione, dove i robot garantiscono precisione nel dosaggio di materiali in elettronica, farmaceutica e automotive.
Applicazioni industriali e crescita in Europa
Nel 2024 il settore automotive ha rappresentato il 35% della domanda globale di bracci robotici, grazie al loro impiego in saldatura, verniciatura, montaggio e controllo qualità. Tuttavia, il comparto farmaceutico mostra la crescita più sostenuta. Qui, l’automazione di processi delicati come il riempimento di fiale o la confezione dei farmaci riduce i margini d’errore e migliora la sicurezza.
Anche in Europa il mercato dei bracci robotici è in forte accelerazione. L’Unione Europea ha destinato 180 milioni di euro a progetti di ricerca e sviluppo nel campo dell’intelligenza artificiale, della robotica e dei nuovi materiali, sostenendo la transizione verso un’economia digitale e sostenibile. L’obiettivo è potenziare l’automazione nei settori strategici e ridurre la dipendenza da fornitori extraeuropei.
L’Asia-Pacifico resta il motore della crescita globale
Nonostante il dinamismo europeo, è l’Asia-Pacifico a dominare il mercato con oltre il 50% della quota mondiale. Precedence Research stima che la regione passerà da 24,33 miliardi di dollari nel 2025 a 280,50 miliardi entro il 2034. La spinta arriva da Cina, Giappone, Corea del Sud e India, dove la rapida industrializzazione e le iniziative governative pro-automazione stanno moltiplicando la domanda di robot.
Le aziende asiatiche stanno investendo in strutture avanzate. In Cina, durante la World Artificial Intelligence Conference, oltre 150 nuovi modelli di robot intelligenti hanno mostrato i progressi nella robotica incarnata. Tra questi spicca un braccio robotico basato su intelligenza artificiale generativa.
Un futuro di crescita esponenziale
Il futuro dei bracci robotici sarà definito dalla convergenza tra automazione, intelligenza artificiale e connettività industriale. Le aziende che investiranno in queste tecnologie potranno ottenere vantaggi competitivi significativi in termini di produttività, efficienza e sostenibilità.
Con una crescita prevista di oltre dieci volte in meno di dieci anni, il mercato dei bracci robotici rappresenta uno dei pilastri dell’economia industriale del futuro. Dalla manifattura alla logistica, fino alla sanità e alla farmaceutica, la rivoluzione robotica è solo all’inizio.
