La diffusione degli AMR – Autonomous Mobile Robot rappresenta uno dei fenomeni più interessanti nell’ambito dell’automazione industriale. Inizialmente impiegati nella logistica di magazzino, oggi trovano sempre più applicazione direttamente nei contesti produttivi, dove possono contribuire all’automazione delle attività ripetitive e a basso valore aggiunto.
L’evoluzione della tecnologia – unita alla crescente esigenza di flessibilità nei processi – sta aprendo nuove possibilità per l’adozione di AMR e AGV (Automated Guided Vehicle) anche in ambienti complessi come le linee di produzione. Le stime parlano di oltre 2,8 milioni di unità installate entro il 2028, segno di una crescita consolidata.
I vantaggi degli AMR

Gli Autonomous Mobile Robot stanno guadagnando spazio in diversi settori industriali grazie ai numerosi vantaggi operativi che offrono. La loro principale forza è la flessibilità: possono essere rapidamente adattati a nuove attività o modifiche nel layout degli ambienti, senza bisogno di interventi strutturali complessi. Questo li rende ideali in contesti dinamici, dove i processi cambiano nel tempo. Inoltre, sono scalabili, cioè possono essere aggiunti o rimossi facilmente in base ai volumi di lavoro.
Sul piano operativo, gli AMR garantiscono continuità: lavorano ininterrottamente, anche 24 ore su 24, riducendo la dipendenza dal lavoro umano e aumentando l’efficienza dei flussi interni. Automatizzando compiti ripetitivi, contribuiscono anche alla riduzione dei costi, soprattutto quelli legati alla manodopera e agli errori manuali. Un ulteriore beneficio è la sicurezza: limitano l’esposizione degli operatori a situazioni rischiose e riducono gli incidenti, soprattutto in ambienti condivisi con mezzi o macchinari.
I settori di adozione dei robot mobili
La versatilità degli AMR ne permette l’applicazione in una ampia varietà di contesti produttivi e logistici. Nell’automotive sono usati per trasportare lamiere, componenti e sotto-assiemi tra reparti e linee di montaggio. Nei magazzini logistici e nei servizi 3PL/4PL ottimizzano il picking, lo smistamento e la gestione delle scorte. Anche l’industria della moda li adotta per collegare aree di stoccaggio e produzione, migliorando il flusso interno di tessuti, accessori e capi finiti.
Altri settori attivi sono l’e-commerce, dove velocizzano la preparazione ordini, e il retail, in cui supportano il rifornimento degli scaffali e la gestione dell’inventario anche durante l’orario di apertura. Nella sanità vengono sperimentati per la distribuzione interna di farmaci e materiali, mentre nel food & beverage trovano impiego anche in ambienti a temperatura controllata. Applicazioni emergenti si osservano nel settore metalmeccanico, elettronico, chimico, ma anche in camere bianche, ristoranti, ambienti outdoor e, in prospettiva, persino celle frigorifere sottozero.
Tutto sugli AMR: tendenze, mercato e tecnologie
Una recente indagine condotta da Automazione News insieme al team di ricerca i-FAB dell’Università Cattaneo – LIUC ha approfondito:
- lo stato dell’offerta tecnologica, con le principali caratteristiche tecniche e funzionali;
- la domanda industriale, attraverso un campione di aziende utilizzatrici;
- le barriere e le spinte all’adozione, utili per comprendere le scelte e le difficoltà operative.
Il documento rappresenta una base utile per tecnici, responsabili di produzione e decisori aziendali interessati a valutare l’inserimento di queste soluzioni nei propri impianti.
Per chi desidera approfondire, la versione integrale della ricerca è disponibile per gli abbonati.
