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AI Act europeo: al via la cabina di regia italiana

Per attuare in modo efficace l’AI Act europeo, la Fondazione Aises – Spes Academy lancia il Comitato Dgaic: una cabina di regia con istituzioni, imprese e accademia per una governance responsabile e condivisa dell’intelligenza artificiale.

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Massimiliano Luce

L’AI Act europeo rappresenta un passo fondamentale verso una regolamentazione chiara e condivisa dell’intelligenza artificiale in Europa.

Per attuare questa normativa e valorizzare il ruolo dell’Italia, è nata la cabina di regia italiana dedicata, promossa dalla Fondazione AisesSpes Academy. Questo organismo, chiamato Comitato Data Governance e AI Compliance (Dgaic), si propone di creare un fronte unito tra istituzioni, imprese e mondo accademico, per dare all’Italia una voce autorevole nel processo di regolamentazione dell’AI.

Un percorso condiviso per l’attuazione dell’AI Act europeo

Il Comitato Dgaic ha l’obiettivo di guidare l’attuazione concreta del regolamento europeo sull’intelligenza artificiale, noto come AI Act europeo.

La sua missione è sviluppare modelli di sviluppo e regolazione responsabili, efficaci e capaci di accompagnare l’innovazione tecnologica.

La sfida principale è tradurre in azioni pratiche le linee guida europee, creando un quadro normativo che favorisca l’innovazione senza trascurare la tutela dei diritti fondamentali.

Il gruppo sarà presieduto da Valerio De Luca, Direttore di Spes Academy “Carlo Azeglio Ciampi” e Presidente della Fondazione Aises Ets. La sua leadership mira a rafforzare il ruolo dell’Italia nel panorama europeo dell’intelligenza artificiale.

A coordinare le attività sarà Oreste Pollicino, Professore Ordinario di Diritto della Regolamentazione dell’IA all’Università Bocconi, figura di spicco nel settore giuridico e regolamentare.

Un comitato di alto livello con rappresentanti di istituzioni e imprese

Il Comitato Dgaic riunisce figure di vertice delle principali autorità italiane e internazionali. Tra i membri figurano Bruno Frattasi, Direttore Generale dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale; Mario Nobile di AgID (Agenzia per l’Italia Digitale); Guido Scorza, componente del Collegio del Garante per la Protezione dei Dati Personali; nonché i rappresentanti di grandi aziende come Leonardo, Generali, Terna, Eni, Telecom e Intesa San Paolo. La presenza di esperti di settore e rappresentanti istituzionali garantisce un approccio multidisciplinare e inclusivo.

Oreste Pollicino sottolinea: “Si tratta di un laboratorio dinamico e pluralista, in cui istituzioni, operatori e accademia dialogheranno per concretizzare la normativa europea sull’AI. Il primo tavolo tecnico si riunirà il 7 luglio a Roma, e sarà aperto a chi vorrà contribuire attivamente”.

Un impegno per un futuro responsabile e innovativo

Valerio De Luca evidenzia come l’intelligenza artificiale rappresenti una trasformazione epocale, capace di impattare profondamente la società e l’economia. “Il nostro obiettivo è creare uno spazio di confronto tra istituzioni, industria ed esperti, per orientare strategie e politiche verso modelli di sviluppo responsabili e efficaci. È fondamentale accompagnare l’innovazione con una cultura diffusa e consapevole”, afferma De Luca.

Il primo incontro del tavolo tecnico segna l’inizio di un percorso inclusivo e aperto. Chiunque voglia contribuire può manifestare il proprio interesse scrivendo a callforaiction@spes.academy.

AI Act europeo: al via la cabina di regia italiana - Ultima modifica: 2025-06-16T08:00:00+02:00 da Massimiliano Luce