Nei contesti agrifood, aumentano le soluzioni e l'adozione di software gestionali come Farm Management Information System e Decision Support System, sistemi di monitoraggio e mappatura dei suoli e delle colture con l'utilizzo di intelligenza artificiale.
Nel complesso sono diminuiti gli investimenti in tecnologie smart (-8%) nel 2024, soprattutto per il calo di acquisti di macchine agricole e di attrezzature 4.0 (Osservatorio Smart AgriFood del Politecnico di Milano e del Laboratorio RISE dell’Università degli Studi di Brescia). In compenso crescono i progetti, anche finanziati da fondi europei, per una gestione digitale dei processi.
C’è infatti una maggiore consapevolezza dei vantaggi derivanti da una gestione “data driven”. Più pianificazione e controllo e maggiore capacità previsionale nel prendere decisioni agronomiche. Anche la zootecnica sta diventando più di precisione e piattaforme digitali facilitano e ottimizzano politiche di pricing e di approvvigionamento lungo la filiera.
Sardegna: progetto SPADA per pianificare irrigazione e lavorazioni in campo
Acronimo di “SPAtialized DSS tools for precision Agriculture”, il progetto di ricerca sperimentale promosso da Abinsula e cofinanziato da Smact Competence Center con fondi europei, si inserisce nella filiera cerealicola sarda.
Attraverso sensoristica IoT e mappe satellitari, è stato sviluppato un prototipo “SaaS” (Software as a Service), modello di distribuzione software basato su Cloud, che consente agli utenti di accedere a un’applicazione tramite Internet.
L’obiettivo è la realizzazione di una piattaforma per il supporto decisionale, capace di integrare fonti eterogenee di dati e fornire raccomandazioni operative agli agricoltori che lavorano nelle colture di grano e mais. Per lo scopo, è stata creata un’architettura che riuscisse ad armonizzare in maniera fluida e coerente le diverse fonti dati e che fosse in grado di restituire, dal punto di vista agronomico, la complessità dei fenomeni nel campo.
Il tech provider Primo Principio, società cooperativa costituita da ingegneri ed esperti in scienze sociali, che offre servizi ICT per il mondo agricolo ed è partner tecnologico di Smact, ha contribuito allo sviluppo degli algoritmi di analisi e simulazione dei fenomeni agronomici.
I modelli sono stati creati real-time e testati su scenari reali: i campi agricoli della rete d’imprese “Filiera del Grano Duro Coltivato e Trasformato in Sardegna - Sardo Sole”. I test in campo hanno dimostrato la capacità del sistema di supportare decisioni più tempestive e mirate, migliorando la pianificazione idrica e le finestre operative, ossia la lavorabilità del suolo.
Puglia: piattaforma per analisi avanzata dati alimenti zootecnici
La piattaforma di Hiop, startup deeptech specializzata in gestione dei dati e intelligenza artificiale, integra i dati provenienti da fonti eterogenee, li rende accessibili sia su sistemi locali sia in cloud e prepara le aziende all’adozione di algoritmi di intelligenza artificiale e machine learning.
La collaborazione con Plantamura, azienda pugliese specializzata nella produzione e commercializzazione di alimenti zootecnici, riguarda un percorso di automazione dei processi e un’analisi avanzata dei dati per migliorare il controllo di gestione e orientare le strategie di pricing.
Ogni giorno l’azienda genera grandi volumi di dati legati ad acquisti, vendite e produzione. Questi numeri, trattati manualmente, rischiano di rallentare le analisi e rendere più complesso il processo decisionale.
Grazie all’automazione dei flussi e a dashboard interattive in tempo reale, invece, l’azienda calcola dinamicamente il costo medio ponderato FIFO (“First in, First out”, metodo usato per gli inventari in magazzino) delle rimanenze. Confronta in modo analitico i prezzi di acquisto e di vendita e ha una visibilità completa su contratti, fatture e bolle.
Il risultato è una maggiore chiarezza sulle marginalità e un controllo di gestione più puntuale, con decisioni aziendali più rapide. L’aumento dei prezzi delle materie prime foraggere, la volatilità dei costi energetici e la crescente complessità normativa e ambientale spingono infatti le aziende a cercare nuovi modelli di efficienza.
