L'industria italiana dell'elettrotecnica e dell'elettronica chiude i primi sei mesi del 2025 con segnali di tenuta, superando le performance del comparto manifatturiero nazionale.
I dati presentati da Anie Confindustria evidenziano una crescita produttiva dello 0,1%, a fronte di un calo del 2,1% dell'industria manifatturiera.
Volumi produttivi ai massimi storici rispetto al pre-Covid
Rispetto al periodo pre-pandemia, i settori rappresentati da Anie mostrano una crescita significativa: i volumi produttivi registrano un +12%, mentre il fatturato segna un +34% a valori correnti.
Questi numeri confermano la capacità del comparto di adattarsi a uno scenario internazionale complesso, caratterizzato da rallentamento della domanda estera, pressioni sui costi e incertezze geopolitiche.
Elettrotecnica: crescita trainata da transizione energetica ed elettromeccanica
All'interno del comparto elettrotecnico emergono dinamiche contrastanti. La transizione energetica si conferma il principale motore di crescita, con il segmento Trasmissione eenergia che registra un balzo del 34% nel fatturato Italia.
Positiva anche la performance dell'elettromeccanica (+6,8% il fatturato Italia) e delle soluzioni energia (+3%).
Sul fronte opposto, il fotovoltaico subisce una battuta d'arresto significativa con un calo del 23%, mentre le energie rinnovabili nel complesso vedono ridursi del 18% la potenza connessa in rete. Continuano a soffrire anche i comparti illuminotecnica e accumulatori elettrici.
Edilizia e mobilità: opportunità dai progetti PNRR
I settori collegati alle costruzioni mostrano segnali incoraggianti. I comparti Materiale da installazione e Ascensori e Scale mobili beneficiano degli investimenti nelle costruzioni non residenziali e delle opportunità ancora presenti nell'edilizia residenziale.
Nel segmento mobilità, il materiale rotabile mantiene livelli stabili grazie ai progetti finanziati dal PNRR, confermando l'importanza degli investimenti pubblici come volano per il settore.
Elettronica: in calo l'automazione industriale, crescono sicurezza e building automation
Il comparto elettronico attraversa una fase di difficoltà. L'automazione industriale registra un calo del 7% per il fatturato interno, mentre la componentistica elettronica segna un -5,1%.
In controtendenza il settore sicurezza e automazione edifici, che prosegue il percorso di espansione degli ultimi anni, trainato dai segmenti videosorveglianza e antincendio.
Export: gli Stati Uniti raddoppiano in cinque anni, rallenta il Mercosur
Le esportazioni complessive dei settori Anie calano del 3,3% nel primo semestre 2025. Tuttavia, gli Stati Uniti si distinguono come mercato dinamico, con un incremento delle vendite superiore al 12%. Dal 2019 a oggi (ottobre 2025, ndr), l'export verso gli Stati Uniti è più che raddoppiato: +100,8% in valore e +65,6% in volume.

L'elettrotecnica italiana rappresenta oggi il quarto comparto per investimenti diretti in USA, con un valore stimato di 4 miliardi di euro. Un legame industriale consolidato che potrebbe essere messo alla prova dalla nuova ondata protezionistica americana.
Per quanto riguarda il Mercosur, le esportazioni nel primo semestre 2025 calano dell'8%, dopo una crescita media annua dell'8,8% tra il 2019 e il 2024. L'accordo UE-Mercosur potrebbe rappresentare un'opportunità strategica, con un potenziale incremento del 39% delle esportazioni europee entro il 2040.
Le filiere industriali dell'elettrotecnica e dell'elettronica restano protagoniste della transizione tecnologica italiana. Il 2025 sarà un anno di transizione ma anche di nuove opportunità: la capacità di innovare, investire e rafforzare la presenza sui mercati internazionali sarà la chiave per trasformare le sfide globali in leve di crescita sostenibile. Il bilancio dei primi sei mesi del 2025 conferma la solidità delle nostre imprese.
Filippo Girardi, Presidente di ANIE Confindustria
Le prospettive: innovazione e transizione digitale come leve di crescita
Nonostante le criticità, il settore guarda al futuro con fiducia. I principali driver di crescita per il breve e medio periodo riguardano i progetti per la transizione digitale ed ecologica, gli investimenti finanziati dal PNRR, le opportunità dai settori ad alto contenuto tecnologico (in particolare l'intelligenza artificiale) e lo sviluppo di filiere industriali europee nei settori strategici dell'energia, microelettronica, mobilità elettrica e difesa.
Il comparto di Federazione Anie
Federazione Anie rappresenta 1.100 aziende associate con circa 480.000 addetti, per un fatturato aggregato di 112 miliardi di euro e 27 miliardi di export nel 2024. Le aziende Anie investono mediamente il 4% del fatturato in Ricerca e Sviluppo. Rappresentano oltre il 30% dell'investimento in R&S del settore privato italiano.
