Nel corso del 2024 abbiamo assistito a diversi annunci nel mondo dell’Intelligenza Artificiale (AI), sia sul fronte della tecnologia hardware con Gpu sempre più potenti, sia sull’evoluzione dei modelli dell’AI generativa, da ChatGPT4 all’AI Apple Intelligence, fino all’emergere di modelli di AI generativa multimodale in grado di trattare dati di diverso tipo e dell'Agentic AI, per arrivare al più recente annuncio della cinese Deepseek, che ha aperto a un nuovo scenario dell’ecosistema dell’AI. Mentre, sul fronte regolatorio al centro c'è l'AI Act, la discussa e controversa normativa europea per un'AI etica e responsabile.
E il mercato non sta a guardare. Secondo l'Osservatorio Artificial Intelligence del Politecnico di Milano, in Italia ha raggiunto un nuovo record nel 2024, con un valore di 1,2 miliardi di euro e una crescita del 58% rispetto all'anno precedente. A guidare questo sviluppo sono principalmente le sperimentazioni che coinvolgono l'AI generativa, che rappresentano il 43% del mercato, mentre il restante 57% è costituito da soluzioni di AI tradizionale.
Tra i settori più attivi spiccano Telco&Media e Insurance, seguiti da Energy, Resource&Utility e Banking&Finance, con un’accelerazione significativa anche nel comparto GDO&Retail. La Pubblica Amministrazione, rappresenta solo il 6% del mercato, ma cresce a un tasso di crescita superiore al 100%.
Italia un po’ in ritardo rispetto all'Europa sui progetti

Nonostante la crescita, l'Italia rimane indietro rispetto ad altri Paesi europei. Solo l’81% delle grandi imprese ha valutato un progetto AI, rispetto a una media dell’89% in Francia, Germania, Irlanda, Olanda, Regno Unito e Spagna.
Il 59% ha un progetto attivo, contro una media europea del 69%, posizionando l’Italia all’ultimo posto. Tuttavia, il 25% di chi ha adottato l’AI ha già progetti a regime e il 65% delle grandi aziende attive nel settore sta sperimentando con l'AI generativa, principalmente per sistemi conversazionali di supporto agli operatori interni.
Allo stesso tempo, l’Italia è ai primi posti nell’utilizzo di strumenti di AI genertiva pronti all’uso, con il 53% delle grandi aziende che ha acquistato licenze di strumenti come ChatGPT o Microsoft Copilot. Di queste, il 39% ha riscontrato un aumento della produttività, mentre il 48% non ha ancora valutato gli impatti quantitativi.
L’ecosistema AI in Italia
Secondo l’Osservatorio, l’AI in Italia sta attraversando un periodo di grande espansione, supportato da un’ottima attività di ricerca. Tuttavia, persistono difficoltà nell’adozione da parte delle PMI e nella digitalizzazione della Pubblica Amministrazione. Le soluzioni di AI più diffuse includono:
Il 58% delle PMI si dichiara interessato al tema, ma solo il 7% delle piccole e il 15% delle medie imprese ha avviato progetti AI. Il principale ostacolo rimane l’immaturità nella gestione dei dati. L’utilizzo di strumenti di Generative AI tramite licenze riguarda appena l’8% delle PMI, e spesso si tratta di investimenti sperimentali e di piccola entità.
Le soluzioni di AI più diffuse includono: Data Exploration, Prediction & Optimization Systems (34% del mercato),Text Analysis, Classification & Conversation Systems (32%), Recommendation Systems (17%).
