E' uno dei primi gioielli della nuova divisione Electronic Interface Technology di Weidmüller, guidata da Timo Berger e dedicata allo sviluppo di soluzioni per l'automazione. Lanciato ufficialmente a Norimberga, all'Sps, è disponibile alla commercializzazione a partire dall'ultima settimana di novembre. u-remote, questo il nome della nuova soluzione, è un sistema di I/O remoto, con collegamento a innesto e senza utensili, dotato di moduli larghi 11,5 mm, con il quale Weidmüller promette "progettazione ottimizzata, installazione più rapida, avvio più sicuro e tempi morti ridotti”.
Il sistema può essere utilizzato nell'intervallo di temperature
da -20 a +60 °C.
Il bus di comunicazione interno è in grado di gestire 256 ingressi
e uscite digitali in 20 μs.
Grazie alla base fissa del modulo, ogni componente elettronico può essere sostituito durante il funzionamento, senza dover interrompere
il collegamento bus e scollegare l'alimentazione. Per quanto riguarda l'alimentazione, u-remote separa l'alimentazione per ingressi e uscite prevedendo due distinte linee di corrente a 10 A in grado di gestire carichi gravosi: questo riduce il numero di moduli
d'alimentazione necessari facendo allo stesso tempo risparmiare spazio e tempo nelle operazioni di
progettazione e manutenzione. Il sistema dispone di un ulteriore percorso d'alimentazione interno
che permette di utilizzare 64 moduli con un solo alimentatore
sull'accoppiatore. Le opzioni di connessione per i sensori sono liberamente
selezionabili (tecnologia a 2, 3 e 4 conduttori).
Per la lettura dello stato e della diagnostica sono presenti dei Led sul modulo e su ogni canale, posizionati direttamente sulla connessione
del conduttore.
Tra le caratteristiche di u-remote, Weidmüller sottolinea in particolare la
presenza di un web server integrato per la configurazione e la verifica della stazione di I/O che può "velocizzare l'avvio
macchina e semplificare gli interventi di
manutenzione".