Per un'azienda manifatturiera investire nel test del dominio è una misura di resilienza industriale essenziale, equiparabile alla manutenzione preventiva dei macchinari più critici, per difendersi dal rischio che ha origine all'esterno della fabbrica.
Il dominio è la denominazione che consente l’identificazione di un’organizzazione su Internet.
Esso costituisce l’indirizzo attraverso cui utenti, clienti e partner accedono al sito web e ai servizi digitali dell’azienda, e viene impiegato anche quale base degli indirizzi di posta elettronica istituzionali.
Per il settore manifatturiero e per i responsabili di produzione, infatti, la continuità operativa è la metrica di successo fondamentale. Ogni interruzione si traduce in perdite economiche, ritardi e un danno alla credibilità sul mercato globale. Oggi, il rischio di un blocco di linea non è più limitato a guasti interni o a malware diretti, ma si annida nelle interconnessioni digitali con fornitori, partner e tutto l'ecosistema della supply chain.
Le analisi dei dati mostrano che la maggior parte degli incidenti in ambiente OT nasce in rete IT per poi propagarsi lateralmente ai sistemi di produzione, un fenomeno facilitato dalla scarsa segregazione e dalla vulnerabilità dei punti di accesso esterni. Il veicolo di questa minaccia esogena è spesso il dominio aziendale stesso, che, se non protetto, si trasforma nello strumento per l'inganno.
Quando l'inganno sull'identità ha un impatto operativo
Nelle infrastrutture aziendali l'anello debole resta sempre il fattore umano e il dominio è lo strumento utilizzato per manipolarlo e ottenere un accesso non autorizzato.
Attacchi come il Business E-mail Compromise (Bec) sfruttano domini aziendali falsificati o credenziali rubate per interrompere i flussi di comunicazione cruciali, ad esempio tra un ufficio acquisti e un fornitore critico.
L'obiettivo degli attaccanti, in questo contesto, non è solo il guadagno economico, ma l'interruzione del servizio o l'accesso ai sistemi OT attraverso credenziali compromesse.
Un responsabile di stabilimento che non riceve un aggiornamento software critico o un ordine di fornitura a causa di un phishing o spoofing subito da un partner, subisce un danno operativo diretto e immediato.
Questa vulnerabilità amplifica il problema della sicurezza dell’intera supply chain. La Direttiva NIS2 riconosce esplicitamente questo rischio, imponendo la gestione della sicurezza della catena di approvvigionamento per minimizzare il rischio di attacco.
Inoltre, l'uso di credenziali rubate tramite phishing (spesso legato al dominio) è la porta d'accesso più comune per il cosiddetto lateral movement verso i sistemi di controllo industriale, come PLC e Scada.
Il test del dominio per la difesa dell'ecosistema manifatturiero
Il test del dominio è la risposta di intelligence proattiva che sposta la difesa all'esterno del perimetro industriale. Non si limita a controllare i firewall interni, ma esamina l'identità digitale dell'azienda come un asset esposto a rischio logistico e operativo.
Questa attività di verifica proattiva è uno strumento fondamentale per la gestione del rischio logistico e operativo perché:
- rileva i domini clone (Domain Squatting) registrati dai criminali, prima che vengano utilizzati per lanciare attacchi di phishing mirati ai dipendenti o ai fornitori chiave.
- Scova le vulnerabilità di configurazione del DNS, dei server e-commerce e dei protocolli di posta, impedendo lo spoofing e il reindirizzamento dei flussi di conunicazione.
- Garantisce che il controllo del dominio e delle sue vulnerabilità diventi parte integrante dell'audit di sicurezza dei fornitori, come richiesto dalla NIS2.
Per le aziende manifatturiere che devono conciliare la complessità OT con la gestione del rischio IT, l'efficacia di questa difesa richiede strumenti unificati.
La funzionalità di check di dominio avanzato di TeamSystem Cybersecurity fornisce ai responsabili OT/IT un'analisi tecnica di domini, server DNS e FTP. Questo consente di identificare e mitigare le vulnerabilità esterne, trasformando la protezione del dominio in un controllo concreto della sicurezza della supply chain e in una risorsa per il risk assessment continuo.
Misure operative di mitigazione e compliance
La gestione dei rischi identificati dal test del dominio si traduce in un piano di mitigazione coerente con gli standard di settore.
L'implementazione operativa richiede innanzitutto di mantenere una segregazione della rete tra IT e OT, che non sia solo fisica, ma logica. È vitale monitorare con attenzione le attività dei fornitori che accedono alla rete produttiva e garantire la revoca immediata degli accessi al termine di ogni servizio, un principio cardine della sicurezza della supply chain.
La formazione degli operatori, ossia il fattore umano deve includere gli operatori di linea. Non devono solo imparare a riconoscere un'e-mail sospetta, ma anche a comprendere le conseguenze operative di un clic avventato sul Remote Access. Questo adempie ai requisiti di formazione del personale imposti dalla NIS2.
Infine, per l'ambiente industriale, l'allineamento a IEC 62443 (lo standard di sicurezza per i sistemi ICS/SCADA) fornisce il supporto metodologico necessario. Lo standard è cruciale per definire i livelli di sicurezza richiesti per i sistemi industriali, in linea con le richieste della NIS2.
Test del dominio: da costo a leva di resilienza
Nel manifatturiero, la difesa del dominio aziendale non è un'opzione, ma un'esigenza di business continuity. Il test del dominio è l'unico modo per avere piena consapevolezza del rischio esogeno, trasformando la sicurezza da costo a investimento per la resilienza operativa nel manifatturiero.
La conformità NIS2 richiede un approccio risk-based e resiliente, dove la protezione dell'identità digitale del dominio è un requisito esogeno imprescindibile.
Per garantire l'efficacia a lungo termine di questa strategia, TeamSystem Cybersecurity offre la piattaforma per il monitoraggio continuo dell'identità digitale esposta (inclusi i domini e i server), garantendo che le vulnerabilità esterne identificate nel test siano gestite e protette per la sicurezza dei processi OT e l'adempimento normativo.
