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Startup e pmi innovative: in aumento i finanziamenti garantiti

Alle oltre 14mila imprese innovative italiane sono destinate interessanti misure di sostegno, tra cui l’accesso gratuito al Fondo di Garanzia per le pmi.

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Marianna Capasso

Un'analisi sull’andamento delle startup e delle pmi innovative, condotta dal MiSE in collaborazione con Unioncamere, InfoCamere e Mediocredito Centrale, conferma anche per il 2021 la forte tendenza innovativa del substrato imprenditoriale italiano.

A fine 2021 risultavano iscritte, nella sezione speciale del Registro delle Imprese, 14.077 startup e pmi innovative, principalmente collocate in Lombardia (3.749 pari al 26,6% del totale nazionale), Lazio (1.700 pari al 12,1%) e Campania (1.290 pari al 9,1%).

Digitalizzazione e tecnologia per startup e pmi innovative

Analizzando le attività delle startup e delle pmi innovative risulta evidente la forte fase di digitalizzazione che sta vivendo il Paese. Il 75,7% di queste realtà imprenditoriali, infatti, opera nel digitale. Di queste, il 38,5% è nella produzione di software e nella consulenza informatica, il 14,3% nelle attività di R&S e l’8,9% nelle attività dei servizi d’informazione (più altri comparti digital: 14%).

La restante quota di startup e pmi innovative fornisce servizi afferenti al comparto manifatturiero (16%), soprattutto in ambito tecnologico, con la fabbricazione di macchinari, di computer e prodotti elettronici e ottici. Il 3% delle altre imprese innovative opera nel commercio e in altri ambiti (5,3%).

Cos’è una startup innovativa?

Prima di soffermarci sulle possibili misure di sostegno destinate alla crescita delle compagini, proviamo a capire quali sono i parametri per rientrare nella definizione di impresa innovativa.

La startup innovativa è un’impresa giovane, ad alto contenuto tecnologico, con forti potenzialità di crescita. La definizione precisa è contenuta nel D.L. 179/2012. Le startup innovative hanno requisiti specifici (art. 25 comma 2, D.L. 179/2012), tra cui la sede produttiva o la filiale in Italia (con residenza anche in un Paese SEE) e la forma di società di capitali (anche cooperativa).

È fondamentale che la startup innovativa abbia come oggetto sociale, esclusivo o prevalente, lo sviluppo, la produzione e la commercializzazione di un prodotto o un servizio ad alto valore tecnologico.

I requisiti di una startup innovativa

Per poter essere definita tale e per poter accedere ai benefici previsti dalla Legge, una startup innovativa deve presentare requisiti soggettivi e oggettivi.

Sono fondamentali la giovane età (non più di 5 anni) della startup, l’assenza di azioni straordinarie nell’atto costitutivo (fusione, scissione o cessione di ramo d’azienda), un fatturato inferiore a 5 milioni di euro, degli utili non distribuibili e nessuna quotazione in mercati regolamentati.

I requisiti oggettivi, invece, afferiscono alle spese per attività in ricerca e sviluppo, a personale in possesso di titolo di dottorato di ricerca e alla titolarità di privative industriali specifiche.

I benefici concessi dalla Legge

Nel momento in cui una Startup innovativa si iscrive nella Sezione speciale, per i successivi 5 anni può usufruire di misure agevolative. Ma potrà usufruirne anche dopo, in molti casi.

Ad esempio, le Startup innovative che assumono la forma di S.r.l. possono procedere alla costituzione societaria online, redigendo l’atto costitutivo e lo statuto mediante un modello standard tipizzato, convalidandone il contenuto con firma digitale.

Possono inoltre beneficiare di un intervento semplificato, gratuito e diretto del Fondo di Garanzia per le pmi, di servizi scontati dell’Agenzia Ice o della proroga del termine per la copertura delle perdite.

Le pmi innovative: definizione

Nell’ambito del macrogruppo di imprese innovative, sono state inserite anche le pmi, che rappresentano lo stadio evolutivo delle startup innovative, con una diversa maturità, in una fase di crescita consolidata, sempre però in un’ottica contributiva allo sviluppo innovativo del Paese.

La definizione precisa di PMI innovativa viene coniata dall’articolo 4 del D.L. 03/2015, sulla scia della normativa riferita alle startup innovative. Come per le startup, tra le caratteristiche principali vi sono i requisiti specifici della spesa per attività di R&S, il personale in possesso di titolo di dottorato di ricerca o almeno una titolarità di privative industriali.

Anche le PMI innovative usufruiscono dei benefici ex Lege, seppur in modo leggermente minore.

Finanziamenti garantiti: il FGPMI per le startup e le pmi innovative

Fra tutte le misure che favoriscono la crescita delle imprese innovative - a prescindere dal loro livello di maturazione - interessanti benefici arrivano dal Fondo di Garanzia per le Pmi (FGPMI). Si tratta di un fondo a capitale pubblico che facilita l’accesso al credito attraverso la concessione di garanzie sui prestiti bancari.

L’accesso al Fondo di Garanzia è gratuito per startup e pmi innovative. Le prime non sono soggette alla valutazione del merito creditizio da parte del Fondo. Nel caso delle seconde, verrà negato l’accesso qualora si classifichino nella fascia di merito creditizio più bassa (la quinta).

Con riferimento invece alla copertura da parte del FGPMI, in entrambi i casi (pmi e startup innovative) la garanzia sarà sempre pari all’80% dell’operazione, a prescindere dal rating dell’azienda. Per le altre tipologie societarie la copertura è variabile ed è solitamente più bassa.

L’accesso al fondo di Garanzia per le startup innovative

Dal 2013 a fine 2021, il Fondo di Garanzia ha gestito complessivamente 14.540 operazioni. L'ammontare complessivo dei finanziamenti potenzialmente mobilitati è stato superiore ai 2,5 miliardi di euro. Tuttavia, le operazioni effettivamente realizzate – con il perfezionamento della concessione di un finanziamento - sono state 12.497. Gli euro erogati sono stati più di 2 miliardi (2.065.144.989 euro il finanziato, per la precisione, con un importo garantito pari a 1.667.499.741 euro).

Ciò significa che è comunque alta la percentuale di successo quando si accede al Fondo di Garanzia. Sono pochi i casi in cui le operazioni non sono state perfezionate (1.757 su 14.540), o i crediti da garantire risultano in sofferenza (e quindi non ammessi: 713 su 14.540).

Startup innovative: i dati del quarto trimestre 2021

Nel trimestre ottobre-dicembre 2021 sono state 746 le operazioni richieste da startup innovative e gestite dal Fondo. Si è arrivati a un totale di finanziamenti potenzialmente mobilitati pari a circa 150 milioni di euro, dei quali quasi 90 risultano già erogati.

Per la restante parte, l’accordo tra gli istituti di credito e le startup innovative è in fase di perfezionamento. Oppure, l’operazione di concessione non è stata ancora ultimata.

Rispetto ai dati del terzo trimestre, a favore delle startup innovative risultano nuovi prestiti bancari per 123 milioni di euro. Inoltre, è aumentato il numero di startup destinatarie di prestiti garantiti dal Fondo (+300 unità), con una durata media del finanziamento di circa 60 mesi. L’ammontare medio per singola operazione erogata è pari a 165mila euro.

Il FGPMI per le pmi innovative

Anche le pmi hanno utilizzato il Fondo di Garanzia in modo molto rilevante. A fine 2021 le operazioni gestite dal FGPMI erano 5.361. Le erogazioni totali invece sono state 4.900, con una crescita di +300 nel quarto trimestre 2021.

L’ammontare effettivamente mobilitato complessivamente è pari a oltre un miliardo e mezzo di euro, con +200 milioni rispetto ai dati di fine settembre 2021. Il valore medio delle operazioni risultate nell’erogazione di un prestito è pari a 306.882 euro. La durata media del finanziamento è di circa 51 mesi.

Due curiosità sui finanziamenti per startup e pmi innovative

Un dato particolarmente interessante è il coinvolgimento dei giovani. Dai dati del Rapporto MiSE-Unioncamere risulta che gli under 35, fondatori di startup innovative, siano il 18,8% del totale. Il valore è superiore a quello che si rileva per le aziende non innovative. In queste ultime, solo il 15,4% è rappresentato da giovani sotto la fascia limite.

Se invece si vuole conoscere nomi e storie delle imprese innovative italiane, nella vetrina #ItalyFrontiers12.832 compagini si raccontano, attraverso il proprio profilo. Sul sito è infatti consultabile l’elenco di tutte le startup e pmi innovative attualmente iscritte nella sezione speciale del Registro delle Imprese.

Startup e pmi innovative: in aumento i finanziamenti garantiti - Ultima modifica: 2022-03-23T15:36:03+01:00 da Marianna Capasso