Secondo gli ultimi dati diffusi da Aiea - l'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica, nel 2012 risultavano attivi 437 reattori nucleari nel mondo, ovvero due in più rispetto all'anno precedente.
In effetti, dopo il drammatico incidente di Fukushima, si era registrata una contrazione degli investimenti in nuovi impianti per l'utilizzo dell'energia nucleare, così come si è prestata un'attenzione ancora maggiore alle problematiche di sicurezza. Però, passato il periodo di paura e di attenzione mediatica su questi impianti, l'utilizzo e la costruzione di nuove centrali sono ripresi a pieno regime. Lo testimonia il fatto che, secondo la stessa Aiea, risultano attualmente in costruzione ben 67 generatori, 47 dei quali nella sola Asia. In particolare hanno deciso di dotarsi di nuovi impianti paesi come Cina, Corea del Sud, Russia, Stati Uniti ed Emirati Arabi.
Lo stesso rapporto, inoltre, prevede che, entro il 2030, la capacità nucleare nel mondo cresca, rispetto all'attuale, di una percentuale compresa fra i 23 e i 100%.
È inoltre interessante sottolineare che, in Europa, un quarto della produzione elettrica proviene proprio dalle centrali nucleari, con percentuali particolarmente elevate in alcuni Paesi come la Francia.
Anche alla luce di questi numeri è molto difficile prevedere che, in tempi rapidi, si possa prescindere da una simile fonte energetica.
Riparte la corsa al nucleare
Sono 67 le nuove centrali in costruzione nel mondo
