Si parla sempre di interconnessione per leggere i dati macchina ai fini del monitoraggio della loro efficienza e dei relativi interventi di manutenzione in una logica predittiva, ma molto poco si tratta il tema della riconfigurazione automatica del loro funzionamento in funzione delle specifiche attività che devono svolgere.
Eppure questo secondo punto è uno dei temi da affrontare quando si parla di rispettare le 5 + 2 di 3 regole stabilite dall’Agenzia delle Entrate, che impone “l’Interconnessione ai sistemi informatici di fabbrica con caricamento da remoto di istruzioni e/o part program”.
Questo vincolo richiede di percorrere lo Stack IIoT in entrambi i sensi: dalle macchine verso i sistemi informatici di fabbrica (ERP, MES, etc..) e dai sistemi informatici verso le macchine.
Serve quindi gestire un flusso digitale complesso, che implica una solida integrazione tra le cosiddette OT (Operation Technologies) e i sistemi ICT, per la quale i paradigmi IoT e Cloud Computing, come comunemente intesi, mostrano tutti i loro limiti a favore delle nuove architetture IIoT ed Edge Computing che si sono affermate negli ultimi anni.
In sostanza, occorre poter inviare in tempo debito alle macchine programmi, configurazioni e ricette in automatico sulla base delle lavorazioni che queste sono chiamate a fare, secondo la pianificazione prevista della produzione giornaliera. Rimane poi all’operatore il compito di confermare e avviare la macchina.
Questa prassi aiuta soprattutto le giovani maestranze a limitare tutti quegli errori manuali che possono provocare non conformità nei prodotti o, peggio, danni alle attrezzature.
In quest’ottica i sistemi MES rappresentano i sistemi digitali che, dovendo gestire le varie commesse di produzione e tutte le fasi delle lavorazioni, contengono anche le informazioni di come i processi devono essere eseguiti sulle varie macchine e di come queste devono essere attrezzate e configurate.
Quindi, se l’interconnessione con le macchine è stata realizzata correttamente per essere bidirezionale, l’integrazione con un MES permette l’invio automatico delle istruzioni e/o part program corretti, nel momento in cui la specifica lavorazione per lo specifico codice prodotto viene avviata.
L’architettura CLOUD DRIVEN EDGE COMPUTING, definita da ORCHESTRA tramite le sue componenti interoperabili EDGE, HINGE e MES non solo permette tutto questo, ma garantisce anche il rispetto delle regole per l’accesso ai crediti fiscali di TRANSIZIONE 4.0.
Innalza, inoltre, il livello di cybersecurity nella comunicazione tra le macchine in produzione, sia nuove che già esistenti.
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