Energy storage, materali avanzati e sostenibili e biostampa 3D. Le tematiche di frontiera saranno di casa presso i nuovi laboratori di ricerca del Politecnico di Milano, inaugurati oggi.
L'iniziativa è al servizio della manifattura avanzata ed è forte della collaborazione con Regione Lombardia, che ha sostenuto il progetto con 1,7 milioni di euro.
"Abbiamo permesso al nostro sistema universitario di dotarsi di strumentazioni d’avanguardia, tecnologie uniche in Europa, con cui possono sostenere la competizione con i migliori centri di ricerca internazionali", ha dichiarato il Vicepresidente di Regione Lombardia Fabrizio Sala.
Nanomateriali protagonisti
I laboratori sono tra le infrastrutture più avanzate d’Europa per lo studio dei nanomateriali. Merito dell’installazione di uno dei primi sistemi al mondo di biostampa 3D per tessuti vascolarizzati e alla presenza di laboratori ai raggi X all’avanguardia.
“La Lombardia, uno dei quattro motori d’Europa, investe sullo sviluppo e lo fa nella direzione delle grandi sfide: quella dei materiali avanzati rappresenta un vantaggio essenziale per la crescita dell’industria manifatturiera", ha sottolineato Donatella Sciuto, Prorettrice vicaria del Politecnico di Milano con delega alla Ricerca e Rettrice eletta per il sessennio 2023/2028.
All’interno dei laboratori è possibile progettare materiali avanzati, innovativi e sostenibili, attraverso l’ingegnerizzazione della struttura cristallina, il Crystal Engineering: l’indagine strutturale al servizio dell’ottimizzazione delle proprietà dei materiali avanzati, rilevanti per le più avanzate applicazioni tecnologiche. Nello specifico i laboratori sono specializzati nella biostampa 3D e nelle tecnologie elettrochimiche per l’accumulo di energia.
I risultati che saranno ottenuti consentiranno al Politecnico di Milano di posizionarsi tra le università di ricerca leader in Europa e nel mondo negli ambiti delle scienze della vita, la manifattura avanzata, la strutturistica chimica e dei materiali e le nanotecnologie al servizio della transizione energetica verso la decarbonizzazione e l’utilizzo delle energie rinnovabili.
Innovazione a tappe
L’inaugurazione di oggi rientra in un percorso nato nel marzo 2021 con la firma di un accordo fra la Regione Lombardia e il Politecnico di Milano. Sulla base di una misura per la ripresa economica post-Covid, le due istituzioni si impegnavano a sviluppare, in co-finanziamento, infrastrutture di ricerca, innovazione e trasferimento tecnologico.
Una delle tappe di questo percorso è stata lo sviluppo di POLIQI - POLItecnico Quantum Infrastructure, una rete per lo scambio di “chiavi quantistiche” basata su 5 nodi disposti nel tessuto urbano di Milano, che utilizza come canale di comunicazioni le fibre ottiche già installate in città. Più di 4 milioni di euro è il costo complessivo degli interventi previsti dall’Accordo con il Politecnico di Milano, che contribuisce alla realizzazione del progetto con un significativo investimento.