L'Associazione Orgalime (European Engineering Industries Association) prevede che la produzione del comparto Engineering dell'Unione Europea dovrebbe raggiungere i 1.840 miliardi di euro nel 2013, una cifra leggermente inferiore rispetto a quella rilevata nel 2012.
Il Presidente di Orgalime, Sandro Bonomi (nella foto), in Italia Presidente di Anima, Federazione delle Associazioni Nazionali dell'Industria Meccanica Varia e Affine, ha commentato: "I profondi squilibri finanziari in Europa sia nel pubblico sia nel privato, associati a un ciclo di investimenti che non ha ancora sortito sviluppi positivi, sono le principali ragioni che stanno dietro alla difficile situazione instauratasi nel corso del 2013. Molti governi dell'UE hanno fatto progressi in termini di consolidamento fiscale e riforme strutturali, ma questo non è sufficiente a consentire la ripresa economica: noi abbiamo bisogno di vedere un recupero degli investimenti del manifatturiero nell'Unione Europea, il che non è ancora avvenuto. L'UE non è ancora riuscita a creare le condizioni necessarie perché l'Europa torni ad essere il polo attrattivo del manifatturiero in conseguenza della realizzazione di un mercato interno".
Il manifatturiero nel suo complesso, in termini percentuali di Pil della UE, è passato dal 15,9% del 2012 al 15,1% e la domanda è ancora motivo di preoccupazione per molti imprenditori. Gli investimenti fissi lordi hanno mostrato una certa stabilizzazione nel secondo trimestre 2013 rispetto al primo. Tuttavia in termini annuali si riporta ancora una contrazione del 3,8%. Rimane da vedere se gli investimenti fissi subiranno sviluppi positivi negli ultimi mesi del 2013 e nel 2014.
L'utilizzo della capacità produttiva delle industrie rappresentate da Orgalime si sta stabilizzando ma è tuttora, non considerando i livelli minimi del 2009, ben al di sotto della media nel lungo termine.
L'utilizzo della capacità produttiva delle industrie rappresentate da Orgalime si sta stabilizzando ma è tuttora, non considerando i livelli minimi del 2009, ben al di sotto della media nel lungo termine.
Un miglioramento viene dagli ordinativi, aumentati rispetto al primo trimestre 2013 e questo trend positivo si riflette già in alcuni indicatori dei cicli produttivi dell'industria: l'indice del giro d'affari si è posizionato sul 100, e ciò sta ad indicare una prospettiva più ottimistica per il 2014.
Inoltre, la fiducia dei consumatori è aumentata in molti Paesi, e ciò fa presumere uno slancio positivo dei settori Orgalime che producono beni di consumo.
Inoltre, la fiducia dei consumatori è aumentata in molti Paesi, e ciò fa presumere uno slancio positivo dei settori Orgalime che producono beni di consumo.
Il Direttore Generale di Orgalime, Adrian Harris, ha concluso: “Nonostante le previsioni di aumento del clima di fiducia nel 2014, non possiamo aspettarci miglioramenti sostanziali fintantoché non si verifichi una ripresa del mercato interno dell'UE. In diversi settori le nostre aziende stanno facendo bene sui mercati di esportazione, ma la concorrenza sui mercati internazionali è molto agguerrita. Molte aziende stanno ancora lottando per avere profitti. Noi dovremmo tenere a mente che è fondamentale ricominciare a investire e con gli investimenti torneranno crescita e occupazione".
L'industria dell'Engineering rappresenta circa il 28% della produzione e un terzo delle esportazioni delle industrie manifatturiere dell'UE.
Il commercio totale (interno più estero) del comparto industriale rappresentato da Orgalime si prevede raggiungerà nel 2013 1.273 miliardi di euro, con 553 miliardi di euro provenienti dal commercio con paesi terzi (extra UE) e 720 miliardi di euro che rappresentano gli scambi commerciali all'interno degli stati membri.
Orgalime ora presuppone che il momento peggiore della crisi sia passato e che quindi il giro d'affari dovrebbe aumentare, anche se si prevede che l'espansione sarà molto modesta nel 2014 con un aumento della produzione pari al +2,5%. La crescita dei livelli produttivi è tuttavia troppo scarsa per ipotizzare nuove assunzioni nel 2014, tanto che il migliore scenario possibile è che l'occupazione rimanga stabile nel 2014 dopo la contrazione verificatasi nel 2013.
Il commercio totale (interno più estero) del comparto industriale rappresentato da Orgalime si prevede raggiungerà nel 2013 1.273 miliardi di euro, con 553 miliardi di euro provenienti dal commercio con paesi terzi (extra UE) e 720 miliardi di euro che rappresentano gli scambi commerciali all'interno degli stati membri.
Orgalime ora presuppone che il momento peggiore della crisi sia passato e che quindi il giro d'affari dovrebbe aumentare, anche se si prevede che l'espansione sarà molto modesta nel 2014 con un aumento della produzione pari al +2,5%. La crescita dei livelli produttivi è tuttavia troppo scarsa per ipotizzare nuove assunzioni nel 2014, tanto che il migliore scenario possibile è che l'occupazione rimanga stabile nel 2014 dopo la contrazione verificatasi nel 2013.
