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L’extended reality in auto: presto sarà un’esperienza possibile

Realtà aumentata e realtà virtuale integrate all’interno dei veicoli per migliorare l'esperienza di passeggeri e conducenti. Un progetto Meta/Bmw

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Nicoletta Buora

Il progetto di ricerca congiunta tra i Reality Labs di Meta con il Gruppo Bmw per esplorare come, un giorno, la realtà aumentata (AR) e la realtà virtuale (VR) potrebbero essere integrate all’interno dei veicoli, è oggi  a una svolta.

Lo ha comunicato lo stesso Mark Zuckerberg, condividendo un importante aggiornamento sul progetto (QUI il Reel di Mark con l'annuncio).

AR/VR, una sfida complessa quasi vinta

Sebbene oggi possa sembrare semplice utilizzare la VR all’interno di un’automobile, i veicoli in rapido movimento rappresentano una sfida complessa.

Questo perché i sensori del dispositivo vanno in conflitto con segnali contrastanti provenienti dal movimento all'interno dell'auto e dal movimento del veicolo esternamente, rendendo impossibile visualizzare i contenuti virtuali in modo stabile.

Per superare questa sfida, Meta ha collaborato con il team di ricerca di Bmw per ancorare con precisione gli oggetti virtuali a un veicolo in movimento, problema comune all’intera industria che non era stato risolto fino ad ora.

Un lavoro di squadra

"Abbiamo incorporato le informazioni provenienti dalla rete di sensori di un'auto Bmw nel sistema di tracciamento di un Quest Pro", dicono da Meta.

"Questo ci ha permesso di ottenere un risultato importante: ancorare con precisione gli oggetti virtuali a un'auto in movimento utilizzando un gemello digitale del veicolo".

Utilizzando, dunque, questo nuovo sistema di tracciamento e Meta Quest Pro,  è stato possibile testare potenziali esperienze di realtà virtuale e realtà mista per i passeggeri delle auto Bmw iX: quasi a un passo dalla possibilità di offrire alle persone esperienze AR/VR utili nella vita quotidiana.

L’extended reality in auto: presto sarà un’esperienza possibile - Ultima modifica: 2023-05-18T12:10:15+02:00 da Nicoletta Buora