L'operazione di incorporazione di QGS in QUIN ha rappresentato molto più di una semplice acquisizione: ha segnato la nascita di un ecosistema integrato dove competenze e tecnologie si completano perfettamente.

QUIN mantiene il ruolo di guida strategica nella consulenza e nel disegno dei processi, mentre QGS si configura come un vero e proprio competence center tecnologico del gruppo, specializzato nell'implementazione di soluzioni digitali basate su standard Microsoft.
"QGS ci ha portato in dote il suo know-how complementare nel campo dell'ICT e in particolare su ERP, CRM, tecnologie Cloud e collaborative", sottolinea l'amministratore delegato di QUIN Fabio Valgimigli. "La nostra proposta può dirsi così non solo più ricca ma soprattutto più coerente dal punto di vista della progettualità". E la coerenza progettuale rappresenta il valore aggiunto distintivo che permette al gruppo di offrire soluzioni complete e personalizzate.
La nuova governance: visione condivisa e leadership distribuita

La nomina di Germano Fogolin, già co-fondatore di QUIN e Delivery Director, alla guida di QGS come amministratore delegato segna l'avvio di una nuova fase organizzativa fondata su una governance distribuita. Questa scelta strategica valorizza le competenze specifiche e garantisce l'allineamento tra le due realtà aziendali.
"Gli approcci rispettivi sono diversi ma senza dubbio sinergici", spiega Fogolin. "Tipicamente QUIN si occupa della mappatura delle operazioni delle aziende identificandone le sacche di inefficienza e, quindi, le aree di possibile miglioramento e sviluppo". QGS, forte del know-how ereditato dallo storico Gruppo Sistema, realizza e integra le piattaforme tecnologiche necessarie per concretizzare la trasformazione.
L'importanza di una metodologia chiara e risultati misurabili
Il Gruppo adotta un approccio metodologico rigoroso che parte dall'assessment iniziale per definire il modello as is e delineare la roadmap verso il modello to be. "I punti di forza e di debolezza sono tutti rigorosamente misurabili e calcolati", evidenzia Fogolin. "È il sodalizio fra la pura consultancy e l'hi-tech a garantire la conquista d'una maggiore efficacia ed efficienza dei processi".
Questa metodologia si traduce in progetti concreti orientati a risultati misurabili, con condivisione costante degli avanzamenti sulla base di KPI definiti con il cliente. L'introduzione di strumenti di analisi dati avanzati e in tempo reale permette al management di prendere decisioni più rapide e consapevoli.
Il futuro? Tanta innovazione, con la prospettiva del raddoppio
Le ambizioni del Gruppo sono orientate verso una crescita significativa, con l'obiettivo di raddoppiare il fatturato nel prossimo triennio, passando dagli attuali 17 milioni a 34 milioni di euro. "L'acquisizione di QGS è stata riconosciuta dal mercato come un'operazione di grande valore", conferma Valgimigli. "Abbiamo così rafforzato l'offerta complessiva e la capacità di risposta ai bisogni delle aziende".
Il Gruppo punta su diversi fronti innovativi, dall'intelligenza artificiale alla cybersicurezza, dalla manutenzione predittiva ai criteri ESG. Particolarmente promettenti sono le applicazioni verticali per l'ortofrutta, dove QGS sta riscrivendo la piattaforma su base Microsoft per ampliare le funzionalità verso la trasformazione e la logistica alimentare.
