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Le imprese manifatturiere lombarde puntano sull’efficientamento energetico

La crisi energetica ha generato un’accelerazione sul fronte dell’efficientamento energetico e dell’installazione di impianti per l’autoproduzione di rinnovabili. Da un’indagine di Assolombarda.

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  • n.305 - Settembre 2022
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Nicoletta Buora

La lotta al cambiamento climatico costituisce una delle più grandi urgenze del nostro tempo. Con questa consapevolezza Assolombarda, Confindustria Lombardia e Banca d’Italia hanno realizzato la ricerca “Il cambiamento climatico e le strategie delle imprese”.

Si tratta di una indagine promossa con la collaborazione delle associazioni territoriali lombarde con l’obiettivo di analizzare, dati alla mano, il posizionamento delle imprese manifatturiere della regione nell’ambito della transizione ecologica.

Una sfida per il settore manifatturiero

Diversi gli ambiti presi in esame: dall’approvvigionamento energetico alla percezione dei rischi fisici e di transizione, dalla gestione delle emissioni di gas ad effetto serra agli investimenti per la sostenibilità ambientale.

Tra le ragioni che spingono le imprese lombarde a cogliere la sfida della transizione ecologica emerge la necessità di promuovere la propria sensibilità ambientale e la spinta innovativa assicurando una maggiore efficienza ai propri processi.

Si tratta di una sfida per il tessuto produttivo e, in particolar modo, per tutto il settore manifatturiero, che sta facendo emergere l’impegno di un gruppo di imprese all’avanguardia, caratterizzate da una spiccata innovatività e che sperimentano nuove soluzioni per la sostenibilità ambientale.

La ricerca è stata effettuata attraverso un’indagine qualitativa, promossa tramite focus group e una quantitativa, realizzata con un questionario somministrato a 533 imprese manifatturiere (il 70% è una PMI, il 7% una microimpresa e il 23% una grande impresa).

I focus group, aumentano gli investimenti in tema di sostenibilità

Attraverso focus group con i vertici aziendali di 35 realtà manifatturiere lombarde sono state esaminate le strategie di alcune delle imprese più attive sul fronte della transizione ecologica.

La quasi totalità delle imprese più avanzate ha effettuato investimenti per l’efficientamento energetico, con la sostituzione di impianti obsoleti e l’utilizzo di tecniche innovative e di energia rinnovabile, sia essa certificata o direttamente autoprodotta tramite impianti fotovoltaici, idroelettrici, geotermici, eolici.

Sempre secondo la ricerca, inoltre, la gran parte delle imprese ha predisposto investimenti in ricerca e sviluppo e nel design del prodotto in chiave sostenibile.

Sul tema dell’efficientamento energetico, 11 realtà hanno sottolineato l’importanza degli interventi di riqualificazione del sito produttivo, tra cui la sostituzione dei vecchi infissi e l’installazione di sistemi di climatizzazione efficienti e impianti di illuminazione a led.

Sono, infine, numerose anche le realtà che migliorano la propria sostenibilità ambientale attraverso la gestione degli scarti di produzione, delle emissioni inquinanti e dei rifiuti, minimizzati attraverso il riuso dei materiali così da ridurre gli sprechi di materie prime e l’impatto sull’ambiente.

Le imprese più all’avanguardia, insomma, stanno sperimentando e rendendo sempre più concreto un vero e proprio cambio di paradigma.

Il questionario

Il questionario si è concentrato sull’impatto sulla governance, sui rischi legati al cambiamento climatico, sul fabbisogno energetico e gli effetti del conflitto in Ucraina e della pandemia.

Secondo il questionario somministrato a 533 imprese manifatturiere, con riferimento all’impatto delle questioni ambientali sulla governance, oltre nove realtà su dieci affidano il presidio del tema ai vertici aziendali.

L’altro aspetto analizzato è relativo alla percezione dei rischi legati al cambiamento climatico: quasi un’impresa su quattro dichiara di essere stata interessata (direttamente o indirettamente) da eventi metereologici estremi tra il 2017 e il 2021.

Per quanto riguarda la transizione energetica solo il 12% delle imprese riesce ad autoprodurre da fonti rinnovabili oltre il 10% del proprio fabbisogno energetico e il 12% delle imprese dispone di impianti di cogenerazione.

Le realtà imprenditoriali più dinamiche, secondo lo studio, hanno reagito allo shock dei rincari dei prezzi energetici imprimendo una forte accelerazione sul fronte dell’efficientamento energetico e dell’installazione di impianti per l’autoproduzione di energia rinnovabile.

Anche la pandemia ha avuto un impatto notevole sul tessuto produttivo lombardo. Il Covid-19 abbia causato un rallentamento degli investimenti green tra le imprese avviate a un percorso di miglioramento in tema di sostenibilità ambientale.

È, comunque, ragionevole aspettarsi che, rientrata l’emergenza sanitaria, la tendenza connessa agli investimenti per la transizione ecologica possa tornare a crescere.

Le imprese manifatturiere lombarde puntano sull’efficientamento energetico - Ultima modifica: 2023-02-20T09:37:21+01:00 da Nicoletta Buora