Quando un progetto di trasformazione digitale coinvolge in un unico passaggio 78 plant, 25 paesi, 5.000 utenti e 163 legal entity non è cosa semplice, ma possibile.
Ne è una conferma l'esperienza di Prysmian, che ha scelto di fare questo percorso con la tecnologia di casa Sap
Passaggio Big Bang, per la trasformazione digitale del Gruppo
Prysmian Group è una public company italiana che opera nel settore dei sistemi in cavo per energia e telecomunicazioni con un forte posizionamento nei mercati high-tech. È una realtà storica, con 140 anni di esperienza, un fatturato di oltre 10 miliardi di euro, più di 30.000 dipendenti in oltre 50 paesi e 104 stabilimenti.
Già nel 2016, Prysmian aveva iniziato a gettare le basi del suo percorso di trasformazione digitale con SAP HANA, poi con il progetto Big Bang e l’adozione di Sap S/4Hana, lo scorso settembre è riuscita a integrare e armonizzare i sistemi informativi delle diverse realtà del Gruppo coinvolgendo in un unico passaggio be 78 plant.
“Un progetto unico nel suo genere, che ci rende particolarmente fieri perché siamo andati oltre quello che è l’approccio adottato solitamente in queste situazioni che prevede un avanzamento progressivo nei singoli paesi", spiega Stefano Brandinali, Group Cio & Cdo di Prysmian Group.
"Inizialmente, avevamo pensato anche noi di attuare un percorso graduale partendo dall’esperienza del Nord America che per primo era migrato a SAP S/4HANA”.
“Ci siamo invece presi il rischio di un passaggio di tipo Big Bang, tutto e subito, che presentava indubbiamente alcune complessità, ma che ci ha permesso di abbreviare i tempi di adozione della tecnologia intelligente di Sap sull’80% dei plant di Prysmian in un unico momento, liberando risorse e tempo per dedicarci a nuove innovazioni”.
Una roadmap per gestire il passaggio a Sap S/4Hana e ridurre i rischi
La best practice del Nord America, su cui Prysmian ha potuto fare riferimento per impostare il lavoro di migrazione delle altre sedi, non poteva coprire tutte le peculiarità di business e le differenze di processo soprattutto fiscali dei Paesi coinvolti nel passaggio simultaneo.
Per questo motivo, in collaborazione con Sap, sono stati attuati un programma di discovery per la definizione della roadmap di tutte le innovazioni che la nuova piattaforma avrebbe permesso di attivare in Prysmian e una fase di assessment denominata “early census and detection” per valutare e ridurre al minimo i rischi di processo e l’impatto del passaggio a Sap S/4Hana.
Un aspetto non secondario nella complessità del progetto è stata la migrazione completa di tutti i sistemi dei 25 Paesi coinvolti avvenuta in 48 ore - grazie al servizio Sap di Near Zero Downtime - il tempo massimo previsto per la chiusura e riapertura degli impianti di produzione.
Perdere anche solo due giorni di operatività rappresentava infatti un danno economico non trascurabile. Il passaggio alla nuova piattaforma ha toccato più del 70% del business di Prysmian e ha interessato ambiti strategici come la gestione delle fatture, logistica, operation.
Il passaggio a SAP S/4HANA ha visto anche la migrazione da un data center in modalità on premise a un nuovo ambiente basato sui data center IBM Cloud di Milano e Francoforte, permettendo a Prysmian di ottenere un’infrastruttura affidabile e scalabile.
I benefici dopo tre mesi dal go-live
A distanza di tre mesi dal go-live, Prysmian ha già riscontrato importanti e positivi impatti sul proprio business migliorando la gestione dei sistemi, la disponibilità dei dati in tempo reale, l’utilizzo degli analytics e la user experience nelle transazioni.
Inoltre, con SAP S/4HANA è stato possibile integrare nei sistemi i business partner, alcune funzionalità dell’area accounting, dei cespiti e della logistica.
“Quello tra Prysmian e Sap è un rapporto consolidato, insieme stiamo costruendo un importante percorso di innovazione digitale reso più semplice dalla tecnologia di Sap S/4Hana”, ha dichiarato Massimo Lodigiani, Sales Director Energy ed Extended Manufacturing di Sap Italia.
Per Sap il progetto Big Bang di Prysmian è un’importante best practice e rappresenta un punto di riferimento per tutte le organizzazioni che vogliano trasformare i propri modelli di business in un contesto sempre più digitalizzato e sostenibile.
